Fare quadrato!
Ne sento di tutti i colori e, per carità, ogni colore ha il diritto di essere stemperato sulla tela, certo che un po” di bravura nella stesura darebbe risultati migliori. Mi spiego. Gli elettori del centrosinistra hanno una maledetta sensibilità verso i “propri ideali”, sono così narcisi da non sporcarsi mai con la realtà che, in quanto tale, è molto più complessa. Dunque, ne sento diversi che sono critici nei confronti di Patrizia Morelli colpevole di aver parlato in francese durante la cerimonia del 150° dell’Unità d’Italia. Colpevole quindi di nutrire sentimenti anti italiani. Siamo una regione bilingue, pertanto uno dovrebbe sentirsi libero di usare la lingua che preferisce, certo la Morelli ha peccato di carenza di tatto e io l’ho prontamente fatto notare su questo blog, ma da questo peccatuccio a non volerla votare considerandola un nemico ce ne passa. Io preferisco valutare le persone su cose meno astratte e più concrete e ho visto la candidata al Senato per l’alleanza lavorare bene per vincere il referendum. Il suo avversario Lanièce l’ho visto trafficare per raggiungere il risultato opposto. Dunque sono proprio tutti uguali? Io sono convinta che la mia omonima sia all’altezza del compito che spero possa esplicare in Parlamento. Invito quindi gli elettori del centrosinistra di valutare con raziocinio la situazione politica attuale e di fare quadrato (cominciamo a essere solidali fra noi?) intorno ai nostri due candidati.
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11 febbraio 2013 a 09:25
Più prende forma questa campagna elettorale più diventa evidente che siamo di fronte ad una svolta. Ci sono molte ragioni di principio e di merito per votare JP e Pat… Legalità, solidarietà, lavoro, un piano concreto per far ripartire l’economia, i trasporti, la scuola e per salvaguardare l’ambiente. Emerge, secondo me. Anche un altro elemento che dovrebbero considerare i critici o i sostenitori di formazioni politiche minoritarie. Non parlo di resistenza o di voto utile ma della concreta possibilità che eleggere Jp e Pat al parlamento possa creare un ulteriore sconquasso nel sistema di potere unionista e nelle loro connivenze (destre e sinistre). Una sconfitta netta aprirebbe nuovi scenari per le regionali, forse nuove formazioni politiche o nuovi interlocutori ma sopratutto libererebbe dai vincoli ideologici e simbolici molti elettori che, dopo il referendum, vedrebbero confermata la senza ione che Rolli non è più invincibile e che il suo “sistema” è alla frutta. Alle successive regionali si potrebbe verificare un forte rimescolamento in cui ognuno potrà legittimamente trovare una nuova collocazione. Queste elezioni politiche hanno dunque un significato speciale. Possono essere il punto di valico, il kilometro che ci permette di passare da una Valle ad un’altra oppure quello in cui cediamo alla fatica e ci arrendiamo. Se vincono R e A sarà molto più difficile, per tutti, cambiare e non si ripresenterà facilmente un’altra occasione.
11 febbraio 2013 a 10:45
Patrizia Morelli è una persona perbene: aperta al nuovo, rispettosa delle diverse culture, dialogante con tutti e tollerante con chi non la pensa come lei.
Chi suppone il contrario, semplicemente non la conosce!
11 febbraio 2013 a 11:35
ma perché non smetterla di appoggiare un partito come il PD che ne combina di tutti i colori ? Un Bersani pro inceneritori , pro rimborsi elettorali, pro paghe fantasmagoriche ! allora un pò di coerenza!!! e poi dite che quelli di sinistra dovrebbero appoggiarvi!? quei pochi di sinistra sono passati a ingroia per forza! Meglio Vendola cento volte! meglio l’m5s che le cose non le racconta, ma le fà!!! Perchè non fate quadrato intorno al m5s ??????? E’ poi smettetela di raccontarla con sta storia che l’m5s ruba voti al PDL. Io sono e son sempre stato di sinistra!!! Ma adesso mi sento di votare m5s!!!
