Aria fritta e rifritta 3
Nella parte conclusiva dell’intervista su aostaoggi.tv Laurent Viérin, punta il dito contro l’informazione pubblica che ha privilegiato alcune forze politiche durante la campagna elettorale e che non è affatto parziale. Quando era in maggioranza non se ne era reso conto? Mai avuto un dubbio? E per quanto riguarda la libertà di espressione e di dissenso che è a lui sono tanto care, com’è che è stato zitto quando sono stati censurati, dalla Regione e dal Comune, Patuasia e altri blog? (Vi ricordo che mi ha tolto l’amicizia su fb e a molti altri dissenzienti, alla faccia del rispetto verso le idee diverse). Scopre oggi che durante le campagne elettorali le persone “vengono minacciate, caldamente invitate a non partecipare“.Tira in ballo il referendum come se lui facesse parte di Valle virtuosa, dice di aver sofferto per quei giovani che avevano paura di andare a votare, ma non ha mai denunciato il fatto. Lo fa ora. Per me troppo tardi. Non sopporto gli arroganti, i leader indiscussi, quelli del “tutti per me e io per nessuno”: lo scarto esorbitante di voti fra lui e il secondo in lista conferma questo atteggiamento, chi non rispetta la diversità (ha cercato voti nel Forum delle associazioni famigliari notoriamente contrario a tutto ciò che non sia mamma-papà-figli) che si fa paladino di una crociata di libertà e cambiamento quando nella concretezza dei fatti quel ruolo non gli calza per niente. Aria fritta e rifritta. Roba irrespirabile.
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5 giugno 2013 a 13:53
In rapporto al numero dei voti ottenuti dai rispettivi partiti, il gap tra primo eletto e secondo è maggiore nell’Uvp che nell’Union.
Rollandin 10.872, secondo Fosson con 4636.
Il doppio.
Laurent Vierin 7749, secondo Bertschy con 1954.
Il quintuplo.
Quale gruppo di “dzovenno”? Il Dauphin ha pensato solo a sè….
5 giugno 2013 a 22:20
scusa, solo per la matematica…. neanche il quadruplo 🙂 …comunque…bella botta…