Adeguato sarà lei!
Quando leggo queste affermazioni non sapete quanto mi incazzo! Oggi si inaugura Sveart che io ho ribattezzato in un più esplicito Svenart. Così dice, dalle pagine della Stampa, uno dei due curatori Federico Faloppa: “credo che sia un budget adeguato a un progetto come questo. La preparazione di Sveart ha richiesto tempo, ma anche risorse economiche che ne permettessero la realizzazione. Le spese per le spedizioni, l’ospitalità e per un oculato allestimento sono molte”. E sono balle! 500.000 euro cioè un miliardo delle vecchie lire per questo progetto che non ha nulla di innovativo (manifestazioni di questo tipo ce ne sono e da svariati anni) sono troppi! Si sfruttano i giovani che non costano nulla per far guadagnare i curatori che, da operazioni di questo tipo, sono gli unici a trarre un vero beneficio. E questi osano parlare di sfida culturale? L’unica sfida di questo “progetto ambizioso” è poter garantire un oculato vitalizio biennale. Ma la crisi che toglie risorse agli studenti valdostani non sfiora questi avventurieri dell’arte? E il Casinò in passivo che chiede i soldi a CVA com’è che li investe in queste pseudo biennali?
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29 novembre 2012 a 15:56
Pubblicità. Ci vuole pubblicità. Io non so se 500 mila euro sono tanti o pochi. Però so leggere un bilancio. Quindi mi piacerebbe sapere quanto prende Faloppa, quanto prendono gli artisti, quanto costano i manifesti, gli alberghi, i pasti, i viaggi, l’ufficio stampa, il catalogo, il fotografo, il servizio video, gli interpreti. Insomma vorrei avere qualche dato per farmi un’idea e vorrei che ognuno avesse la propria. Poi, magari, per me è tanto e per un altro è poco, chi se ne frega. Ma ci vuole pubblicità. E non per voyeurismo, ma per trasparenza, limpidità, chiarezza. Come dire: “Ecco, ho speso così i vostri soldi. Siete soddisfatti?”
29 novembre 2012 a 15:57
@tagueule Quoto al 100%. E’ ora di smetterla con le deleghe in bianco.
29 novembre 2012 a 16:33
bravo Tageule, condivido pienamente
29 novembre 2012 a 17:38
La delibera dovrebbe trovarsi sul sito della Regione.
29 novembre 2012 a 17:43
Certo sono un bel po di soldini per Faloppa & Co. Ma non era meglio investire questo denaro per un’esposizione di rilievo ad Aosta? Si è passati da Warhol,Kandinsky,De Chirico – che hanno avuto un discreto successo di pubblico – al nulla. Un po poco per la città e il suo prestigio (già ce n’è pochino) turistico-culturale. Tornando a Sveart…è interessante la conferenza stampa, la trovate su youtube..volano parole grosse!!
29 novembre 2012 a 20:28
La delibera è pubblicata sul sito. Ma non dice molto perchè da quanto leggo l’evento non è organizzato direttamente dalla Regione ma da un’associazione.
Quando manca l’organizzazione diretta da parte della Regione certe informazioni sono più difficile da reperire (non essendoci gare di appalto e atti amministrativi pubblici).
Sarebbe auspicabile avere anche in questi casi maggiore trasparenza. E’ troppo chiedere all’associazione di rendere pubblico il rendiconto?
Per chi è interessato
http://www.regione.vda.it/amministrazione/delibere/ui/documento.aspx?vis=vis&tipo=d&id=591510
29 novembre 2012 a 20:39
Avevo visto il documento tempo fa e non riesco più a trovarlo, mi ricordo che erano previsti 36.000 euro per l’inaugurazione, 24.000 per il sito,… cerco ancora… Trovato!
30 novembre 2012 a 01:59
il bilancio economico è sicuramente una cosa importante ed è anche importante che sia trasparente e chiaro da leggere. c’è però anche un altro tipo di bilancio che sarebbe interessante avere ed è il bilancio sociale, cioè sarebbe interessante sapere a consuntivo che ritorno abbiano dato i soldi spesi.
voglio dire che gli eschimesi possono fare un appalto ad evidenza pubblica per la fornitura di frigoriferi e poi scegliere quello con il rapporto prezzo/prestazioni migliore, ma poi che se ne fanno di un frigorifero?