11 febbraio 2013 a 11:38
difficile vincere quando la coerenza va a quel paese….
11 febbraio 2013 a 11:39
sono 40anni circa che la sinistra dovrebbe fare quadrato… ci siamo sorbiti i peggio governi per le loro lotte intestine… ora basta… non c’ è più tempo Neo!
11 febbraio 2013 a 12:05
Prima criticata per il francese ora esaltata per farla votare! Cambio di casacca anche per lei Patuasia? ,Vige anche nei blog la legge di dove soffia il vento?
11 febbraio 2013 a 13:23
Se la sinistra in Italia non è ancora riuscita a diventare forza di governo, vera e duratura, ci sarà pure un motivo. Basta sentire i distinguo che fanno i cosiddetti elettori di sinistra come Ivan, o Julian o altri, che hanno tanta di quella puzza sotto il naso che faranno vincere ancora le destre. E in Valle faranno vincere ancora l’UV e i suoi compari.
Bella responsabilità si stanno prendendo sulle spalle! Almeno poi non si lamentino.
11 febbraio 2013 a 13:28
@Ivan libero di pensarla come come vuoi ma forse potresti aggiornarti invece di fare propaganda e raccontarla tutta. Inceneritori stop, rimborsi dimezzati e indennità ridotte. Se Bersani andrà al governo il ricorso alla corte costituzionale pro piro sarà bloccato. Poi si può avere in odio qualcuno e dichiarararsi di sinistra? Secondo me no! Auguri
11 febbraio 2013 a 13:28
A mio avviso criticare non significa cristallizzarsi sulle proprie posizioni. Personalmente ritengo che in certi passaggi storici sia necessario “allargare” i fronti e forzatamente trovere mediazioni con chi proviene da percorsi politici diversi dai propri. Non so giudicare quanta coerenza ci sia nel movimento di Ingroia (purtroppo rilevo che i “politici d’antan” Diliberto e Ferrero si collocano in posizioni che potrebbero permettere loro di entrare nuovamente in parlamento, a scapito di risorse provenienti dalla società civile, competenti e “fresche”). Ci sarebbe molto da discutere su chi si assesta su posizioni “pure” dal punto di vista ideologico…scusate la mia diffidenza, ma a Ferrero e Diliberto di giravolte ne ho viste fare tante e guarda caso nei loro partiti si sono quasi sempre trovati a far parte della componente maggioritaria…). Scusate non volevo divagare, ma penso che questo sia un passaggio epocale in cui è necessario riaggregarsi per fare nuove proposte e, pertanto, ben vengano (dal mio punto di vista) le alleanze fra “autonomisti” fuoriusciti e progressisti, anche perchè questi due “valori” possono essere interpretati in miriadi di modi. Personalmente confido in un buon programma e in due persone che, per quanto ne so, non sono compromesse e affrontano la politica con serietà e onestà. Mi sembra un buon punto da cui partire intraprendere il cammino verso le regionali dove quasi nessun movimento/partito è esente da responsabilità circa quanto accaduto sinora. Rispetto al M5S sono un pò diffidente, non per molti contenuti condivisibili, ma per l’architettura stessa del movimento e, non ultimo, per la violenza verbale di Grilllo riassunta nella fatidica frase “chi non è d’accordo si levi dalle palle!”…
11 febbraio 2013 a 13:51
Per Ivan:
il M5S viene spesso accostato alla destra anche per merito delle dichiarazioni del suo capo politico ( http://movimentocaproni.altervista.org/blog/grillo-e-casapound/ ) e per somiglianze quanto mai curiose (
http://movimentocaproni.altervista.org/blog/se-trovate-una-parola-fascista-in-quanto-ho-detto-me-lo-dite/ ). Consiglio a tutti coloro che pensano di votare M5S di dare un’occhiata al sito in questione. È certamente di parte, ma mette in luce le tante contraddizioni del movimento.
