Lo spettro del pirogassificatore


Come può anche solo aprire bocca un’assessora (uso volutamente la a) che non è riuscita a raggiungere gli obiettivi europei della raccolta differenziata fermandosi a un mediocre 44%? Manuela Zublena continua imperterrita a non vergognarsi e ad aprire la bocca in stile campagna elettorale. Discredita il referendum e la relazione finale presentata dal gruppo di minoranza che viene bocciata. Unica relazione presentata e che prevedeva la raccolta dell’umido su tutto il territorio regionale, la costruzione di impianti per il compost e il controllo sulla sua qualità, l’introduzione della tariffa: chi più crea rifiuti più paga, un piano di prevenzione e riduzione dei rifiuti. Proposte concrete, proposte che sono state negate dagli amministratori: Francesco Salzone (Stella alpina), Diego Empereur (Union valdotaine), Massimo Lattanzi (PdL), Claudio Lavoyer (Fédération autonomiste) e che sono state giudicate sconcertanti dall’assessora all’Ambiente. L’obiettivo è chiaro e lo avevamo capito da subito: perdere tempo. Infatti, una settimana dopo, è arrivato anche il documento della maggioranza che propone di avviare un approfondimento della durata di sei mesi. A cosa è servita questa commissione, se ci vorranno altri sei mesi per approfondire? E’ servita per dare un contentino, per illudere gli illusi, per creare ritardi e ostacoli. Il tutto finalizzato a ottenere una situazione di emergenza tale a cui dare un’unica risposta: la costruzione del pirogassificatore. Se il problema è dunque rinviato alla prossima legislatura la questione diventa, questa volta è inevitabile, un fatto soprattutto politico. Questa maggioranza, nonostante l’esito contrario del referendum, vuole il pirogassificatore! Quindi se vogliamo salvaguardare la nostra salute conosciamo i partiti che non dovremo votare a maggio: Union valdotaine, Stella alpina, PdL e Fédération.

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12 commenti su “Lo spettro del pirogassificatore”

  1. janko Says:

    spero con tutto il cuore che Roscio e/o altri esponenti di Valle Virtuosa decidano di candidarsi alle prossime elezioni regionali…vista la tracotanza con cui i politici con la p minuscola citati nel post considerano i cittadini che hanno messo a disposizione della comunità le proprie competenze e speso il loro tempo per approfondire un tema molto delicato e complesso…mentre lorsignori sono impegnati a fare accordicchi per non farsi scalzare dalla comoda poltroncina

  2. charlie victor Says:

    e ricordatevi anche i nomi di tutti i fiancheggiatori :pseudopolitici,servi del regime,medici prostrati,convertiti dell’ultima ora,pseudoscienziati…

  3. serGio Says:

    Valle Virtuosa possiede cittadini capaci e competenti per essere a disposizione della collettività, forse questi ulteriori esempi di arroganza e ignoranza politica finalmente li convinceranno ad esserci, forse ancor più se in qualche modo l’opinione pubblica si fa sentire e li sprona ad impegnarsi ulteriormente.

  4. raz-les-bolles Says:

    una gigantesca presa per il culo, da parte della maggioranza senza vergogna che ci governa, verso tutti i valdostani, e soprattutto un disprezzo senza fine verso chi ha lavorato sodo per mesi – e qualcuno totalmente gratis- per far conoscere esempi di comuni virtuosi, buone pratiche, ecc. : che schifo. Non solo non han fatto una beata mazza di proposta alternativa, ma hanno avuto il coraggio di criticare la relazione con l’unica proposta ragionevole. UV e compari a casa!!
    BERTIN O ROSCIO PRESIDENTI !!!!

  5. cristina Says:

    Assolutamente vergognosi e spudorati! Certo che non li voterò ma.. continuo anche a pensare che dobbiamo fare qualche azione – dimostrazione un po’ plateale giusto per ricordargli che i valdostani hanno VOTATO CONTRO IL PIRO e loro hanno il dovere di trovare una soluzione alternativa. Potremmo chiedere a tutti i cittadini di andare sotto al palazzo regionale con il loro sacchetto di immondizia in mano!

  6. paolo fedi Says:

    La proposta di Cristina mi sembra ottima.

  7. Bisker One Says:

    Qui in Valle possiamo chiaramente affermare di aver perso ogni speranza, per quanto riguarda la politica ma anche per quanto riguarda la questione rifiuti. Dunque:
    a) Chi voteranno i valdostani? Ma è ovvio: sempre i soliti. Abbiamo visto chi abbiamo spedito a Roma: un voltagabbana divenuto leghista e un pro-piro. Il nuovo spaventa, quindi avremo altri 5 anni sotto l’imperatore.
    b) La commissione rifiuti era nata con l’esplicito scopo di perdere tempo e sbolognare tutto alla prossima legislatura, e tenendo conto del punto a) questo sbolognamento si tradurrà in un insabbiamento totale. Perché Valle Virtuosa si stupisce? Ne erano consci anche loro, fin dal principio. Spiace per Bertin, che si è trovato a presiedere un grosso mucchio di Nulla; ma la sua espressione in consiglio era semplicemente rassegnata, non sbalordita.
    c) Ultimamente le proteste in piazza vengono messe in scena da quattro gatti, disturbate da facinorosi, represse dalla polizia, e non ottengono nulla. La gente a parole scatena una rivoluzione ogni tre minuti, a fatti poi si fa gli affari propri (paura? Semplice menefreghismo? Un misto dei due? Mah.)
    Alla luce di questi tre punti, non possiamo nutrire alcuna forma di ottimismo.
    N. B.: questa è una delle poche volte in cui spero ardentemente di sbagliarmi.

  8. tagueule Says:

    Faccio un’ipotesi dietrologica, populista e qualunquista. Sul pirogassificatore continuo a pensare che, ai dubbi e alle domande, si debba rispondere seguendo l’odore dei soldi. E’ cominciata una campagna elettorale nella quale, come sempre, uno dei primi quattro fattori determinanti per la vittoria è la capacità finanziaria. In ballo c’è un’opera da 220 milioni che vale, nel calcolo tipico della politica, tra 11 e 22 milioni di “contributi” ai partiti. Se oggi decadesse ogni possibilità di realizzare l’opera, alcuni partiti perderebbero risorse forse indispensabili per vincere le elezioni. Risorse non solo finanziarie (convogliate nelle più svariate modalità), ma anche in qualità di influenza sul voto. I numeri in Valle sono piccoli: 10 aziende che muovessero 2000 voti farebbero la differenza. Quindi credo che l’obiettivo di alcuni partiti sia non far decadere la possibilità giuridica e appoggiare politicamente l’ipotesi di costruzione del pirogassificatore. Soldi per la campagna elettorale in cambio.

  9. patuasia Says:

    Signor Fedi, ha ragione la proposta della signora Cristina è ottima, le chiederei pertanto, in qualità di politico di organizzare tramite ALPE una manifestazione di protesta con le carattteristiche presentate dal commento. Grazie.

  10. madpack Says:

    Sarebbe veramente interessante partecipare ad una simile iniziativa..

  11. marburg Says:

    FEEDIII! se ci sei ancora, batti un colpo!

  12. Coerente Says:

    Fedi ha paura di esporsi in vista delle regionali alle quali si presenta? fa orecchie da mercante?


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