Maitre à lécher
Lo avevo già scritto diverso tempo tempo fa. Nella letterina alla Stampa del maître à lécher, Joseph Rivolin, trovo solo conferma alla mia teoria: sul pirogassificatore non hanno ragioni valide da presentare in alternativa a quelle del Comitato del Sì così dirottano l’argomento sul politico. O meglio delegittimano tutti coloro che si spendono per evitare l’ennesimo errore. Una tecnica di comunicazione di scuola berlusconiana che arriva un po’ tardi come qualsiasi altra cosa in Valle. Secondo il direttore del foglio di regime le numerose associazioni e comitati riuniti nel progetto comune in difesa della salute, sarebbero mossi da interessi di bottega, ma non dice quali. Quali sarebbero dunque questi interessi che per il loro conseguimento costringono i numerosi volontari a investire il loro tempo per offrire ai valdostani le informazioni che tutti nell’amministrazione si sono ben guardati di fornire? Che interesse ha avuto la signora Jeanne Cheillon incinta al nono mese di gravidanza a montare e smontare banchetti, volantinare, organizzare conferenze ecc…? Le hanno forse promesso un posto in Regione per il nascituro? Le maître à lécher sostiene, come già sosteneva la Zublena, che all’interno del Comitato del sì ci sono degli esponenti politici dell’opposizione, dunque? Non dovrebbe essere possibile? Che i politici debbano solo stare seduti sulle loro poltrone? Che non possano mescolarsi con la società civile e fronteggiare insieme le problematiche della collettività? Una visione della politica degna di un regime, quella di Rivolin, ma che altro può affermare uno come lui?
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28 agosto 2012 a 17:51
Il fatto è che questo referendum NON s’ha da fare, a nessuno costo. E hanno una fifa tremenda!
28 agosto 2012 a 18:08
Tutto cio’ mi e’ incomprensibile: e’ un atteggiamento distruttivo. Sembra impossibile di assistere a tutto cio’.
Va bene – si fa per dire – la sete di potere ad ogni costo, ma giocare con la salute altrui… no! Diamine. Proprio no.
Non c’e’ informazione pubblica: una sacco di gente, anche istruita, non ha la piu’ pallida idea di che cosa sia un inceneritore e delle problematiche che si amplificano in Valle d’Aosta con le inversioni termiche SEMPRE presenti.
La Fisica viene del tutto ignorata dai nostri politici, e dai vari Enti.
Il TG regionale non ne parla: Rambo domina…
Dominano i fumi della Cogne ed affini.
A molti pero’ viene il “sospetto” che sotto sotto ci sia qualcuno che ci guadagnera’ tanto, tantissimo: soldi, favori, voti (?); non in salute.
Mi sembra che le persone al potere vivano ad occhi chiusi; non lo capisco.
Il Referendum sara’ una batosta pre-elettorale.
Il pirogassificatore sara’ un danno enorme per noi e per i nostri figli.
Oh, governanti!! Ma li guardate in faccia i vostri figli, parenti, amici (se davvero ne avete)?
Rivolin sul Peuple attacca da disperato tutti i comitati, ma il disperato e’ lui. O lo sara’ assieme a quella manica di politi che mi auguro di veder… inceneriti (in modo figurativo, s’intende).
Zublena, Rollandin, Marzorati & co., simil-giornalisti “Rivolin-style”, politici e governanti, dov’e’ l’etica? Dove?
28 agosto 2012 a 20:55
che schifo. mi immagino le telefonate in ginocchio a ricevere ordini dal veterinario di brusson
29 agosto 2012 a 08:44
Rivolin… est appelé aussi “la télécommande” par ses amis unionistes. Devinons qui est celui qui tape les touches?
29 agosto 2012 a 11:18
Quello che fa paura è che, malgrado le delegittimazioni, il tentativo di appiccicare etichette, anche la derisione, noi andiamo avanti e la gente, finalmente, incomincia a farsi delle domande e ci riconosce per quello che siamo, cittadini liberi con un unico interesse : impedire l’ennesimo scempio! Sono allergica alle poltrone, troppi acari! Quello che mi fa andare avanti, montare, smontare banchetti, scrivere articoli alle due di notte, non avere un fine settimana libero da un anno e passa, sentirmi dare della donnetta isterica e in quanto tale facilmente influenzabile dai riciclati in cerca di visibilità e amenità similari, è sentire mio figlio che dice ai maestri della scuola materna: “Hai presente il piro? Mia mamma non vuole che si costruisca perchè fa male!” Se la tua motivazione non è economicamente misurabile puoi smuovere le montagne.
29 agosto 2012 a 11:37
Signora Carola, Patuasia è con lei e la ringrazia per il meraviglioso lavoro che svolge per il bene dell’intera comunità valdostana.