11 febbraio 2013 a 15:39
Signor tenta, lei è davvero ridicolo e molto in malafede (ho forse toccato un suo caro amico per farle secernere così tanto veleno?): perché mai dovrei cambiare casacca io che non ne indosso nessuna? Ho criticato l’atteggiamento della signora Morelli durante il 150° dell’Unità d’Italia , ho ricordato l’episodio recentemente, perché io non scordo ciò che scrivo e dico, ma io non bollo una persona solo perché per una volta, per due volte anche per tre volte non rientra nei miei parametri assoluti. Io affronto la politica con raziocinio e buon senso e non esalto nessuno: valuto con oggettività, più fredda possibile. Patrizia Morelli è persona sicuramente più degna, più onesta, più capace, più intelligente, più seria e affidabile di un Lanièce. Perché dico questo? Perché la Morelli ha combattuto insieme a me contro il pirogassificatore, mentre Lanièce, pur non potendolo fare in quanto amministratore pubblico, ha preso posizione contraria e ha invitato molto subdolamente i medici a firmare una lettera a favore del trattamento a caldo. E poi ha più probabilità di vincere di un Roberto Cognetta e quindi di segnare un punto contro l’Union. E lei… la sua casacca?
11 febbraio 2013 a 17:57
Premessa:
Questa mattina nevicava copiosamente e non sono andato a fare il solito giro a piedi. Ora continua e fa molto freddo. Sono segregato in casa e mi sto annoiando. In televisione si parla solo del Papa. Ho quindi deciso di tornare per un’altra volta sul blog di Patuasia, interrompendo la pausa della disquisizione elettorale che mi ero dato.
Infatti, leggendo i messaggi di Ivan mi sono detto oggi è proprio una giornata di cacca. E’ molto più facile prendersela con astiosamente con il Pd, che analizzare le vere cause del disastro valdostano. Io credo che esista una casta ancora peggiore di quella politica e deprecata da Ivan, cioè quell’insieme di “persone” che è composto da questi pidocchi risaliti alla superficie e che pensano solo al loro interesse immediato, fregandosi dei danni che il loro egoismo causa nel presente e produrrà per il futuro a tutta la Regione. Il disastro valdostano nasce con la fuga, il dileguarsi, il volatilizzarsi degli ultimi veri capitani politici della sinistra più estrema.
Oggi con la mancanza di veri leader, loro sono rimasti solo degli sbandati della politica. Se molte persone perbene, ma disattente alla politica, continuano a votare per evasori e parassiti o professionisti della politica vuol dire che questo è dovuto anche a Ivan e ai suoi compari, che sviano scientemente molte buone intenzioni, ma soprattutto grazie alla loro azione misera quanto minimale di sputtanare “gli altri”. Naturalmente ci sono delle eccezioni, ma questo è il clima dell’arido mondo valdostano, che crede di seguire attivamente la politica, ma è fortemente infastidito dalla cultura di questi “padroncini dell’erudizione” con cui ha a che fare tutti i giorni e che, sembrano fatti con lo stampino. La realtà è che sono soltanto cialtroni arroganti, incapaci di investire nel dialogo e nell’innovazione e nemmeno di disegnare una prospettiva politica anche solo di medio termine.
11 febbraio 2013 a 18:19
No, stavolta non sono proprio d’accordo con quanto scrive Patuasia. Non me la sento di votare per la Morelli turandomi il naso solo per “fare quadrato”. E’ vero che due o tre indizi non fanno una prova ma tra francese straparlato, vice presidenza trascorsa dell’Union e quella certa alterigia che trasuda fanno sì che orienterò diversamente la mia scelta per il senato. Sono stufo di equilibrismi e manuali Cencelli proposti dai partiti, ho ancora fresco il ricordo di certi DS (Ferraris, Fiou) che erano unionisti travestiti. Se si vuole rinnovare la Val d’Aosta bisogna far piazza pulita, politicamente, di chi ha avuto trascorsi o ruoli di fiancheggiatore nel partito egemone di maggioranza. Questa candidatura mi sembra tanto imposta dall’alto più che una risposta ai bisogni della gente. Comunque tranquilli, non voterò neppure Lanièce perché, come ho già scritto qui, lo considero una persona senza dignità e non lo vorrei neanche come medico.
