La Rini!
Emily Rini, presidente del Consiglio della Valle d’Aosta, bacchetta l’assessore Viérin reo di aver travisato un chiarimento in un processo alle streghe. Contesta la Rini che qualcuno dica che si vuole controllare o limitare la libertà di insegnamento. Sostiene la Rini che le istituzioni al contrario ne garantiscono la massima libertà. Non sa la Rini che il presidente dell’Università valdostana è Augusto Rollandin già presidente della Giunta e number one del suo partito? Allora che se ne stia zitta, che non dica cretinate a cui nessuno crede e che la smetta di recitare la parte dell’educanda. Imparata a memoria e senza nessuna partecipazione critica ed emotiva. Please!
Explore posts in the same categories: Contraddizione, Controllo, Cultura morta, Degrado morale, Disonestà, Indignazione, Libertà, Mala politica, Politica valdostana, Scuola, Uomini politiciTag: Consiglio regionale Valle d'Aosta, Controllo, Emily Rini, Laurent Viérin, Scuola valdostana
You can comment below, or link to this permanent URL from your own site.
30 novembre 2012 a 11:29
Ma, pensate veramente che questa sia in grado di pensare due cose in fila? Questa ha letto la poesiola che le hanno passato…
30 novembre 2012 a 12:12
La sirenetta dell’UV. Vedo che tanti non si sono tappati le orecchie e gli occhi.
30 novembre 2012 a 14:35
Ha anche tentato di “fafre il sermone” al giovin Vierin, ma questi, giustamente, le ha ricordato la sua provenienza politica. Tale padre(rini), tale figlia.Sono queste le “onorate famiglie” chez nous legate indissolubilmente al capo-bastone proprietario indiscusso di ciò che resta della scarnata (ideologicamente) UV.
30 novembre 2012 a 15:45
Leggo adesso su un comunicato: “E’ quindi importante – ha detto ancora Emily Rini – sfatare il mito che vuole sempre come parametro di comparazione il numero degli abitanti. Noi piccole regioni possiamo essere viste come laboratori di autogoverno e di gestione di risorse, perché dove il territorio è più piccolo il dialogo tra eletto ed elettore è più stretto e questo non può che fare bene alle scelte politiche.»
Per lei il positivo della Valle è il rapporto elettore – eletto.
Già, perché con più elettori sarebbe troppo difficile per chi vuole essere eletto riservare a tutti i medesimi trattamenti…
Il problema della Valle è proprio lì, nel rapporto (per usare una parola neutra) eletti – elettori.
30 novembre 2012 a 18:03
Hai ragione Felicita, il dialogo fra eletto ed elettore in una realtà piccola non è precisamente un dialogo ma un patto di mutuo soccorso. In realtà è tutto il contrario di quello che dice la Rini, nelle realtà come la nostra il rapporto così stretto ha fatto molto male alla politica che è più facile da ricattare da parte degli elettori e viceversa. Pensate a un Comune dove due voti possono fare la differenza… pensate a com’è più facile controllare l’elettorato. Ma questa Rini ci capisce?
30 novembre 2012 a 18:48
Questa Rini ha lo spessore culturale di una rana, eppure scrive “Non solo chiedo ma pretendo che la scuola sia libera”. Pretendo? Ma chi si crede di essere, il Presidente della Republlica?
30 novembre 2012 a 19:51
Per favore mistinguet non offenda le rane, che quanto a spessore culturale potrebbero sorprenderla e la pregherei anche di non sorprendersi se, secondo lei, lo spessore ciulturale della presidente del Consiglio non é all’altezza del ruolo ricoperto, mica é richiesto sa …. alcuni valdostani allo stesso modo dI molti altri elettori ovunque, non se ne fanno un baffo dello spessore culturale, le loro priorità sono ben altre!
30 novembre 2012 a 21:33
alla rini qualcuno dovrebbe dire che, anche supponendo di avere tutti insegnanti stalinisti (come minimo!) che inculcano idee comuniste ai ragazzini, a ben poco servirebbe, perché tra tutti, vota solo una piccola parte, cioè gli studenti di 4a e 5a superiore, (quando in genere compiono 18 anni,..).
30 novembre 2012 a 21:50
Che tristezza questi insulti personali, davvero..si può essere critici senza essere offensivi. Può stare antipatica per la sua vicinanza a Rollandin ma l’intelligenza certo non le manca.
30 novembre 2012 a 21:56
non mi prendono piu’ di tanto le beghe dell’union, ma effettivamente… tra la rini e vierin il secondo ha una storia di fedelta’ maggiore nell’union… pero’ oh! ve la siete votata voi neh (sempre seguendo i diktat di guste, bravi bravi..).
1 dicembre 2012 a 00:52
Alcune persone fanno uscir di bocca quel che ci han messo gli altri….
1 dicembre 2012 a 01:05
Vierin, Rini…. Figli di papà come ce ne sono molti in VDA… Gente senza gavetta cresciuta nella bambagia… Come i nobili di Versailles prima del 1789. un
1 dicembre 2012 a 11:03
E qui ci torno perchè decine di post fa c’era stato un bello scambio di opinioni su questa giovane “arrivata”. Proprio non riuscivo a capire quelli che dicevano che “almeno è preparata”, mentre dissentivo totalmente da chi diceva che fosse autonoma nell’esprimere i propri pensieri. Avevo chiesto di circostanziare situazioni nelle quali la signorina aveva mostrato pubblicamente le virtù di cui sopra, ma non era arrivata alcuna risposta. Ci si fa un’opinione (soggettiva s’intende) circa l’intelligenza di una persona in base a cosa e come questa espone le proprie idee e visioni, a maggior ragione quando si parla di qualcuno che ricopre un ruolo istituzionale. Non è a mio avviso offensivo dunque ritenere che la Rini è poco intelligente (sull’autonomia di pensiero penso che ogni dubbio oramai sia fugato). Io che personalmente non la conosco, la valuto (ed è mio diritto come cittadino!) per ciò che dice pubblicamente e,ad oggi, non ho elementi per ritenerla una persona capace ed intelligente.