Oscurantismo
C’è un particolare che non viene spesso ricordato e che vale la pena di rimettere in circolazione, affinché si sappia dove viviamo e chi ci amministra. Mi riferisco all’oscuramento del sito del Comitato del SI da parte dell’Amministrazione regionale. E’ stato inserito in una black-list (pure Patuasia) rendendolo inaccessibile a tutti i dipendenti dell’amministrazione pubblica. Sono esclusi anche gli utenti delle biblioteche per cui si può dire che si tratta di vera e propria censura. A prova di ciò il sito ufficiale della Regione è facilmente consultabile. Gli impiegati possono informarsi, senza distrarsi dal lavoro, sulle meraviglie del nuovo impianto, ma l’ufficialità trascura altre informazioni scomode come le tormentate storie con la magistratura di alcuni titolari degli appalti, i danni alla salute, i costi che graveranno sulle nostre tasche ecc ecc, tutte notizie che si trovano invece sul sito a costo zero http://www.vallevirtuosa.it . Nei fatti la par conditio è una bufala! Altro esempio: l’USL prende le distanze dai suoi medici oncologi che avvertono dei danni alla salute che può causare un pirogassificatore, ma non prende altrettante misure dal dottor Sudano, dipendente pubblico, che invece afferma il contrario. Che il posto nel quale viviamo sia un piccolo regime governato da ometti e donnuncole si evince anche da questi fatti. Briciole di una pagnotta ormai diventata indigesta.
Explore posts in the same categories: Affari, Aria, Battaglia, Censura, Cultura morta, Degrado morale, Disonestà, Mafia di montagna, Referendum, Rifiuti, SaluteTag: Censura, Referendum pirogassificatore, Salute, Valle d'Aosta
You can comment below, or link to this permanent URL from your own site.
31 ottobre 2012 a 19:59
Il sito valleresponsabile.org è raggiungibile dagli uffici Regionali?
31 ottobre 2012 a 21:27
ottimismo!!! Tutto questo non basterà… di più, dimostra che il referendum puo’ essere una chiave di volta per la nostra regione, altrimenti perchè esporsi tanto? Da perdere c’è molto di più dei meri interessi immediati legati al piro…
1 novembre 2012 a 00:29
per la legge del contrappasso ho messo il sito della regione nella black-list del computer di casa.
1 novembre 2012 a 11:48
ma non esiste un comitato per il controllo delle comunicazioni, (CORECOM) presieduto, guarda un po’, dalla moglie di Navarra?
1 novembre 2012 a 12:35
Come per le regionali in Sicilia, il risultato del referendum ci dirà implicitamente qual è il peso delle varie mafie in questa isola valdostana. A proposito, avete letto le ultime notizie sull’imprenditore calabrese (proposte del p.m.), capo indiscusso della comunità locale, fedele assiduo di San Giorgio e San Giacomo, imprenditore personale di fiducia di dom Marguerettaz nonché della Giunta regionale (doppia operazione edilizia e vendita di parcheggi all’amministrazione regionale), portatore di voti a palate nei quartieri calabresi di Aosta? Valdostani, avete ancora dei dubbi su chi ci governa? Sulle loro reali intenzioni?
1 novembre 2012 a 14:29
Siccome la notizia è uscita in un articolo a mio nome, dovrei precisare che il Sito Discriminato è il sito del Comitato del Si, http://piroinceneritore.wordpress.com (come risulta cliccando nell’articolo in questione).
Invece http://www.vallevirtuosa.it (sito storico da cui è nata la “costola” del Comitato del Si) è ancora di libero accesso… anche dalle Biblioteche…….approfittatene!!!……fin che si può
Ciao a tutti. luisella ch.
1 novembre 2012 a 14:38
Mi chiedo quale sia la giustificazione addotta dai nostri illuminati amministratatori a difesa della decisione presa volta ad oscurare il sito del Comitato del SI agli utenti della biblioteca Regionale.
Ma il Direttore della Biblioteca che dice?
1 novembre 2012 a 15:38
Infatti ho scritto che è stato oscurato il sito del Comitato del SI.
1 novembre 2012 a 15:43
Come per Patuasia diranno che si tratta di un effetto tecnico… e il direttore della biblioteca è Rivolin!