11 febbraio 2013 a 18:27
Signor Teddybear, la capisco. Io cerco di essere in politica molto razionale e fredda, perché la politica è fatta di numeri, di alleanze anche sgradevoli ecc, ma capisco il suo stato d’animo e non mi sento di aggiungere altro, se non che la politica purtroppo ha massacrato molte persone oneste come lei e la sinistra ha le sue gravissime colpe. Capire il disagio è doveroso. Mi auguro che la sua scelta alternativa alla Morelli vada ai 5stelle. Sarebbe comunque un segno chiaro a cui i partiti dovranno tenere conto.
11 febbraio 2013 a 21:41
come teddybear penso che saremo in molti a fare un voto “disgiunto”.
E’ un peccato vero che i toni si stiano mediamente alzando all’interno di questo blog…ma dev’essere l’effetto del pre-elezioni…
11 febbraio 2013 a 21:51
In questo mortorio continuo evviva dio che i toni si stiano alzando!
11 febbraio 2013 a 22:29
@ivan, bravissimo!
Vorrei ricordare a fabio protasoni i link che ho già postato su questo blog, cioè di quando bersani minacciava i medici che dichiaravano gli inceneritori in emilia romagna dannosi per la salute (anzi lo faccio così magari anche altri potranno visionarli e aprire gli occhi).
Rimborsi dimezzati? Noooo mio caro, restituite quello che avete preso indebitamente perché non era rimborso (ma non lo farete perché altrimenti poi il partito fallisce, vi siete già spesi i soldi che ancora vi prenderete dopo queste elezioni).
Indennità dimezzate? Noooo mio caro, valutiamo il patrimonio dei parlamentari prima di essere eletti, poi lo riverifichiamo una volta fuori dal parlamento; se non risultasse “congruo” con lo stipendio percepito, il maltolto dovrà essere restituito. Solo dopo queste formalità l’indennità sarà decisa dai cittadini; cosa vuol dire dimezzato? Perchè dimezzato? E’ solo la vergogna per quello che fino ad oggi è stato scandaloso che vi fa dire di volerlo dimezzare.
Ma poi perché queste cose non le avete fatte prima? Perché c’è voluta la presenza del movimento alle elezioni per non candidare più personaggi scandalosi, inquisiti, condannati, “derogati”?
Perché non avete fatto la legge sul conflitto d’interessi quando eravate maggioranza? Forse perché poi avreste dovuto sottostarvi anche voi? Perché avete regalato le frequenze tv a Berlusconi?
Non siete credibili, troppe volte avete preso in giro gli italiani e nonostante questo continuate a proporre gli stessi personaggi. Almeno queste promesse reiterate, fatele dire a qualcun altro. Le avesse fatte Renzi ad esempio, forse forse qualcuno avrebbe potuto dire “beh, però lui non c’era quando gli altri lo dicevano e poi non lo facevano, forse questa volta ce la facciamo” e vi avrebbe creduto. Ma Bersani proprio no.
Poi pensate sempre che quelli che non la pensano come voi vi odino: e fare un po’ di autocritica no si può? Ingroia sta erodendo il vostro consenso degli elettori di sinistra, a voi rimarrà il centro e Monti. Contenti voi…
p.s. ecco il link promesso
http://www.medicinademocratica.org/article.php3?id_article=164
11 febbraio 2013 a 23:48
@Fabrizio, ovviamente concordo in pieno. Non siete più credibili e non vi crediamo!
@Guglielmo, mi sono visto i video…Enbeh ???
