Pari diritto
Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Certo che trovare i depliant della festa dei calabresi in distribuzione all’Usl, gli unici oltretutto, fa specie. Mi chiedo poi come possa patrocinare questa manifestazione il Comune di Aosta giustificandola per aggirare il divieto come “nell’interesse della sua collettività” , a questo punto se gli islamici decidessero di fare anche loro una festa islamica avrebbero pari diritto al patrocinio.
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12 luglio 2013 a 17:59
… piano piano … come dice Sorbara
12 luglio 2013 a 19:41
L’Usl è una cinghia di trasmissione delle scemenze dei micronazionalisti, per cui è normale che dispensi stampati approntati da elettori dell’UV, nella fattispecie reclamizzanti il carnevale estivo dei calabresi.
Chi telefona – 848809090 – al servizio prenotazioni dell’Usl nelle ore di attività, deve perdere tempo ad ascoltare un propagandistico messaggio in quel francese che esiste in Valle solo nelle fantasie malate dei micronazionalisti.
13 luglio 2013 a 11:20
Anche se qualche provincialotto micronazionalista italiota finge di non accorgersene, in Valle c’è una già forte e crescente presenza di cittadini del mondo, in particolare di origine maghrebina, per i quali delle informazioni in francese sono più utili che quelle enunciate in una lingua morta come l’italiano, che sarebbe piuttosto da rimpiazzare con l’inglese.
15 luglio 2013 a 07:11
anglophile, di morto qui c’è il tuo scambio neuronale…
15 luglio 2013 a 23:33
C’è anche una forte presenza di escursionisti, cicloescursionisti, alpinisti e cicloturisti ma nessuno fa una festa per loro che, pur portano soldi e non danneggiano troppo le montagne 😦