Virus


Deve esserci un virus in giro che attacca i politici di annata. Prima Riccarand rassegna le dimissioni dal direttivo e dal giornale di Alpe. Poi arrivano quelle di Viérin, la nascita dell’UVP con Caveri e Rosset, poi Louvin di Alpe si dimette da consigliere regionale per tornare a insegnare e infine, La Torre e Luberto escono dalla Fédération. Le reali motivazioni di tutte queste scelte noi, poveri mortali, possiamo solo intuirle. A noi vengono snocciolate giustificazioni ideali che dette da alcuni di questi personaggi, risultanto comiche al limite del grottesco. Caveri e Viérin che parlano di valori e dialogo? La Torre che non condivide più la linea del suo segretario, Claudio Lavoyer? Quando mai la Fédération ha avuto una linea politica che non fosse quella di sbucciare pezzi di governo e sottogoverno? Luberto dice che non ci saranno partiti nuovi, perché loro ambiscono a un unico movimento autonomista. Capito che sono arrivati al capolinea ecco che i nostri “ribelli” si imbarcheranno nell’Union.

Explore posts in the same categories: Mala politica, Politica valdostana, Uomini politici

Tag: , , , , , , , ,

You can comment below, or link to this permanent URL from your own site.

15 commenti su “Virus”

  1. madpack Says:

    E Louvin? a me lui è semrpe sembrato una persona abbastanza retta…

  2. Signorina Felicita Says:

    Retto sì, anche secondo me, ma forse uno che lavora rettamente soprattutto per se stesso. Non di certo per il partito al quale appartiene (a cui con questa mossa ha fatto un bello sgambetto).

    Mancano solo tre mesi alla fine del mandato – che ricopre perché gli elettori lo hanno voluto… – e il professore che fa? Dice che non c’è più niente da fare in Consiglio e si dimette. Ma discorso è? La legislatura finisce dopo 5 anni, non tre mesi prima! O no? E se in Consiglio non si fa più niente allora che sia chiuso e tutti i Consiglieri stiano a casa senza stipendio… E il sostituto consigliere cosa potrà imparare o fare in questo clima da “ultimi giorni di scuola”?
    Comunque, a mio avviso, Louvin poteva ancora aiutare e dare il proprio sostegno al Gruppo di ALPE e a Patrizia Morelli prima di pensare al proprio lavoro futuro.

  3. bruno courthoud Says:

    la débacle della “politica”. Si salvi chi può.

  4. madpack Says:

    infatti la cosa mi è parsa strana…io pensavo che ALPE avesse parecchie possibilità di crescita nell’immediato futuro ed invece sembra stia esplodendo….mah..

  5. cesara pavone Says:

    Il veemente commento della Signorina Felicita fa pensare che sia un membro di ALPE e se così fosse mi dispiace che non si firmi. Di certo anche ALPE dovrà pensare al suo futuro perché é un dato di fatto che due dei tre suoi principali fondatori ( Louvin e Riccarand) di fatto non sono più in ALPE .
    Penso che Robert Louvin abbia, con eleganza, voluto marcare, se non un dissenso, almeno un disagio, disagio che penso ( ma il mio é solo un pensiero in libertà) abbiano avuto in molti quando hanno letto le parole che il Presidente di ALPE, Carlo Perrin , ha scriitto a commento della nascita dell’UVP:

    “La naissance d’un nouveau Mouvement politique

    Un sursaut de dignité, une devise expérimentée, un espoir de renouvellement. L’âme autonomiste essaye de reprendre haleine, libérée de méthodes étouffantes et de contenus troubles. Le sillon est tracé, empoignons la charrue, comme l’a dit l’abbé Bréan, pour labourer le champ et ciblons le parcours et la destination. Une communauté valdôtaine fière de son identité et de son terroir, autonome de manière responsable et solidaire, Région modèle pour les Alpes, l’Italie et l’Europe.
    Carlo Perrin “

  6. Egg Says:

    A me pare che il sig. Louvin abbia fatto un bel gesto, dando un bel segnale, forte. Ha un’etica e la coerenza di seguirla, non solo a parole.
    E magari – in fondo – ne avra’ avuto le scatole talmente piene che ad un certo punto… basta.