Quando uno di casapound dice una cosa giusta, non va bene perché è di casapound, ma quando uno è del PD e dice una cosa giusta, ma non la fà mai oppure peggio fà l’esatto contrario !!!??? Va bene ??? Dobbiamo smetterla di votare le persone, i partiti, i simboli, i colori, destra, sinistra, sopra, sotto !!! Ci vuole molta coerenza e onesta. Sono le idee che vanno discusse !!! Che cavolo vuol dire populista ??? Sta parole beceramente usata da tutti per denigrare gli altri partiti ??? Tutti i partiti dovrebbero essere populisti!!! Vi ricordo che in una democrazia indiretta, come quella italiana, il potere è del popolo, che lo delega a un suo rappresentante (concetto che sfugge a tanti, troppi!)
e poi basta! Niente soldi ai politici, solo una paga pari a quella di un operaio! Niente rimborsi elettorali. I soldi “attraggono” solo persone disoneste!!! La politica deve essere un mestiere fatto per passione e basta: E’ la sola garanzia possibile che al potere ci siano persone oneste.
12 febbraio 2013 a 08:40
Cara Patuasia,
non concordo affatto con il tuo ragionamento (salto la discussione fatta fin qui e torno al tema del post “Fare quadrato!”). Non voglio mettere qui in dubbio l’onestà intelletuale e le capacità dei due candidati di AADP, il punto è un altro. Queste sono elezioni politiche, gli eletti andranno a Roma a fare scelte politiche di portata nazionale e avendo dichiarato di aderire al programma del PD (vedi incontro con Bersani del 23 gennaio scorso) saranno schiacciati sulla e dalla politica della lobby del PD (Repubblica, Mps, Cooperative rosse ecc) che a sua volta è schiacciata su quella di Monti (per esplicita dichiarazione di Bersani, Renzi ecc): liberismo in economia, atlantismo e sudditanza agli USA in politica estera, guerre e basi americane (Serbia, Afghanistan, Libia, Mali?, Dal Molin, MUOS), spese militari (F35), precariato nel lavoro (tutto inziò dalla legge Treu), grandi opere inutili e dannose (TAV ecc), sudditanza al Vaticano e TANTI TANTI INCENERITORI che le giunte PD hanno fatto costruire ovunque in Italia. Quindi che vincano i due candidati UV o UVP (che salterebbero comunque subito sul carro del vincitore Bersamonti) o i due AADP per la politica nazionale non cambierebbe nulla perché sarebbero tutti sotto ricatto e baratterebbero vantaggi per la Valle in cambio dell’appoggio in parlamento a “guerre umanitarie”, attentati ai diritti dei lavoratori e ai diritti civili, TAV, leggi su temi di etica approvate dal Vaticano ecc . Battere l’UV in Valle sarebbe un buon risultato per domani, ma forse è meglio guardare a dopodomani e scegliere chi oggi non può ancora vincere ma rappresenta un reale cambiamento di prospettiva dalle fondamenta: il M5S.
Andrea C.
12 febbraio 2013 a 08:50
E sarebbe anche ora! Più a sinistra ancora i puristi storcono il naso per l’accordo con Bersani, vorrei raccontare un aneddoto. Trovandomi a Roma sono stata “volantinata” da simpatizzanti di Rivoluzione Civile e mi sono messa a fare due chiacchiere. Dopo aver raccontato come funziona nel nostro micro pezzetto d’Italia ho detto che i candidati del centro sinistra hanno firmato un accordo con Bersani come l’svp. Pensate che il simpatico signore si sia ritratto inorridito? Noooo, ha detto che hanno fatto bene, perché ogni mezzo è buono per battere questa destra che avvelena tutti. Uno come noi, che si sbatte per cambiare un pezzetto di mondo.
12 febbraio 2013 a 10:00
Caro Andrea non c’è bisogno di strapazzare la realtà per dire ti voto o non ti voto. Liberismo, sudditanza agli USA, guerre e basi americane, spese militari, precariato, sudditanza al Vaticano INCENERITORI…. e tutte le altre vicende che attribuisci al Partito Democratico sono solo la semplificazione populista che ne fa il tuo capo nazionale per giustificare la propria mancanza di idee e la fuga dal confronto. Prova a prendere il programma dell’alleanza e poi fare quella semplice operazione politica che è leggerlo e dire su quale punto non sei d’accordo. Sono sicuro che troverai molte ragioni per non votarci semplicemente evidenziando quello su cui non sei d’accordo e le proposte alternative che ti senti di comunicarci. Il resto è…. “sono comunisti e mangiano i bambini”. Già visto!
