Fa schifo!


Sabato 22 giugno 2013 dalle ore 10 alle ore 12. L'intervento riprende nel pomeriggio dalle ore 18 alle 20 circa.

Sabato 22 giugno 2013 dalle ore 10 alle ore 12. L’intervento riprende nel pomeriggio dalle ore 18 alle 20 circa.

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22 commenti su “Fa schifo!”

  1. giancarlo borluzzi Says:

    Brava, hai il mio plauso.

  2. raggiodisole Says:

    Ho letto con passione il suo blog e le faccio i complimenti per la passione che mette nelle parole, a volte taglienti, a volte ingiuste, a volte addirittura fuori luogo.
    Si è accanita contro persone e cose per questo intervento di restauro.
    Il gusto per le cose è personale. A lei non può piacere, ad altri invece può piacere e il giudizio dovrebbe essere insindacabile.
    In un precedente blog, se non erro del 16 c.m., ha attaccato senza mezzi termini l’intero staff che ha fatto nascere, sta seguendo e concluderà questo intervento.
    Le sue accuse sono frutto di una laurea in ingegneria, architettura, archeologia oppure ha fatto il manovale, il carpentiere per qualche ditta?
    Oppure sono solo l’esposizione aggressiva del suo gusto personale.
    Probabilmente la scelta dei materiali è stata dettata dal fatto che i professionisti (a suo dire ladri, farabutti, etc etc, in queste pagine ne ho letto di cose…) che si occupano del progetto, visto che lo firmano, hanno tenuto conto (e ribadisco MENOMALE) dal fatto che la Valle d’Aosta è una regione esposta ad un clima particolare, ad agenti atmosferici che avrebbero potuto corrodere altri tipi di materiali, aumentando così anche i costi di manutenzione che noi cittadini avremmo dovuto pagare, senza pensare a quello che potrebbe succedere se una struttura costruita con un materiale non adatto all’ambiente, cadesse…
    Starebbe probabilmente qua ad accusare le persone che si stanno occupando di questo progetto di essere state superficiali etc etc.
    Probabilmente lo scheletro in acciaio è la scelta più sensata e siccome mi sembra che il cantiere sia ancora in opera, credo sia meglio lasciare i suoi commenti, i suoi giudizi e le sue conclusioni, quando il lavoro sarà portato a conclusione.
    Cordiali saluti

  3. patuasia Says:

    Signor raggiodisole, il suo commento fa il paio con quello di chi qualche mese fa sosteneva che bisognava affidarsi agli specialisti che in quel caso erano i politici rappresentanti delle istituzioni, e accettare con fiducia la loro indicazione favorevole al pirogassificatore. La gente è ignorante e quindi non può avere opinioni deve lasciarsi condurre per mano sempre: dai politici, dai professionisti vari… Non sono ingegnere e non sono architetta e neppure archeologa, ma ho occhi, cuore e cervello quanto basta per sostenere la mia tesi che non è una critica che riguarda solo i materiali usati, ma una critica complessiva del progetto. La scelta più ovvia e la più economica era quella di rispristinare, dopo lo scavo, il selciato precedente con i ciottoli, senza quindi alterare in modo così traumatico quell’area e la sua corrispondente vivibilità. Lei confonde l’aggressività con l’indignazione e mi mette in bocca parole che io mai ho proferito: ladri? farabutti? Mai dette. Io ne ho usata una che per me è sufficiente per descrivere tutti gli operatori che hanno partecipato allo scempio: imbecilli (coloro che dimostrano poca intelligenza e scarso buon senso). Mi dica dove trova intelligenza e buon senso in questa operazione? Questa mattina ho sostato per quasi due ore davanti alla Porta con un cartello con su scritto: Questo intervento fa schifo! Solo un passante ha espresso un frettoloso parere contrario, tutti gli altri mi hanno dato ragione e hanno indirizzato parole molto meno educate delle mie verso i responsabili. Allora signor raggiodisole-che-acceca-gli-occhi?

  4. raggiodisole Says:

    Per quanto riguarda il suo paragone alla politica penso che sia del tutto fuori luogo.
    Qui si sta parlando della bontà di un intervento di restauro.
    Per quello che riguarda le tre passerelle: lo scavo archeologico ha riportato alla luce del sole (che è l’unica che acceca) le basi delle mura romane, quindi secondo la sua tesi, avrebbero dovuto ripristinare tutto in modo da ricoprire con il cemento la storia del nostro popolo?
    Credo che questa sarebbe potuta essere una scelta da sottolineare negativamente.
    Il suo coraggio di mettere in piazza le sue idee le fa onore, ma la prego di rendersi conto che oltre alle sue idee ci sono quelle degli altri,
    Forse i passanti che si sono complimentati erano solo quelli che erano sulla sua stessa lunghezza d’onda, sempre partendo dal presupposto che la sua mozione parte dal gusto personale e forse le persone che non sono della sua stessa opinione non hanno nemmeno perso tempo a darle contro, a parte un unico passante che forse ha tanto coraggio quanto ne ha lei.
    Per le “qualifiche” allo staff tecnico, la prego di rileggere con attenzione il suo blog del 16 c,m. e alcune risposte, dove lei stessa ha menzionato i vari ingegneri, architetti, direttori etc e finendo l’intervento con “Ma sono soldi europei, soldi da rubare, soldi da dare agli affezionati e della romanità chissenefrega”
    Se usa il verbo rubare credo che la sua intenzione era quella di sottolineare il ladrocinio oppure lei usa le parole per dare enfasi ai suoi concetti.
    Se poi scorre nelle risposte addirittura si parla di tribunali penali…
    Comunque non mi compete giudicare il suo modo di scrivere e nemmeno i suoi concetti.
    Lei afferma che valuta in base al suo cuore, allora eviti di infangare il lavoro di persone che oltre alla passione ci mettono la faccia e se hanno presentato un progetto che poi è stato approvato un motivo TECNICO ci sarà.

