Bella domanda!
Buffa l’immagine scelta dalla Stampa per raccontare la notizia sull’eventuale risarcimento di 21 milioni di euro alle imprese che avrebbero dovuto costruire e gestire l’impianto del pirogassificatore. Non compare il faccione di Dario Comé che stroncò l’invito a non procedere all’aggiudicazione provvisoria dell’appalto prima del verdetto referendario. Neppure il volto tirato dell’assessore Zublena che non ha sospeso la gara convinta di un risultato che si è rivelato opposto alle sue previsioni. Compaiono i volti sorridenti di quelli di Valle virtuosa. Chissà perché? Un modo subdolo di indirizzare verso questi la responsabilità di una possibile cifra da versare alle imprese danneggiate dal referendum?
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8 marzo 2013 a 06:54
Vero, molto buffo, più del mio lato b quasi in primo piano. Lo consideriamo un’evoluzione rispetto all’ossessiva presenza di immagini della discarica pre referendum?
8 marzo 2013 a 08:04
Vero, quella foto induce a pensare sbagliato ma, se si ha la forza di leggere tutto l’articolo, i contenuti mi sono sembrati molto buoni, con sottolineature evidenti delle risposte arroganti della maggioranza.
8 marzo 2013 a 09:06
Meglio il lato B di Carola della faccia di Comè.
Ritengo affetto da calimerismo il giudizio sulla foto.
Chi l’ha scelta, ha optato per un’immagine di gioia senza pensare a messaggi subliminali.
8 marzo 2013 a 12:11
All’eventuale risarcimento milionario parteciperanno di tasca propria i vari tecnici-politici che hanno portato avanti l’iniziativa nonostante tutto, vero?
8 marzo 2013 a 13:25
credo di no, l’eventuale risarcimento sarà, come sempre, a totale carico nostro, ma pagheremo quasi volentieri (rinunciamo sin d’ora ai tablet e a qualcos’altro di assolutamente non necessario).
8 marzo 2013 a 18:14
Dopo la notizia ho fatto una piccola ricerca sulla revoca dell’aggiudicazione provvisoria nella giurisprudenza amministrativa.
Senza approfondire ed entrare nel dettaglio ho visto che l’amministrazione, ovviamente motivando adeguatamente, può sempre revocare l’aggiudicazione provvisoria e non deve risarcire nessun danno. Qualche sentenza contraria c’è stata e può sempre arrivare, ma una condanna al risarcimento la vedo poco probabile.
E se condanna ci sarà prometto che la porto io stesso la sentenza al procuratore della Corte dei Conti (sempre che non lo faccia già il TAR d’ufficio) per avviare la causa contro il dirigente che ha disposto l’aggiducazione provvisoria dopo l’avvio del procedimento referendario.
Mi pare l’ennesima sparata della campagna elettorale dopo buoni benzina e tablet.
Ma ne vedremo ancora… Speriamo che il cittadino non si lasci abbindolare…
8 marzo 2013 a 18:49
Grazie signor/a Pat.
8 marzo 2013 a 21:00
vedete cosa tocca ora fare ai dirigenti regionali con lo spoil’s system? Le cose sporche, cui prima poteva tranquillamente sottrarsi, in luogo del politico, il quale era ovviamente libero di farle con il parere contrario del dirigente (così si salvò il mio direttore nell’affaire Milanesio). Ora non può più farlo, pena la sua emarginazione a vita.
8 marzo 2013 a 21:05
Ma potremmo essere in molti ad accompagnare Pat dal procuratore della Corte dei Conti, tutti insieme… Appassionatamente! 😉