12 febbraio 2013 a 11:00
Caro Fabio, il mio breve elenco di temi non è una “semplificazione populista” e nemmeno un processo al programma del PD, è semplicemente quello che purtroppo il PD ha realmente fatto (o omesso di fare) negli ultimi 20 anni quando era al governo, nazionale o locale, e anche quando era all’opposizione (in accordo con il Pdl). Non me lo sto inventando, era su tutti i giornali. E posto che non ho “capi nazionali” (il tuo è forse Bersani? No dai!), che NON sono iscritto al M5S, né ne sono un’attivista, prova anche tu a leggere il programma nazionale del Movimento e dire in cosa non sei d’accordo e in cosa invece lo sei. Il resto è… “sono grillini e sono populisti”. Anche questo ormai è già visto!
12 febbraio 2013 a 11:05
I grillini vengono dalla sinistra, anzi dall’estrema sinistra. Sono pericolosi comunisti mascherati da grillini. Lo ha detto ieri Berlusconi e allora bisogna credergli. Un altro personaggio intervistato da Piazza Pulita, parlo di Gentilini sindaco leghista di Treviso, ha dichiarato:- Berlusconi e Bossi hanno fallito e devono andarsene. Hanno avuto tre anni di governo per poter cambiare qualcosa e non hanno fatto niente, hanno fallito e se ne devono andare.
Bene: sia quella di Berlusconi che quella di Gentilini sono dichiarazioni di peso. Ora io che sono di sinistra comincerò a guardare a Grillo con simpatia (niente voto, però, sia ben chiaro) perché so che loro, i grillini, sono di estrema sinistra. E però anche i berlusconidi dovrebbero guardare a Grillo con simpatia, perché se i grillini sono di sinistra comunque porteranno via voti alla sinistra ufficiale. Che culo!
La dichiarazione di Gentilini è rivolta a qualcuno qui dentro, che un giorno parlò perfino bene di questo sindaco sceriffo ex decima Mas. Mi piacerebbe sapere cosa diranno i diversi leghisti della Valle sulla dichiarazione di Gentilini. Io però mi pongo una domanda: ma come può Grillo essere di estrema sinistra se nel suo programma c’è scritto che si devono abolire i sindacati e nelle ultime dichiarazioni si alleerebbesenza problemi con Casapound. La possibile risposta mi stravolge la simpatia che stavo iniziando a provare per lui.
12 febbraio 2013 a 11:11
Signor Andrea, io sono molto pragmatica: al concetto eccessivamente vasto di un mondo migliore preferisco soffermarmi su spazi più facili da comprendere e da mutare. Sui grandi disegni internazionali della politica che non capisco, mi bastano gli scarabocchi nostrani; alle grandi ideologie antepongo i numeri. Non è aridità intellettuale la mia, è senso pratico. Nel cuore conservo intatti i miei sogni che mi fanno stare bene, più spesso male, ma quando si tratta di scegliere uso il cervello. Provo molta simpatia per il M5s anche se non mi convince appieno, ma per natura il rischio non mi spaventa e non cerco la perfezione che so non esistere, però in queste elezioni non faccio campagna per loro, il motivo è semplice: sono voti buttati. Non hanno chance di farcela. Avranno un risultato significativo, me lo auguro e ce la faranno alle regionali, ma non ora. Chi andrà a Roma fa parte di un gruppo di cinque: Lanièce, Marguerettaz, Viérin, Morelli e Guichardaz. Tutto il resto è chiacchiera. E’ fantasia. Gioco intellettuale. Surrealtà. Palpito di cuore. Incazzatura… ecc ecc, ma la realtà, quella che è difficile da guardare in faccia perché richiede due coglioni così, è altra cosa. E’ sapere andare oltre ai propri sogni, è sapere accettare le regole del gioco e con queste cercare di vincere la partita. Battere l’Union è solo il primo passo.