  7. Signorina Felicita Says:

    Egg, può essere, anzi sarà così, ma perché non dirlo con con chiarezza? A me, per esempio, sfugge il segnale. Se voi me lo potete spiegare…
    Signora Cesara, scusi, non volevo essere veemente. Ho solo fatto le mie considerazioni leggendo sul sito di ALPE le motivazioni delle dimissioni scritte da Louvin. Nessun segreto. Solo la mia opinione. Scusi, ma a me piacciono le persone che portano a termine il proprio compito, fino alla fine. Anche soffrendo.

  8. patuasia Says:

    Concordo con la Signorina Felicita, anche “a me piacciono le persone che portano a termine il proprio compito, fino alla fine. Anche soffrendo”. Il gesto di Louvin, sa di scherzetto di chi non ha avuto il dolcetto. Probabile che non sia esattamente così, ma questo è quello che la maggior parte della gente percepisce e, dall’esperienza, sappiamo che la percezione della realtà vale di più della realtà stessa. Per evitare che l’approssimazione e i dubbi abbiano il sopravvento basterebbe parlare con chiarezza. Se fosse stata la dichiarazione di Perrin a creare disagio, ed è comprensibile, perché non dirlo? Perché nascondersi dietro a giustificazioni a cui non crede proprio nessuno? L’università avrebbe aspettato altri tre mesi e poi non è vero che non c’è più niente da fare in Consiglio: la Commissione sui rifiuti ad esempio? E poi ci sono le politiche e questo scherzetto non può che danneggiare la posizione del suo partito e di conseguenza dei candidati. Le dimissioni da politico rassegnate dopo la fine della legislatura avrebbero confermato lo stile da signore che da sempre contraddistingue il consigliere, stile che invece, con questo intempestivo anticipo, accusa una brusca caduta. E alimenta la supposizione che ha fatto la signora Felicita di un uomo che ha sempre guardato principalmente al proprio tornaconto. Insomma la decisione di Louvin è una decisione personal-politica e questo lo abbiamo capito, ma i particolari non si conoscono e questo buio fa parte di quella politica vecchia e detestabile a cui, pur con onestà ed eleganza, Louvin appartiene.

  9. bruno courthoud Says:

    mi sa che uno alla volta si buttano dalla torre da soli. Implosione del “sistema valle d’Aosta?”. “Parvi nantes in gurgite vasto” (Virgilio) ognuno alla ricerca di un’ultima zattera cui aggrapparsi prima di annegare. Avremo la triade Rollandin – Milanesio – La Torre? “Vogliamo un unico movimento autonomista” dice beffardamente La Torre. E’ come se in Italia ci fosse qualcuno che dice: ” Vogliamo un unico partito democratico”. Grazie, c’è già stato. Il risultato si chiama regime o dittatura.

  10. roby65 Says:

    Probabilmente per Louvin la verità sta nel mezzo tra ciò che dice Egg e quello che dice Cesara. Alle volte uno può anche averne basta e mandare tutti a c….e ovviamente lo si fà secondo il proprio stile e Louvin è stato certamente elegante.

  11. pierre Says:

    sicuramente però che se terminava il mandato e poi non si ricandidava sarebbe stata la soluzione più elegante

  12. giancarlo borluzzi Says:

    Alpe ormai non esiste più. Con il disimpegno di Riccarand è venuto meno il fondamentale elemento di equilibrio verde; l’indecifrabile posizione di Louvin sminuisce il peso dei vallevivi.

    Alpe coincide praticamente solo più col cosiddetto Rinnovamento, che io chiamerei (tentativo di) Resuscitamento.

    Perrin e Morelli paiono due persone che nel 1813 andavano da Torgnon alla Gobba di Rollin, ma sono caduti in un crepaccio e sono rimasti ibernati fino all’attuale deglaciazione che li ha restituiti cerebralmente integri ma senza alcuna cognizione di quanto la Valle è cambiata in questi due secoli. Anche lo sproloquio di Perrin riportato da Cesara Pavone lo attesta.

    Quando la Morelli parla del principio di intesa Stato – VdA per le modifiche relative al prepaleolitico Statuto regionale sottintende che tale strumento sia calibrato sulla realtà che lei conosceva prima di finire nel crepaccio.

