Franco se ne è andato
Leggo con dolore che è mancato Franco Balan. La morte si è presa anche lui che amava appassionatamente la vita. Uno che non ne aveva mai abbastanza. Credo che abbia vissuto per intero e credo anche che sia stato un uomo fortunato e un artista felice di sé. Ha lasciato un segno in questa Valle, un fare riconoscibile che ha conquistato tutti. Non sempre ha realizzato belle immagini, fra i suoi manifesti se ne contano di brutti, ma questi non hanno importanza. Quello che conta è che ha saputo tradurre con il segno una tradizione culturale che sentiva profondamente. Un segno fresco, veloce, leggero. Amava i bambini, la loro spontaneità. La loro assenza di mediazioni, il loro linguaggio che è icona. Ne studiava le linee, le forme che poi ricomponeva con la consapevolezza di chi conosce il mondo e l’arte. Cavolo! Franco Balan… non ci sei più. Mi fa male.
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15 aprile 2013 a 15:47
e sapeva anche in quale direzione batte il cuore !
15 aprile 2013 a 17:00
Ho visto l’auto-epigrafe di Balan. Bravo Franco! Geniale e leggero fino alla fine… (fine?)
16 aprile 2013 a 17:31
Caro Franco, un pò “votornen” come me … te ne vai senza che io lo sappia e abbia neppure il tempo di dirti ciao
Alla tua compagna un saluto e un saluto anche, in questo giorno ,a Piero Parlamento che se n’è andato anche lui senza salutare. Non salutano, questi ragazzi, perché sanno che torneremo ad incontrarci un giorno, chissà dove, in che tempo ,in che spazio…
Due signori , due persone libere, per le quali, di certo, c’è un Paradiso a parte
Che vi sia lieve la terra