Firmare, grazie
Mancano ancora circa un centinaio di firme per poter presentare la lista alle regionali del Movimento 5 stelle. Invito tutti ad andare a firmare fino a venerdì 5 aprile. Diversamente il M5s non potrà presentare la lista alle elezioni regionali. Patuasia è molto critica su quanto accade a livello nazionale e non condivide la natura stessa del Movimento, più simile a una setta, ma è altrettanto convinta che una presenza congrua dei pentastellati sia necessaria per la vita politica del Paese e della Regione, perché la casta esiste e persiste.
Le firme possono essere depositate oltre che in Comune anche presso:
Studio Notarile Princivalle orario 9 – 12 dal lunedi al venerdi a Aosta in piazza Chanoux 45
Studio Notarile Marcoz orario: 9 – 12 e 15 – 18 dal lunedi al venerdì a Aosta in Via de Tillier 3
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2 aprile 2013 a 13:35
se la memoria non m’inganna i grillini presero poco più di 13.000 (in lettere: tredicimila) voti un mese fa ed ora non riescono a metterne insieme 1.000?
Sarà un segno interessante di ravvedimento da parte dell’elettorato?
2 aprile 2013 a 17:30
Sembra anche a me “strano” che il M5S non riesca a trovare 1.000 firme dopo il successo delle politiche. Può darsi che la gente che li aveva votati il 24 febbraio abbia cominciato a ricredersi, visto il comportamento e le dichiarazioni dei loro deputati e senatori che paiono disposti – in nome di una ridicola purezza giacobina – a lasciare che lo psiconano tenga ancora saldamente la sua zampaccia sull’Italia (e sul prossimo inquilino del Quirinale).
3 aprile 2013 a 05:58
Amica Patuasia, da un lato apprezzo e invidio il tuo elevato senso di democrazia partecipativa, dall’altro vorrei ricordare la letterina d’amore scritta dalla neonazista Le Pen a Grillo, quello che dice che in Grecia c’è Alba dorata e qui per fortuna c’è lui. Insomma, in Europa gli euro scettici e i rivoluzionari che vogliono abolire i sindacati sono principalmente i nazisti. E i grillini. Se il cambiamento deve venire da sti qua, beh, mi sembra che di cambiamenti così nella Storia ce ne siano già stati e ci siano bastati.
3 aprile 2013 a 07:06
Quanti errori, guadonelguano!
Euroscettico è chi non crede in questa Europa. Non è peccato.
Sui cambiamenti auspicabili, il dialogo non è neppure aperto, ma tu subito spari su chi non plaude all’Europa a 27 (+ prossimi ingressi). Tra l’economia tedesca e quella di troppi Stati membri non c’è sintonia né potrebbe essercene.
E tu bolli col termine nazista chi non batte le mani a uno status quo che potrà avere non più solo Grecia e Cipro tra i malati, ma pesci più grossi facendo saltare il banco. Datti una regolata !
Abolizione sindacati: l’uscita grillina va inquadrata in un contesto.
Ci troviamo in un’economia libera, altra cosa da quella diretta dallo Stato e che ha già mostrato i suoi capolavori.
Per questo giudico un errore catastrofico elevare il sindacato a interlocutore principe nel libero mercato perché combina solo casini con la sua demagogia.
Il sindacato deve esistere e pensare solo alle vertenze di lavoro di tizio, caio, sempronio.
Altrimenti il capitale scappa, si delocalizza.
Il sindacato, come configurato, toglie fiducia all’investitore perché finge inesistenti regole che invece esistono.
Al sindacato (ovvio, non sono tutti uguali) interessa il contentino del momento, non la strategia che sola favorirebbe i meno fortunati.
Ma è tempo sprecato parlare con un invasato che usa il termine nazista come il sale il cucina.
3 aprile 2013 a 09:43
certo che i grillini hanno un pò deluso, avevano la possibilità di attuare molti dei loro obiettivi cercando un accordo con il PD, invece ha prevalso l’interesse per il movimento (almeno secondo i due big), obiettivoè la distruzionetotale del sistema per raggiungere l’obiettivo di decidere in modo autoritario senza confronti con gli altri, un metodo sicuramente discutibile.
3 aprile 2013 a 10:03
Signor guadonelguano, mi sembra che la mia posizione nei confronti del M5s sia abbastanza chiara, ma non sono un’integralista, piuttosto una pragmatica. A livello nazionale i pentastellati hanno dimostrato di non avere nessuna autonomia rispetto al nucleo dirigente, altro che democrazia interna. Il capogruppo al Senato, Crimi, viene costantemente smentito da Grillo che così facendo lo presenta al mondo nel suo effettivo ruolo di burattino. Per salvare l’Italia non abbiamo bisogno di burattini e di padri-padroni, e ce ne stiamo accorgendo, ma per aiutare la Valle d’Aosta un paio di grillini sarebbero necessari. Grillo è meno presente nelle regioni, a lui frega niente dell’amministrazione tout court, a lui interessa Roma! Per questo possiamo sperare in una maggiore autonomia di pensiero e azione da parte dei nostri cittadini 5 stelle. Sarebbero efficienti guardiani della spesa e con la loro presenza certe furberie sarebbero più difficili da realizzare. I buoni effetti già ci sono (veda alla voce costi della politica) e allora perché non accordare loro una prudente fiducia?
