Nuovo progetto!
Ho visto sulla Stampa la fotografia del nuovo progetto dell’ospedale. Dell’ultimo progetto dell’ospedale, già perché ce ne sono stati altri e chissà se questo sarà quello definitivo: ancora il VIA (Valutazione impatto ambientale) non si è pronunciato. Mi chiedo come possa essere possibile che su un progetto di tale entità e così delicato visto che tratta della salute e della sofferenza, si possa cambiare idea da un anno all’altro. Altra considerazione che faccio è come si può non definire ospedale nuovo la struttura che si ergerà con sei piani fuori terra sull’area dell’attuale parcheggio. Trattasi infatti di un edificio con una volumetria molto importante che è difficile definire come semplice ampliamento. Il referendum che non raggiunse il quorum, prendeva in considerazione due scelte: un ospedale nuovo fuori Aosta e l’ampliamento di quello vecchio. Su questa seconda proposta la propaganda unionista diceva che era assurdo investire nel nuovo dopo che molti soldi erano stati spesi nella vecchia struttura. Vecchia struttura che, secondo il nuovo progetto, sarà in parte demolita. Se ci fosse oggi un nuovo referendum sono certa che i valdostani si comporterebbero in modo diverso. Mi chiedo anche come faranno i poveri degenti a sopportare, per minimo dieci anni, i lavori di un cantiere enorme. Costretti a respirare le polveri e sopportare i rumori, nonché tutti i disagi che un simile cantiere, si prevedono scavi per quasi centomila metri cubi, potrà creare. Senza contare i problemi di circolazione. Insomma l’ospedale nuovo si farà dove l’amministrazione ha deciso si dovesse fare e qui mi scappa un’altra domanda: forse per favorire qualcuno? Se fossero stati i valdostani ad essere favoriti, saremmo già ai primi piani di un ospedale nuovo su un terreno più agevole e senza disturbare nessuno.
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16 gennaio 2013 a 18:22
Sulla stampa.it c’è la foto di un altro progetto (http://edizioni.lastampa.it/aosta/articolo/lstp/30736/). O sono come quelli postati da Patuasia qualche tempo fa? La realtà supera la fantasia, spesso molto in peggio…
16 gennaio 2013 a 18:34
10 anni? Ce ne hanno messi 20 per lo Splendor… Un teatro… Immaginiamo cosa riusciranno a fare per un edificio così importante e delicato come un ospedale?
Nn facciamoci ingannare, sono spottoni elettorali. E basta! A casa devono andare!
16 gennaio 2013 a 19:11
@ marburg.
L’immagine sul web è una sezione della costruzione di cui sul cartaceo è stata pubblicato un rendering frontale. Si tratta manifestamente del medesimo edificio.
16 gennaio 2013 a 21:41
Mi hanno pure cancellato la grolla dell’amicizia dalla rotonda!
Scherzi a parte, solidarietà a chi vive in zona che dovrà sopportarsi i cantieri per una dozzina d’anni.
Ha ragione Patuasia, il referendum fatto in questi mesi avrebbe raggiunto il quorum…
16 gennaio 2013 a 21:47
Purtroppo la gente capisce gli errori solo dopo che questi vengono commessi. Sono anch’io convinto che un referendum oggi sull’ospedale raggiungerebbe il quorum e non si farebbe più dove si sta facendo. Ma i valdostani non sono speciali e capiscono sempre dopo, chissà se trent’anni di Union valdotaine sono bastati per far loro aprire gli occhi.
16 gennaio 2013 a 22:28
Ma il referendum:non diceva NO ad un nuovo ospedale e si all’acquisto e alla ristrutturazione del medesimo? Ohhh!!!! Ci fanno passare una ristrutturazione e un ampliamento come se queste fossero delle spese effettive di ristrutturazione!!!!!!!! Aprite gli occhi, é indubbiamente un ospedale Nuovo, a loro immagine e speculandum!!!!!!!!!!!!!!!!!!
16 gennaio 2013 a 22:42
Pat, please, non confondere grolla e coppa dell’amicizia
La grolla dell’amicizia dev’essere una novita’ Della neolingua 🙂
17 gennaio 2013 a 11:02
sarà un ibrido tra nuovo e vecchio nel posto sbagliato e con costi spropositati.
17 gennaio 2013 a 12:32
Dopo lo scempio della colata di cemento su Saint-Martin-de-Corléans, i nostri geniali architetti -marionette in mano ai politichiens- vogliono distruggere un’altra zona della città.
Bisogna opporsi e resistere a queste follie
17 gennaio 2013 a 12:42
Ancora una volta non stanno rispettando la volontà popolare. Per chi abita in quella zona, per i ricoverati, per i medici e per chi dovrebbe transitarvi sarebbe invivibile. Speriamo che non si faccia nulla e che i futuri amministratori abbiamo più lungimiranza pensando ad un’ospedale fuori dalla città come fecero i nostri vecchi quando trasferirono qui l’ospedale.
Qual’è la durata dell’esito di un Referendum?
17 gennaio 2013 a 15:15
Ci sarebbe lo spazio lasciato libero dal pirogassificatore 🙂
17 gennaio 2013 a 15:25
Tanto lo fara’ Tropiano, senza gara d’appalto. O chi per esso. Scommettiamo?
27 gennaio 2013 a 14:50
Questo progetto è pura follia. Basta guardarsi intorno: tutti i nuovi ospedali si stanno costruendo fuori dai centri, dove ci sono spazi disponibili per ospedali funzionali, parcheggi adeguati e spazi per eventuali ampliamenti futuri.
E’ troppo tardi per ripensarci?