  5. patuasia Says:

    Signor raggiodisole, io la saluto con cordialità.

  6. Rasputino Says:

    @raggiodisole: se quello che é stato fatto sulle porte Pretoriane le piace tanto perché non prova a scrivere su di un cartello : “Questo intervento é Bellissimo” e farsi fotografare di fronte al monumento in questione ?

    Attendo la foto….

  7. marburg Says:

    @raggiodisole. Aspetto anch’io e aspetto anche il resoconto dei commenti dei pasanti a quel cartello. Che poi il progetto sia stato approvato non vuol dire che sia buono: vedi ponte sul Buthier, copertura dell’area archeologica, piazza Narbonne, piazza S. Caveri, ecc. O le piacciono anche tutti quelli, visto che anche lì ci sono progettisti “che ci hanno messo la faccia” e ci saranno stati motivi TECNICI?

  8. Raggiodiluna Says:

    Caro Raggiodisole, sono il tuo opposto.
    Sono archeologa e ho un cuore.
    Quell’intervento fa schifo.
    Non erano un museo da osservare quelle porte, erano ancora le porte della città.
    La gente le viveva come luogo proprio, di vita e di storia, non le osservava come puro monumento alieno dal contesto.

  9. Renzo Says:

    Mio caro “RAGGIODISOLE”,……………………………………………, avrei molto da dire a proposito dei suoi commenti ma francamente lo trovo frustrante e inutile…siamo due razze, due entità agli antipodi…io sono un figlio di questa terra, Lei qualcosa che somiglia molto a un alieno caduto su questa terra per spregiarla.
    Mi consola che l’epoca d’oro di tutti quelli come Lei sta finendo…
    Ci siamo rotti di essere guidati verso il nulla.

  10. Puciu Says:

    mi sembra comunque chiaro e palese :

    a) che alla prima pioggia lo scavo si riempirà d”acqua non avendo io visto pozzetti o opere di drenaggio;
    b) che comunque si riempirà poco a poco delle varie immondizie che il vento o la noncuranza depositeranno nel “buco” considerando lo stato di manutenzione degli altri siti archeologici di Aosta;
    c) direi, da tecnico, che certamente si sarebbe potuta scegliere una soluzione strutturale piu’ leggera ed elegante, ma sembra, che la scelta finale sia stata imposta…..
    d) sarei proprio curioso di vedere come si faciliterà la visita e l’interpretazione dell’intervento dal piano terra, non mi sembra che attualmente dal piano di calpestio si possa apprezzare in pieno la dimensione della Porta Pretoria (e non Porte Pretoriane, per favore)

    Rimando altri commenti alla prossima visita

  11. raggiodisole Says:

    Siete tanti, credo sia meglio rispondere ad uno alla volta.
    @rasputino nella foto vedo solo la signora, lei dov’era? Patuasia ha avuto il coraggio di manifestare in pubblico la sua avversione, lei? Le sue foto dove sono?
    @marburg non ho mai detto che mi piacciono o mi appassionano tutti gli interventi di restauro della città. Ho il mio gusto personale come lei ha il suo.
    @raggiodiluna quindi a suo dire l’intervento architettonico è stato inutile? Allargando un attimo gli orizzonti, possiamo anche dire che
    gli scavi di Pompei erano da sotterrare?
    Se hanno trovato qualcosa la sotto, penso che sia il caso di riportarla alla luce.
    Da archeologa cosa avrebbe fatto? Da archeologa non dovrebbe voler arrivare alla base delle porte romane per scoprire cosa c’è la sotto? O avrebbe voluto scoprirlo lei e il suo pensiero è un pò offuscato dal fatto che non fa parte di questo progetto?
    @Renzo: vedo che si diverte ad usare parole come razza, termine da cui io mi dissocio. La mia risposta al blog di patuasia era una gentile conversazione con una persona che mi sembra fiera delle sue idee che a mio parere sono sbagliate come a suo parere sono sbagliate le mie, ma mi limito a giudicare quello che scrive, non ho sottolineato la sua nascita, il suo lavoro o altro. Si mantenga nei limiti anche lei. Questo è il sunto del suo dire: senza conoscere la fine del lavoro o me, giudica da persona superficiale.
    @Puciu lei è sicuro che non ci sarà una copertura? Visto che è un tecnico, ha presentato un suo progetto? Se lo ha fatto come mai non è stato approvato e secondo lei, come mai è stato approvato questo? Quale sarebbe stata la struttura più leggere ed elegante?

