Domandina facile facile
La Corte dei conti contesta un danno erariale a due dirigenti regionali: Paola Ippolito e Vally Lettry per aver dato per nove anni continuativi una consulenza esterna, invece di affidarsi a personale interno. Se la contestazione verrà confermata le due pagheranno il danno recato alla Regione (e i politici no?). L’assessore Zublena ha continuato imperterrita nella procedura d’appalto del pirogassificatore, nonostante la minoranza avesse chiesto una moratoria, rigettata, in attesa dei risultati referendari. La Corte dei conti contesterà anche questo spreco? E chi pagherà quei 270.000 euro spesi?
Explore posts in the same categories: Disonestà, Domande, Irresponsabilità, Mala Amministrazione, Spreco, Uomini politiciTag: Corte dei Conti, Manuela Zublena, Pirogassificatore, Valle d'Aosta
You can comment below, or link to this permanent URL from your own site.
6 dicembre 2012 a 18:05
Manu’… PAGA!
Erano soldi nostri: restituisciceli e sparisci.
6 dicembre 2012 a 18:28
Il caso della Ippolita e della Lettry è “paradigmatico” per illustrare a cosa serve lo spoil’s system. Gli incarichi sono stati assegnati con cosiddetti “provvedimenti dirigenziali” di competenza appunto dei dirigenti. Prima della riforma i dirigenti non avevano nessuna assegnazione di soldi, di parti di bilancio, neanche per comprare l’eventuale cancelleria di ufficio. Ora ogni dirigente ha in assegnazione una quota di bilancio in assegnazione, e firma i relativi provvedimenti. Peccato che i contenuti, anche illegittimi, ed in special modo per quanto concerne gli incarichi esterni, gli vengano dettati dal politico di turno. In poche parole, il funzionario deve solo 1) apporre la propria firma come se l’incarico fosse da lui affidato, anziché dal politico 2) attestare che l’atto è legittimo (e quale dirigente non lo fa se vuol continuare a vivere?). Il funzionario cioè, se necessario, deve effettuare il lavoro sporco per conto del politico e, se come nella fattispecie, qualcosa va storto, pagarne le conseguenze in luogo del politico. Ecco perché i funzionari sono così ben pagati e soggetti all’hommage lige. Eppure piace a tutti, a destra come a sinistra.
6 dicembre 2012 a 18:32
Manuelita ha continuato imperterrita, ma i provvedimenti li ha senz’altro fatti firmare al dirigente (dovrebbe essere Fulvio Bovet, o al massimo Rubbo). Manuelita non dovrebbe rischiare niente, anche se ormai pirogassificata.
7 dicembre 2012 a 00:30
non capisco.ci dicono : i dirigenti comandano perchè i politici vanno e vengono ma sono loro a restare sempre al loro posto,ma anche : i dirigenti firmano solo quello che il politico gli dice di firmare.ma secondo me non è così.i dirigenti o i dipendenti statali,provinciali,regionali e comunali devono fare il loro lavoro di dipendenti “pubblici” non politici,e se firmano qualcosa che non avrebbero dovuto firmare per compiacere o eseguire un ordine,che sanno illegale,allora paghino loro.ma è solo pura follia…………
7 dicembre 2012 a 09:37
non è così: vedo che c’è in giro molta confusione sull’argomento, forse volutamente. La gente comune non ha ancora capito la sostanza e le conseguenze di questa sciagurata riforma della pubblica amministrazione. Ho cercato altrove di spiegarlo, anni fa, in alcuni articoli. Tempo sprecato. Sarebbe troppo lungo e complesso farlo qui (e forse inutile).