Sospiro di sollievo!


Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Il Circolo Legambiente Valle d’Aosta accoglie con un sospiro di sollievo la notizia della rinuncia, da parte della CVA, alla realizzazione del progetto di ristrutturazione dell’impianto idroelettrico di Chavonne. L’opera prevedeva: la realizzazione di una diga a Cogne, in Fraz. Crétaz; una seconda opera di presa in Valsavarenche; lo scavo di 20 km di gallerie sotto le montagne, per convogliare le acque captate dalle due valli alla nuova centrale; e infine, la realizzazione di due enormi depositi per stoccare il materiale di risulta degli scavi, a Plan Pessey, villaggio situato a pochi chilometri da Cogne, e nei pressi della vetta del Mont Poignon, in comune di Aymavilles. Qui un avvallamento naturale sottostante la cima della montagna sarebbe stato totalmente riempito, e sopra di esso sarebbe sorta una collima di 17 metri. Il comune di Villenueve avrebbe poi dovuto sopportare gran parte della viabilità dei cantieri, con l’allargamento della strada che conduce al Mont Poignon, la costruzione in quota delle piazzale per il montaggio della fresa e la circolazione continua dei mezzi. CVA aveva stimato in 7 anni il tempo necessario alla realizzazione dell’opera. Tutto questo avrebbe portato ad uno scempio ambientale senza precedenti. Il Parco avrebbe perso il significato stesso di area protetta e l’economia turistica, che dal Parco trae benessere, avrebbe subito un danno forse irreversibile, creando inoltre un precedente preoccupante: la realizzazione dell’opera avrebbe infatti significato che di fronte alla produzione di energia ogni altro settore economico è sacrificabile.

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10 commenti su “Sospiro di sollievo!”

  1. bruno courthoud Says:

    la Costituzione e tutta la giurisprudenza, in particolare quella di massimo grado (Corte costituzionale) affermano invece il contrario: i beni paesaggistici e ambientali sono beni primari, a cui devono sottostare anche gli interessi pubblici o generali. Nel 1960 la nostra Regione aveva dichiarato TUTTO il territorio regionale di interesse paesaggistico. La legge fu impugnata per meschini motivi privati in quel di Breuil Cervinia e l’articolo di legge in questione fu dichiarato incostituzionale non per il suo contenuto, ma per semplici motivi procedurali. Non fu mai più riproposto. Penso che gli attuali politici e funzionari non siano neanche più al corrente di questi trascorsi.

  2. Luigi Martin Says:

    Grazie Bruno. Oltre che fustigatore sei la memoria storica e giuridica di questo blog. Ti leggo sempre volentieri. Cordialità da un vecchio sendzorzen come te. Luigi Martin.

  3. bruno courthoud Says:

    Grazie Gigi. Sei troppo buono. Ti ricordo sempre con gratitudine e piacere. Ormai sono vecchio anch’io. Da vecchio sendzorzen pensavo, forse come te, ad una valle d’Aosta migliore. Spero di rivederti presto. Scusate questa “divagazione”.

  4. patuasia Says:

    Continuo a sostenere che il signor Courthoud dovrebbe scrivere un libro di memorie, affinché i suoi saperi non vengano dispersi. Continuerò a farlo.

  5. sully Says:

    Ho collezionato le ineguagliabili avventure di Bruno Milanesio qui pubblicate tempo fa e le rileggo di tanto in tanto.
    Mi associo a Patuasia nel sollecitare Bruno a scrivere ancora sugli anni d’oro della nostra Regione

  6. Fausta B. Says:

    anch’io mi associo a Gigi Martin, Patuasia e Sully: forza Bruno! mettiti alla scrivania e inizia le tue memorie! ce n’è un gran bisogno, in molti abbiamo la memoria corta o, più facilmente, moltissime cose non le sappiamo!
    sarà un successo.

  7. Bisker One Says:

    Tifo per Bruno. E scrivi questo libro, no? Sarà un successone.

  8. sully Says:

    Potrebbe sempre farselo sponsorizzare dalla Presidenza del Consiglio regionale

  9. bruno courthoud Says:

    ci devo pensare.

  10. libero Says:

    E’ bene ricordare che il progetto è stato annullato non tanto per amore del paesaggio, ma in quanto sono stati ridotti drasticamente i fondi per l’energia alternativa tanto da non ritenere più opportuno l’investimento da parte dei privati interessati. Meno soldi più natura!


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