Un fisico bestiale!


Riceviamo dall’Ing. Vincenzo Calì e volentieri pubblichiamo.

Il 6 e 9 agosto 1945 Hiroshima e Nagasaki furono distrutte facendo sparire meno di 30 grammi di materia, sfruttando la nota formula E=mc2. Siccome dubito che i nostri amministratori vogliano far saltare in aria la Valle d’Aosta con una bella esplosione nucleare (sono amanti della montagna), devo dedurne che i rifiuti valdostani non potrebbero sparire nel nulla una volta entrati nell’inceneritore-pirogassificatore. Per ogni tonnellata di rifiuti in ingresso, bisognerebbe prevedere almeno 3 quintali di ceneri tossiche da smaltire in discariche (toh!) e centinaia di chilogrammi di materia allo stato gassoso sputata dall’imponente ciminiera, aspirante dominatrice di uno skyline nuovo di zecca. Per sostenere che quei gas sarebbero semplice vapor acqueo ci vorrebbe un fisico bestiale. Ma noi sappiamo, da Lavoisier in poi, che nulla si distrugge. Forse neppure la dignità dei cittadini, invitati a non immischiarsi in faccende che riguardano loro e (soprattutto) i loro figli.

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6 commenti su “Un fisico bestiale!”

  1. bruno courthoud Says:

    ciao Vincenzo: sembra che i fisici bestiali non manchino da queste parti!

  2. fiatosprecato Says:

    È bello rileggerti Vincenzo.

  3. Vincenzo Says:

    Pensavo la Valle fosse senza speranza, ma stavolta non potevo mancare…
    Vedo dall’afflusso delle 12 che ce la possiamo fare…!

  4. renato podestà Says:

    dai che ce la facciamo, stavoltaaaaaaa!!!!!!!!!!!!

  5. Serafino Pastorello Divino Says:

    Avverto una contraddizione…Lavoisier è morto prima delle bombe atomiche sul Giappone…

  6. Vincenzo Says:

    Nessuna contraddizione. Per Lavoisier la materia non si distrugge. Per Einstein si può trasformare in energia, ma perché la diminuzione di materia sia significativa bisogna sviluppare un’energia enorme. E non è il caso di un inceneritore-pirogassificatore.
    “Niente si crea, nelle operazioni dell’arte ne’ in quelle della natura e si può porre come principio che in ogni operazione vi è una quantità uguale di materia prima e dopo l’operazione, che la qualità e la quantità dei principi [elementi] è la stessa e che si verificano solo cambiamenti e modificazioni.”
    Oppure:
    “In una reazione chimica, la somma delle masse delle sostanze di partenza è pari alla somma delle masse delle sostanze che si ottengono dalla reazione.”
    Fin qui Lavoisier.
    Einstein, con la sua famosa formula, ha successivamente dimostrato che massa ed energia sono la stessa cosa in forme diverse. Con la fissione nucleare è perciò possibile trasformare materia in energia, ma è sufficiente una quantità piccolissima di materia per ottenere energia in quantità enorme. La quantità di materia “scomparsa” a Hiroshima e Nagasaky era di nemmeno 30 grammi a fronte di un’energia terrificante. In confronto, l’energia prodotta da un pirogassificatore bruciando i rifiuti è infinitamente piccola, per cui la quantità di materia che può sparire in un impianto di questo genere è tendente allo zero.
    La legge di Lavoisier, in queste condizioni, risulta quindi adeguata a descrivere il fenomeno.


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