3 aprile 2013 a 12:48
Hai ragione Patuasia a dare la necessaria visibilità al movimento….il problema è (se il buon giorno si vede dal mattino) che i grillini stanno meglio all’ombra, per volontà loro o di chi per loro.
Giovanni
4 aprile 2013 a 15:28
Che fighetti i grillini raccolta firme presso due studi notarili in orario d’ufficio… sbattersi un pochetto e fare la raccolta firme davanti ai supermercati o in via o al mercato cos’è “vecchia politica”?
4 aprile 2013 a 16:24
@Victor73
Al di là delle simpatie/antipatie, magari sbaglierò, ma credo che per la raccolta firme per presentare la lista, nei banchetti su suolo pubblico, sia necessaria la presenza di un notaio, contrariamente agli uffici comunali in cui la figura di “pubblico ufficiale” è svolta dal personale dell’Amministrazione. Credo che la disponibilità limitata sia quella dei notai, piuttosto che quella degli aderenti al movimento.
4 aprile 2013 a 16:29
Victor;
Stamattina ho firmato dal notaio per i 5 Stelle:
nazionalmente ho molte perplessità sul loro agire, qui sono necessari come il pane.
Da quasi 20 anni qui non c’è opposizione vera, e se nazionalmente chiamare il PD “PDL meno Elle” è crudele ed esagerato, qui no. Se c’è una regione in cui il PDS-Ds è stato squallidamente consociativo è questa.
Finta opposizione in cambio di elemosine vere e sostanziose ai propri accattoni.
Unica differenza, si sono consociati con l’Union, che comandava.
La disponibilità del notaio è stata gentilmente offerta da questa categoria, le sia reso merito.
Gratis, viva le professioni “liberali” che una volta tanto onorano questa qualifica.
Per il resto, ho visto tanta fatica e tanti banchetti. E tanta paura di firmare dei sudditi rossoneri, che magari hanno votato 5 Stelle alle politiche, però ora , alle regionali, quando si tratta della “tessera del pane”….
Sono curioso di vedere le altre formazioni nuove se faranno altrettanta fatica a raccogliere le mille firme:
Frassy e i suoi sì, perchè sono persone serie. Ma il fascio-vaccaro Dalbard? E gli strani Ara?
Qualcuno li aiuterà? Mah, boh, chissà…
4 aprile 2013 a 19:39
@victor73 “A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio”…Oscar WIlde
http://www.consiglio.regione.vda.it/banche_dati/leggi_regolamenti/dettaglio_i.asp?pk_lr=2114
5 aprile 2013 a 18:22
Desidero informare il Sig. Victor sulla questione della raccolta delle firme da parte del M5S perché mi pare che ci sia una gran confusione. Le firme si possono solo raccogliere nei comuni ove vi è una persona addetta alla convalida quindi esiste già un primo ostacolo: convincere la gente a sottostare alla burocrazia e farli salire alcuni piani per firmare. Vi è in oltre, per chi firma nel suo comune di residenza, il timore di essere individuato come oppositore del potere. Resterebbe “l’anonimato” del banchetto ma questo implica la disponibilità del notaio il quale deve anche lavorare per sé. Capisce, sig. Victor, per quale ragione pur avendo preso alle politiche molti voti, trovare mille persone che si espongano
è abbastanza problematico? Nell’urna, invece, si è più liberi quindi si può votare più in libertà anche se in VDA un po’ meno. La minor libertà si è potuto notarla in occasione dei banchetti, soprattutto in bassa valle, dove è stato estremamente difficile raccogliere firme.
5 aprile 2013 a 20:03
Victor…il MoVimento 5 Stelle non è il classico partito che va avanti a porcate, che va nelle case a prendere firme poi le porta in comune e se le fa certificare, le nostre firme sono tutte certificate al momento della firma, per questo non è sempre facile avere un certificatore dietro…potevi star zitto in effetti…o perlomeno prioma di aprire bocca bisogna informarsi…
Pierre…idem a Victor, se ti informavi avresti saputo che il MoVimento 5 Stelle combatte i partiti e le allenaze le fa solo con i Cittadini, niente inciuci…potevano governare se si accordavano con il PD, praticamente con chi, insieme agli altri, ha creato i problemi…morale: siete in rete, e non fra le mura di casa, o al bar…prima di andare su un blog e dire la vostra, perdete almeno dieci minuti per informarvi su cosa dite…Leonardo Minnozzi
9 aprile 2013 a 17:23
Stipendi parlamentari, retromarcia di Grillo:
“Vanno bene seimila euro al mese”
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In campagna elettorale i candidati M5S si impegnavano a prendere la retribuzione di 2500 euro netti al mese e di rendicontare tutte le spese. Ma il leader difende l’impossibilità di giustificare ogni singola voce della diaria aggiuntiva di 3500 euro mensili di TOMMASO CIRIACO
°°°°
Non ci sorprendiamo se anche ai carissimi senatori pentastelluti capita di avere la sindrome del potere della Poltrona. Sono anche loro umani e se fossi io, una volta entrato… meglio essere peccatore che imperdonabile. In effetti fossero studenti si potrebbero accontentare, ma il loro ruolo da esimi senatori li rende oggetto del denaro . Questa e’ la legge elettorale che qualche signore ha deciso di imporci ,quindi non meravigliamoci di questi risultati….
http://www.repubblica.it/politica/2013/04/08/news/stipendio_parlamentari_m5s-56178895/