  12. patuasia Says:

    Raggiodiluna è di gran conforto quello che lei scrive: sapere che anche gli archeologi hanno un cuore. La Porta Pretoria era vissuta ora sarà solamente e freddamente attraversata.

  13. patuasia Says:

    Signor Renzo, grazie per la sua durezza che condivido a piene mani.

  14. Raggiodiluna Says:

    Ahahahah! che postaccio che è diventato questo mondo!!!
    se ti permetti di dissentire lo fai solo per invidia, non perché hai un tuo sguardo nelle situazioni!!!!!

    E’ evidente che il mio modo di “essere tecnico” è molto distante da quello di “altri tecnici”.

    E forse a Pompei un fine settimana lo dovrebbe passare… giusto per notare che nonostante il forte abbandono del sito sicuramente non c’è cemento o acciaio sui quali tranquillamente (!) passeggiare per avere uno sguardo “a volo d’uccello” sulle abitazioni, ma si può stare tranquillamente a bighellonare tra le varie vie pompeiane e tra alcune domus aperte al pubblico.

    L’archeologo non è tale per il suo solo interrogativo “cosa c’è sotto”, ma è uno studioso, uno storico, un architetto del paesaggio, prima di essere un perforatore di pozzi petroliferi nella sua ossessione di scavare per trovare l’oro nero e poi venderlo.

    Dissento perché non mi piace, e non è che siccome sono archeologa mi deve piacere per dogma di fede.

  15. polveredistelle Says:

    Cosa c’entrano gli scavi di Pompei? Ogni scoperta è in sè e poi mi sembra che un buco per osservare la base della Porta ci fosse, bastava lasciare come testimonianza quello e ripristinare l’antico acciottolato. Hanno posizionato le nuove targhe e in questo caso quella con su scritto Piazza Pretoria è già sbagliata, dov’è a piazza? Raggiodisole dici che gli interventi sono stati fatti dai tecnici e quindi bisogna fidarsi però poi affermi che non tutti gli interventi di restauro ti piacciono, eppure anche quelli sono stati valutati dai tecnici! un po’ di coerenza non dispiacerebbe. Se ti arrampichi sui vetri vuol dire che sei coinvolto nel progetto o hai amici e parenti coinvolti e quindi ogni discussione con te è vana.

  16. Raggiodiluna Says:

    (In realtà mi sono chiesta anch’io l’attinenza con Pompei, che come estensione di scavo copre tutta la superficie di Aosta, e come situazione è anni luce distante -non è mica uno scavo urbano quello!- ma ho risposto in quanto era chiaro l’attacco al baluardo per eccellenza dei luoghi comuni sull’archeologia)

  17. Renzo Says:

    …parlare con certi personaggi è come parlare con dei piloni di cemento.
    E ho detto tutto.

  18. Massimo Acerbi Says:

    Quanto mi piacciono poco i commenti con pseudonimo.

  19. Renzo Says:

    E’ quanto meno curioso questo mettere le mani avanti dato che qui stiamo discutendo non della ditta che ha costruito le passerelle bensì del progetto stesso e di chi lo ha avallato.

  20. bruno courthoud Says:

    lo ha avallato la Soprintendenza, credo, con relativi direttori, coordinatore e Assessore! Anche per quanto riguarda la Soprintendenza, lo Statuto regionale presenta anomalie rispetto alla generalità degli statuti regionali, anche speciali, cui sarebbe bene porre rimedio! La Valle d’Aosta è l’unica regione in cui il Soprintendente è “autonomo” e non è praticamente soggetto ad alcun controllo di una autorità centrale.

  21. Puciu Says:

    @ raggiodisole
    se la copertura sarà del calibro dell’intervento anti-pioggia di quest’inverno…….prepariamo gli ombrelli:

    in un paese aperto un intervento di tale importanza sarebbe stato l’oggetto almeno di un concorso di idee per la proposta dell’opera da realizzare ma in Valle è noto che si opera per “diktat” e per vicinanza politica;

    penso che qualsiasi studente del secondo anno di architettura possa facilmente arrivare a delle proposte alternative alla struttura, ma qui non è il problema, ripeto, perché non si vedono mai dei concorsi di idee al riguardo di interventi sugli edifici storici.
    Si realizzano degli interventi che condizioneranno per anni e anni la visione della struttura (vedi Teatro Romano) e nessuno ha il diritto di avere uno sguardo preventivo o un’opinione diversa?
    @ M. Acerbi
    nessun problema, Pierlucio Pellissier

  22. patuasia Says:

    Signor Acerbi si concentri sul contenuto dei commenti e valuti quello, è così importante conoscerne la fonte? In questo blog, come nella rete, l’anonimato è una scelta legittima, i commenti oltraggiosi verso le persone li cancello, quindi dov’è il problema?


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