Quelle crepe un po’ così…


Come sempre interessante il nuovo dossier presentato dal Movimento5stelle sul parcheggio nell’ex residence Mont Blanc. (Mi fa sempre un po’ strano che siano dei privati cittadini a fare questo tipo di indagini e non i giornalisti). Traccio una breve cronistoria tratta dal dossier in cui si ricorda che: i lavori di realizzazione del parcheggio sono stati dati con affidamento diretto e quindi senza gara d’appalto alla ditta Saint-Bernard srl di Giuseppe Tropiano, il patron della festa calabrese san Giorgio e Giacomo. Che nel dicembre 2011 la Direzione Antimafia di Torino di concerto con la Procura di Aosta mette in luce un tentativo di ricatto nei confronti di  Giuseppe Tropiano da parte di alcuni componenti della ‘ndrangheta. Che nel mese di aprile 2012  l’assessore al turismo Aurelio Marguerettaz viene rinviato a giudizio per presunti abusi edilizi nella ristrutturazione di una sua casa di Saint-Rhemy e si scopre che i lavori erano stati eseguiti da Giuseppe Tropiano, il titolare della Saint-Bernard srl che sta realizzando il parcheggio sotterraneo. Che nonostante questi fatti inquietanti nel mese di maggio 2012 la Regione tramite la controllata Coup srl assegna nuovamente senza gara di appalto gli ulteriori lavori per la realizzazione del cunicolo di collegamento sotto la statale 26  alla Edilsud srl di Giuseppe Tropiano per 1.400.000 euro circa. Che nel mese di luglio 2012 si giunge al rinvio a giudizio per favoreggiamento nei confronti della ‘ndrangheta dei quattro fratelli Tropiano in relazione al tentativo di accordarsi per pagare il “pizzo” sulla costruzione del parcheggio. Che il 7 agosto 2012 un box della ditta TERG s.r.l. all’interno del cantiere prende fuoco. La TERG s.r.l. è la ditta che sistema i tiranti per conto della Saint-Bernard s.r.l. Parrebbe si tratti di un corto circuito. Che nel frattempo la ditta TRA.MO.TER. s.a.s. che ha effettuato gli scavi nell’area del parcheggio viene condannata perchè una parte consistente del materiale terroso e di demolizione è stato smaltito in maniera illegale. Intanto almeno 5 edifici circostanti l’area del cantiere presentano crepe e lesioni di varia natura  successive all’inizio dei lavori di scavo. In due punti poi il manto stradale della Statale 26 e di quella del Gran San Bernardo riporta fratture e deformazioni rilevanti. Il Movimento 5 stelle ha avvertito chi di dovere, ma questi sentirà il dovere di fare i dovuti sopralluoghi?

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4 commenti su “Quelle crepe un po’ così…”

  1. matteo Says:

    sembra materiale per un pezzo di report o di presa diretta

  2. FtW Says:

    Giornalisti, quali?
    Quelli come il Rambo locale?!

    Se l’informazione é il metro per misurare la libertà intellettuale e l’informazione libera, Rambo & co. sono illustrativi.
    O al guinzaglio o incapaci; a discrezione.

  3. bruno courthoud Says:

    Sono un ingegnere civile e ho visto le foto delle crepe. Mi chiedo: chi ha dato a costoro la patente di costruttori? Chi ha sorvegliato e sorveglia i lavori? Chi ha rinnovato l’incarico? Siamo davvero molto speciali e autonomi. Avanti così.

  4. robin hood Says:

    Ma pensate che l’assonnata procura si svegli? illusione….


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