
E ho anche “invitato” alcuni medici a firmare una lettera che diceva che il piro è tutta salute! Fidatevi di me!
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This entry was posted on 8 febbraio 2013 at 12:23 and is filed under Chiarezza, Controllo, Cultura morta, Degrado morale, Referendum, Rifiuti, Sanità, Uomini politici. You can subscribe via RSS 2.0 feed to this post's comments.
Tag: Albert Lanièce, Assessorato Sanità Valle d'Aosta, Elezioni politiche 2013, Referendum pirogassificatore, Salute, Union Valdotaine, Valle d'Aosta
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8 febbraio 2013 a 13:18
Lanièce, come Assessore, deve attivarsi al più presto (venerdì se non sbaglio, prossima riunione di Giunta) affinché la Regione si costituisca IMMEDIATAMENTE in giudizio contro l’impugnativa della legge regionale approvata con referendum. I ritardi e le titubanze finora messe in campo dalla Regione implicano complicità e mancanza di rispetto delle nostre prerogative paricolari (la cosiddetta autonomia). Queste prerogative, se correttamente esercitate, non si barattano con una manciata di soldi per l’ospedale. Qui ci si svende per un piatto di lenticchie e anche meno. Altro che “La vallée d’Aoste avant tout”, qui “L’argent avant tout”. Gli “autonomisti antifascisti” del 43/45 erano dei poveri illusi idealisti!
8 febbraio 2013 a 14:18
E’ bene che gli elettori ricordino cosa ha fatto l’assessore in campagna referendaria. Invitare i medici a sottoscrivere una lettera concepita nel suo ufficio, in favore del pirogassificatore ci dà l’idea di chye razza di medico sia. Più attento agli affari che alla salute! Vogliamo che vada a Roma uno così? Pensateci cari compagni con la puzza sotto il naso!
9 febbraio 2013 a 01:49
Ma non avete capito che costui ha una visione molto più ampia, una vera filosofia… Nessuno di voi si è mai posto che problema sarebbe se ci fosse una ampia riduzione del numero degli ammalati? Guardate che troppa gente sana non va bene! Infatti ciò potrebbe portare ad una riduzione della domanda di cure ospedaliere, con una conseguente perdita di posti di lavoro negli ospedali e col rischio poi di ridurre anche i posti letto e il progetto di far diventare inutile una mega struttura ospedaliera e alla fin fine, anche meno necessità e quindi meno importanza della presenza di un assessore alla sanità. Bisogna invece lasciare che le condizioni per ammalarsi rimangano sempre attive e allora ben vengano, in questa società capace di agire in lungo e in largo contro le malattie, occasioni per poter curare sempre qualcuno, più di qualcuno. E allora cosa c’è di meglio di impercettibili e invisibili polveri sottili, di benzofurani, di metalli pesanti e di diossine che entrano in noi per indurci ed accompagnarci verso la malattia? Ma allora che rimangano ben funzionanti le attività che ci inquinano tutti i giorni, e se poi si aggiunge come ciliegina, un bel inceneritore, il gioco è fatto. La malattia permane, come i mega ospedali, con attrezzature che indagano nel profondo di ogni nostra cellula… c’è lavoro per tutti e potere enorme per pochi! Ma ammettere le cause per poi eliminarle, rimuoverle o evitarle è tutta un’altra faccenda… che non compete!