12 febbraio 2013 a 11:25
Andrea… il Pd nasce nel 2007…. quindi trai le conclusioni sulla veridicità delle cose che leggi su “tutti” i giornali. Il “non-programma” M5S l’ho letto e su una buona parte sono anche d’accordo a parte la concretezza di “come si fa” che non è per niente chiara. Buona parte delle cose buone e giuste e anche innovative che M5S ha proposto si trovano anche nel programma “Italia Bene comune” che è una coalizione e non un partito solo. Su una parte non sono d’accordo ed è qui che fondo la mia critica. Non sono d’accordo sull’europa e sull’euro, sull’immigrazione, sul concetto di democrazia, sulle riforme istituzionali e elettorali.. Poi ci sono una serie di cose che non si capiscono come la politica economica, quella internazionale, sul lavoro e sui modi per produrre più occupazione. Poi posso anche comprendere la “rabbia” verso la politica e verso la sinistra e il Pd in relazione ai troppi errori del passato… comprendo e in parte condivido pure… con la rabbia, però, vince Berlusconi e la destra che conosciamo. Da quegli stessi errori abbiamo imparato e oggi, piaccia o non piaccia e al di là della mia appartenenza, il Pd è il partito più, solido, partecipato e riformatore sulla piazza. Solo intorno a lui si può costruire una alternativa credibile. Il resto è testimonianza e sconfitta. O almeno io la penso così.
12 febbraio 2013 a 11:36
Un curioso idillio tra un esponente di Casa Pound e Beppe Grillo. Alla domanda “Sei antifascista?”, Grillo non sembra saper rispondere e simpatizza con il giovane fascista che gli racconta la rava e la fava. Alla fine è un idillio. Grillo dice che in fondo hanno le stesse idee su tutto. In effetti le cose di cui parla il ragazzo nel video sono in parte condivisibili anche da qualcuno di sinistra, ma sono anche molto generiche e approssimative. Squallido vedere Grillo che in campagna elettorale non prende una posizione più chiara in merito a questioni come il razzismo e l’antifascismo.
Temo che con le uscite di Grillo degli ultimi tempi, il M5S rischia di continuare a marginalizzarsi. Mi auguro che dopo le elezioni vi sia un chiarimento sul modo in cui il movimento deve sviluppare strutture di garanzia interne, perché non si può affidare all’infinito alle lune di Grillo e ai suoi fantasmi di gioventù. Io francamente mi aspetto da Grillo che possa dire e fare qualunque cosa, e, allo stesso tempo, qualunque cosa dica non lo qualifica né in bene né in male: il suo è puro, assoluto e semplice spettacolo – ha continuato a dire, con la faccia incazzata, quello che diceva come comico e cabarettista (divertente e irriverente) con la faccia sogghignante, solo che ha deciso di chiamare tutto il suo repertorio col nome di “politica”.
http://video.repubblica.it/dossier/elezioni-politiche-2013/grillo-se-casa-pound-vuole-entrare-nel-m5s-non-vedo-problemi-oggettivi/115884/114288
12 febbraio 2013 a 11:57
@Carola
mi rivolgo alle persone di sinistra, credo di capire come lei, perchè delle altre mi interessa poco, almeno in questa discussione. La crisi ecnomica che stiamo attraversando è strutturale, di sistema, e sappiamo tutti, che sarà ancora lunga. La partita che si sta giocando non è un gioco, perchè gli interessi in campo sono enormi. Si tratta di decidere chi pagherà il conto nei prossimi anni.
Lo scenario politico italiano non è mai stato così chiaro. L’unica possibilità di introdurre un minimo di equità sociale è un governo di centrosinistra guidato da Bersani. E’ una questione oggettiva. Ogni persona di sinistra, dotata di una minima capacità di analisi, ne è consapevole.
Gli scenari possibili per il dopo elezioni sono quattro:
– Un nuovo governo di centrodestra, magari con il supporto di Monti.
– Un governo Pd-Monti a causa dei risultati del Senato
– Un governo Pd-SeL a guida Bersani.
– Caos completo
Non è tempo di giochini e sottigliezze, ma di scelte politiche vere. Se non ora quando? E’ il momento che ciascuno si assuma le proprie responsabilità. Dopo non ci sarà nessun alibi che tenga.
