Per favore no!
Circolano come prematuri coriandoli i nomi dei possibili candidati alle prossime politiche. Si cercano novità. Volti nuovi come richiede la moda. A sinistra si mettono gli occhi su quei cittadini che si sono conquistati una certa notorietà, lavorando sodo per un obiettivo che nel cammino è stato condiviso da molti: quelli di Valle virtuosa. Secondo me, se ciò avvenisse e cioè se uno dei più noti virtuosi accettasse di candidarsi per la Camera o per il Senato nella coalizione autonomista progressista (Alpe, PD e Conferedazione della Sinistra), commetterebbe un grossolano errore e per diversi motivi. Primo la totale vittoria referendaria sarebbe ceduta ai partiti di cui sopra, secondo verrebbe tradita la fiducia di una buona fetta di cittadini che preferisce considerare l’associazione VV fuori dalle logiche partitiche, terzo i virtuosi devono continuare a lavorare sul e per il territorio. Noi abbiamo bisogno di loro qui. E’ molto più utile e sensata una lista civica VV per le regionali che permetterebbe ai virtuosi di avere più spazio e maggiore concretezza per le loro azioni che correre per Roma. Per questo ultimo obiettivo credo che tra le fila del centro sinistra valdostano non manchino i militanti onesti e apprezzabili.
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2 gennaio 2013 a 10:29
Il deputato e il senatore, che per noi hanno solo diritto di tribuna a Roma, sono di fatto praticamente inutili. Il loro compito si esuarisce nel controllare che ogni legge e leggina porti il comma: “Sono fatte salve le competenze delle regioni e province a statuto speciale”. Ovvio. E nell’introduzione di qualche emendamento di poco conto a moi favorevole, Caveri, ad es., si era specializzato in emendamenti, perdendo però di vista il contesto legislativo generale in cui tali emendamenti si inserivano. I veri rapporti Stato-Regione seguono ormai altre vie (es. Conferenza delle Regioni). Mandare a Roma è pertanto, per noi, un modo come un altro per rendere innocua ed inoffensiva una persona. I partiti lo sanno bene.
2 gennaio 2013 a 11:59
Roscio a Roma che ci andrebbe a fare? E come lui tutti gli altri. Noi abbiamo bisogno dei virtuosi in valle d’Aosta qui è il loro posto e il loro ruolo che a Roma ci vadano pure i politici.
3 gennaio 2013 a 11:45
Io a Roma manderei Roscio e la Rini, secondo me farebbero davvero la differenza!basta con la gente rozza ed ignorante (vedi Perrin, Fosson, Perron, Marguerettaz, Lattanzi, etc!!) 2 nomi al di sopra di tutto ma che ci farebbero are bella figura!
3 gennaio 2013 a 16:06
ah..ah.. la Rini al di sopra di tutto, ah…ah…ah.. quanto sei simpatico
3 gennaio 2013 a 21:48
La Rini è brava dai!non si può negarlo