1 novembre 2012 a 19:36
Allora….. secondo me basta chiedere……. al Garante delle Comunicazioni Elettorali (moglie del più autorevole rappresentante del Comitato a favore del Pirogas)………..e al Direttore delle Biblioteche Regionali (Segretario politico del Partito-sponsor del Pirogas)………. se gentilmente liberano il Sito Discriminato.
Dov’è il problema ?
1 novembre 2012 a 19:51
Patuasia io ti stimo, per questo motivo in questa sede dovresti avere l’onestà di ammettere che la presidente Rini, nonostante il forte pressing subito, ha deciso di non oscurare il tuo blog e gli altri siti. Chiedevi dei segni suoi di autonomia, per me questo è un ottimo segnale.
1 novembre 2012 a 20:01
Signor Unionista, lei mi dice che il mio sito non è più oscurato negli uffici regionali? E questo grazie all’intervento della Rini? Verifico e poi scriverò qualcosa, è chiaro.
1 novembre 2012 a 20:20
Sui sistemi gestiti dal consiglio no, tutti i dipendenti possono accedervi.
1 novembre 2012 a 20:21
È sinceramente questo mi pare un bel segnale non trova?
2 novembre 2012 a 08:11
@Unionista
Strano: a palazzo quei siti sono bloccati senza opzione. La palazzina del Consiglio non fa testo, visto che sono quattro gatti. Probabilmente il Consiglio ha deciso di mantenere una parvenza di indipendenza e forse bloccano solo siti porno, chissà: tutto ciò soltanto per salvare le apparenze.
2 novembre 2012 a 09:29
Quattro gatti mica tanto!!!!vabbé questa è la prova provata che non vi va mai bene niente…
2 novembre 2012 a 11:09
Per i dipendenti del Consiglio (Rini presidente, UV): niente censura. Per i dipendenti della Giunta regionale (Rollandin presidente, UV): censura. Non vi sembra l’ennesima schizofrenia di questo movimento? In ogni caso un plauso a Rini, che probabilmente verrà messa sotto controllo più stringente.
2 novembre 2012 a 11:14
@Unionista
Visto che ti diverti a fare il troll, ho raccolto informazioni. In Consiglio hanno deciso di non bloccare nulla, a parte i siti porno, FIN DALLA PRECEDENTE LEGISLATURA, quindi non per decisione della Rini né di Cerise. Sembra che alla base ci sia la decisione di permettere ai consiglieri di visionare tutto ciò che vogliono (e decidere, aggiungerei, cosa censurare e cosa lasciar vedere ai dipendenti regionali). Postazioni informatiche del Consiglio: circa un centinaio. Postazioni informatiche del resto della Regione: svariate migliaia. Il “quattro gatti” è pienamente giustificato dai numeri.
(Ma perché perdo tempo a spiegare a un troll?)
2 novembre 2012 a 12:52
Niente plauso alla rini.
2 novembre 2012 a 14:49
Non è assolutamente vero!!!la scelta è stata appena fatta!!!!
2 novembre 2012 a 15:26
Le opinioni sono diverse così le informazioni. La signora Rini conosce la verità e quindi sa se meritarsi un plauso oppure no. Naturale che se se fosse come dice lei, signor unionista, direi chapeau!
2 novembre 2012 a 15:41
Caro unionista che t’impunti come un bambino dell’asilo quando qualcuno ti contraddice:
Le mie fonti sono persone che hanno a che fare con il Consiglio da ANNI, e che hanno visto passare legislature a gogò. Chi sei tu per contraddire LORO quando affermano che tale decisione è MOOOOOOLTO più vecchia della presidenza Rini?
2 novembre 2012 a 16:04
Io sono un semplicissimo dipendente e le dico per certo che la Rini ha confermato da poco la puntuale volontà che si possa accedere a tutti questi siti. Mi sembrava giusto sottolinearlo. Mi chiedo perché lei sia così prevenuto e aggressivo. Era una semplice sottolineatura.
2 novembre 2012 a 16:37
Credo che abbiate ragione entrambi, signori Unionista e Bisker One, la non censura nei confronti dei siti “maledetti” era precedente all’arrivo della signora Rini che ha confermato la “licenza”. Questa conferma le dà indubbio merito.