12 febbraio 2013 a 15:40
Cara Patuasia, ti assicuro che anch’io uso il cervello quando si tratta di scegliere e se voterò M5S sarà proprio per realismo politico e non certo per idealismo. 1. Ritengo che il PD (ex DS) sia oggi ormai l’unico vero grosso ostacolo al rinnovamento politico e morale di questo paese, dato che il Pdl fortunatamente è finito (anche se Berlusconi sta benissimo). 2. Ritengo che l’unica forza politica portatrice di rinnovamento oggi in Italia sia il M5S (con tutti i limiti e i dubbi del caso). 3. I candidati non sono tutti uguali ma queste sono elezioni politiche e non regionali, il deputato e il senatore espressi dal collegio valdostano andranno a votare le scelte politiche nazionali della coalizione vincente o a fare opposizione. Ora, dato che queste elezioni le vincerà con tutta probabilità il PD (al cui programma AADP ha di fatto aderito) e dato che si coalizzarà con il sicario della finanza Monti, più voti prenderà il M5S in termini assoluti a livello nazionale, maggiore sarà il suo peso politico e le sue possibilità di contrastare la deriva neoliberista di Bersamonti, anche se, a causa del maggioritario, non tutti i voti porteranno all’elezione di un deputato o di un senatore. Per cui i voti al M5S non sono comunque buttati, ma hanno un significato politico (vedi elezioni regionali in Sicilia), e anche perché il M5S non è il Partito dei Pensionati Calvi ma una forza accreditata tra il 15 e 20%. Sono stanco di votare il meno peggio per far perdere il peggiore di tutti, è anche grazie a questa logica fallace del “voto utile” (che Bersani e Berlusconi invocano ancora oggi) che siamo arrivati allo sfacelo politico, economico e morale del paese, consegnandolo per 20 anni al duopolio PD(DS) – PDL(FI).
12 febbraio 2013 a 15:46
wow! Addirittura un ostacolo al rinnovamento morale!!! Vabbè… Comunque ti informo che il tuo voto, per effetto della legge elettorale valdostana,. non sarà conteggiato tra quelli di M5S nazionali… niente resti. (porcata ma va così) Buon voto!
12 febbraio 2013 a 18:02
e il vostro ???
anche … anche !!!!!! 😉 (il toro che dà del cornuto all’asino!)
12 febbraio 2013 a 18:03
@Protasoni, se non si era capito.
12 febbraio 2013 a 18:11
@Ivan ops… devo essere un po’ corto di comprendonio perchè non ho capito nemmeno con la specifica. Ti riferisci al nostro voto? Certo. la mancanza di ricupero dei resti vale per tutti. In Vda il voto è efficace solo se produce la vittoria del proprio candidato. La questione è che AADP è competitiva, può ragionevolmente vincere perché parte da una base elettorale consistente. Anzi è favorita. Se perde i suoi voti non vanno a Bersani e non servono a dargli nessuna maggioranza. Altre formazioni elettorali più piccole partecipano e basta. Chi è il toro e chi è l’asino? boh?
12 febbraio 2013 a 20:30
Mi chiedo quali scelte avrebbe fatto l’utilitarista Protasoni al tempo delle “convergenze parallele”, se cioè avesse dovuto scegliere tra DC, secondo lui cattolica (per me autostrada verso materialismo + affarismo) e PCI, secondo lui per la giustizia (per me CCCP + dispensatore di miseria per i più poveri).
Io scelsi la ginocchiata negli zebedei di DC e PCI aderendo al MSI per non confondermi con certa gente e ritenendo degradante il concetto di voto utile: si vota per attestare, innanzi tutto a se stessi, la propria visione della vita prescindendo da quei “prendi3-paghi2” cari agli assatanati del voto utile.
Chissà se Protasoni, cattolico ora nel PD1921, ci informa per chi avrebbe optato (secondo me, quale male avrebbe preferito) oppure girerà intorno alla domanda continuando a dissertare dottamente su tori e asini.