    Il PD, con merito, si contrappone alla Lega a livello nazionale; la versione nostrana delle insensatezze leghiste è cavalcata anche da Rinnovamento.
    Bene sarebbe se, a queste politiche, il PD locale facesse opera di contenimento verso la dissociazione dalla realtà che Rinnovamento recita.
    Sarebbe condannabile un PD valdostano (filo-Rinnovamento) in posizione contrapposta al PD nazionale (anti-Lega) sotto questo fondamentale aspetto, fors’anche perchè pilotato dalle spoglie di Alpe.

  13. sanglier Says:

    Alpe fin dall’inizio si è voluto un progetto staccato dalle persone. Vi ricordo che dei 5 consiglieri eletti nel 2008 il solo Louvin aveva già esperienza in consiglio.
    Tanti “padri nobili” del movimento non si sono mai candidati. Ma hanno aiutato a costruire il movimento. Abbiamo un limite di 2 mandati in regione. La segretaria non ha fatto 20 in parlamento…
    Ogni storia politica si divide in un momento in cui si è protagonisti (con incarichi, visibilità,..) e un altro in cui si è gregari (magari di lusso). Sono veri uomini politici (che pensano alla collettività) quelli che sanno vivere essere determinanti in entrambe le fasi.
    Diversamente dal Borluzzi io non credo davvero che Alpe sia in crisi. Secondo me Alpe sta cercando di trovare la prossima generazione di protagonisti (e non è una questione di età). Io leggo cosi la scelta di Louvin, sapendo che non si sarebbe ricandidato alle prossime regionali ha voluto dare 3 mesi di visibilità a una persona che lui ritiene meritarsela (interpretazione personale off course). E’ un rischio? Certo ma è anche l’unica strada con una speranza. La volontà deve essere quella di rappresentare la valle d’aosta di oggi (domani) e non quella di 20 anni fa. In questo lavoro ognuno deve fare la sua parte: chi ci deve mettere l’energia e la freschezza e chi ci deve mettere l’esperienza.
    Se riusciremo a intercettare la nuova valle d’aosta (e non deve essere una questione di persone) avremo avuto ragione. Il referendum è un esempio, aver forzato la creazione dell’UVP ne è un altro (non eravamo proprio pazzi a dire quello che dicevamo allora).
    Abbiamo pazienza e convinzione.
    E infine devo dire che trovo adorabili le illuminate analisi politiche di Borluzzi. Per fortuna che poi in politica c’è sempre il momento del voto che trasforma le fantasie in realtà…

  14. cesara pavone Says:

    @Sanglier: non ho capito cosa intende con :” aver forzato la creazione dell’UVP ne é un altro [esempio]
    Chi é il soggetto che ha forzato la creazione dell’UVP? Non mi dica che é stata ALPE!!!!
    Gira invece voce che sia stata l’UVP a mettere un veto su Louvin candidato ma di certo qs é non é vero perché non mi risulta, o mi sbaglio? , che l’UVP si sia seduta al tavolo dell’Alliance ( il francese è di rigore in qs caso!)
    Concordo con lei quando dice che ALPE sta cercando di trovare la prossima generazione di protagonisti perché un ciclo si é davvero chiuso e non solo in VdA, al momento però sembra che la nuova generazione di protagonisti, a differenza di quanto auspicato nell’atto di nascita di ALPE, sia ascrivibile ad una sola delle culture politiche che l’avevano fondata.

  15. giancarlo borluzzi Says:

    @ sanglier.

    La quantità di voti conseguiti non il tasso di bontà delle posizioni politiche.
    Basta sottolineare il fatto che l’UV è il partito con più voti ma sappiamo tutti cos’è, una formazione dal valore inversamente proporzionale al consenso conseguito.
    L’entità del consenso è proporzionale alle caratteristiche, culturali e non solo, di chi vota.

    La bontà delle idee vanno giudicate con un criterio oggettivo che è ovviamente slegato dal numero di voti.
    Conta molto il denaro e il tempo che si spendono nella propaganda.

    Utilizzando parecchio denaro e tempo + proponendo novelli buoni benzina+ buoni riscaldamento tripli + 20 decimi per la Valle + mutui a tasso zero, si ottengono tanti voti. Ma sono i voti degli imbecilli.


Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...


%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: