Decidere di non decidere
Riceviamo da Legambiente e volentieri pubblichiamo.
La Conferenza dei Servizi, convocata per martedì 11 giugno, per decidere in merito alla concessione di Autorizzazione Unica alla The Power Company per la costruzione e l’esercizio di centrale idroelettrica in località Cortlys di Gressoney-La-Trinité, ha deciso di non prendere alcuna decisione in merito. Sentito il parere della Giunta comunale del Comune interessato, il Responsabile del procedimento Mario Sorsoloni, in accordo con gli altri Servizi regionali presenti, ha ritenuto di non assumere un parere definitivo, ma di rinviare alla Giunta regionale la decisione a proposito della concessione dell’Autorizzazione Unica. Decisione che verrà, verosimilmente, presa il 28 giugno prossimo da una Giunta ormai scaduta. Al di là dell’esito pilatesco della Conferenza, Legambiente della Valle d’Aosta non condivide la valutazione espressa dai Servizi secondo cui la centrale non può non essere autorizzata e realizzata in quanto la legge la definisce di pubblica utilità. In realtà le norme tanto nazionali quanto regionali prevedono delle fattispecie precise che rendono possibile non autorizzare le centrali, se incompatibili con la tutela dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio artistico-culturale. Il Codice del Paesaggio, il Piano Territoriale Paesistico e la legge regionale sugli ambiti inedificabili costituirebbero, se correttamente applicate, un reticolo di tutela assai efficace. Purtroppo l’orientamento dell’Amministrazione Regionale, in questi ultimi anni, è stato ed è quello di concedere continue deroghe ai vincoli dettati da queste norme, rendendole di fatto inefficaci. La Giunta Regionale uscente ha, inoltre, la grave responsabilità di non aver individuato, con propria determinazione, i siti non idonei alla realizzazione di centrali, così come richiesto dalla normativa nazionale.
Explore posts in the same categories: Affari, Ambiente, Comunicato stampa, Critica, Degrado ambientale, Energia, Folclore valdostano, Indignazione, Mala Amministrazione, Montagna, Persone pubblicheTag: Centrali idroelettriche, Cortlys, Gressoney-la-Trinité, Legambiente, Mario Sorsoloni, Piano Territoriale Paesistico, The Power Company, Valle d'Aosta
You can comment below, or link to this permanent URL from your own site.
14 giugno 2013 a 18:59
Per chi ha un minimo di conoscenza dell’ambiente “conferenze di servizi”, il “lavaggio di mani”, ovvero la NON volontà di esprimere un parere, contrariamente a quanto richiesto dalla legge, è manifestamente un parere negativo, che stante lo “spoil’s system”, non poteva essere espresso, per motivi che esulano dalle competenze specifiche della conferenza. Gli ostacoli all’espressione di un parere dovevano essere ben grossi!
14 giugno 2013 a 19:00
completo: “di un parere positivo”
15 giugno 2013 a 16:28
Abbiamo un sistema di norme fondato sulle deroghe. Siamo proprio speciali!
15 giugno 2013 a 19:37
.la giunta in uscita può ancora deliberare ? Qualcuno può darmi questa informazione. Ormai abbiamo votato da tempo.
15 giugno 2013 a 22:38
E’ come per il Governo Monti i cui ministri hanno continuato per mesi a lavorare in attesa che si insediassero il nuovo Parlamento e poi il nuovo Governo. Il Consiglio regionale si insedierà mi sembra nella prima settimana di luglio; il 25 giugno ci sarà Consiglio comunale ad Aosta e 2 assessori saranno ancora al loro posto benchè eletti in Regione. Sono tempi tecnici di avvicendamento durante i quali la macchina amministrativa non può fermarsi
16 giugno 2013 a 21:30
sig. Fedi ci sono limiti entro i quali la giunta in uscita può deliberare ? o lavorerà a pieni poteri fino all’insediamento dei nuovi eletti ? Perché se così fosse dobbiamo aspettarci ancora porcherie . . . Ormai il limite è stato superato da un bel PÒ .
24 giugno 2013 a 12:19
Che vuol dire “pubblica utilità” ? Un ascensore per portare sul Cervino chi alpionista non è ma ha diritto di godersi la vetta non sarebbe anch’esso di “pubblica utilità” ?
24 giugno 2013 a 12:59
C’è chi sostiene che quel che fa l’ente pubblico non può che essere di pubblica utilità, per definizione.