La Banda non suona il rock!


Riceviamo dal Movimento 5 stelle VdA e volentieri pubblichiamo.

Il Movimento 5 stelle Valle d’Aosta organizza per Venerdì 22 Giugno alle ore 21 presso la saletta della Canonica di Santa Margherita (sottostante la Chiesa di Santa Margherita) Via Brenva, 8 Entrèves – Courmayeur, la serata di presentazione del Dossier: La Banda delle Centraline 3 – La convenzione Beffarda.

Continua la ricerca sulle centraline e sulle connessioni tra politica e affari a scapito del cittadino. In questo caso si vedrà come viene svenduto il ns territorio per un tornaconto personale; come le centraline sono il mezzo preferito da qualcuno per arricchirsi a danno di tutti derubandoci di un bene comune. Le implicazioni in questo dossier arrivano dritte nei paradisi fiscali e coinvolgono faccendieri internazionali che non pagano tasse! – Partecipate perchè continuano a rubare impunemente!

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7 commenti su “La Banda non suona il rock!”

  1. marburg Says:

    E’ importante partecipare e vigilare. Adesso, con le elezioni che si avvicinano, i nostri tentano di rifarsi una verginità mettendo una moratoria ai prelievi di acqua a uso idroelettrico. OCCHIO! E’ solo una moratoria, in attesa di riprendere allegramente a depauperare il nostro patrimonio ambientale!

  2. bruno courthoud Says:

    … e quando ormai i principali debiti post-elettorali sono stati ampiamenti saldati! Volete ancora e di nuovo qualche centrlalina? Allora sapete già per chi votare.
    Intanto non è possibile non ringraziare e sottolineare il grande impegno e il magnifico lavoro del movimento cinque stelle, opera di puro volontariato di qualche persona di buona volontà e totalmente priva di mezzi economici! E’ quello che avrebbe dovuto fare l’opposizione per aprire gli occhi agli sprovveduti cittadini valdostani, la quale invece ha blaterato per quattro anni le solite belle frasi (bla, bla, bla, …) e ora ha anche il coraggio, a proposito di questi pochi generosi e volenterosi che hanno avuto il coraggio di mettersi pesantemente in gioco per cercare di modificare un immodificabile modo di fare politica, un sistema, da noi un quasi-regime, di affermare, aggiungendo blatera a blatera, pur di screditarli, di affermar di essi: “Tutto fumo, niente arrosto!”. Da che pulpito! Sappiamo che questo sistema immarcescibile è ormai immodificabile, ma a chi spende tante energie e tanto coraggio per un ultimo, disperato tentativo non può che andare tutto il nostro sostegno e il nostro appoggio, senza condizioni, l’appoggio di chi ha ancora a cuore, per i propri figli, un futuro degno di essere vissuto.

  3. libero Says:

    Sottoscrivo ogni parola di Bruno!

  4. roby65 Says:

    Grazie Bruno!

  5. bonjour Says:

    Purtroppo ancora nessuna grande novità, anzi.
    L’assessore propone una moratoria per 3 anni, senza bloccare nessuna richiesta avanzata in questi anni. Dal 2002 al 2012 le richieste depositate al Via per costruire nuove centrali sono 89. Non è bloccando le nuove domande che si affronta il problema.

    In un comunicato stampa comunica:
    …rispetto alle domande già presentate non si può fare molto, se non un’attenta istruttoria e valutazione ambientale. Un loro semplice rigetto comporterebbe il riconoscimento al richiedente delle spese sostenute e il rischio di lunghi contenziosi per il riconoscimento anche di danni a carico dell’Amministrazione pubblica.
    L’Assessore Marco Vierin rileva che “ Negli ultimi anni stanno rapidamente cambiando le condizioni che un tempo permettevano un ampio sfruttamento della risorsa idrica per la produzione di energia idroelettrica. L’evoluzione normativa in atto, in particolare per quanto concerne gli incentivi economici alle energie rinnovabili, e gli obiettivi della nuova programmazione europea e nazionale nel settore idrico previsti per il 2015, associati allo sviluppo delle attività sportive e ricreative che interessano i corsi d’acqua e l’ estrema variabilità nei deflussi in conseguenze dei cambiamenti climatici, si è ritenuto di rivedere la politica di utilizzo delle acque. In tale senso, si rende necessario evitare per i prossimi tre anni che siano presentate nuove domande di derivazione di acqua a scopo idroelettrico, procedendo nel monitoraggio iniziato e verificando l’evoluzione della situazione al fine di ottenere un miglioramento delle condizioni dei corsi d’acqua.“

    Ci vuole il coraggio di impedire di costruire nuove centrali da oggi. Se le 89 domande dovessero andare avanti dopo sarà troppo tardi, non rimarrà più neanche un ruscello!
    Non nascondetevi dietro l’eventuale richiesta dei danni.
    Se si vuole ancora evitare la definitiva rovina della Valle d’Aosta bisogna agire subito, non avere paura del Grande Capo Ancien, ma pensare alle future giovani generazioni.

  6. bruno courthoud Says:

    insomma un bluff, un patetico bluff preelettorale! per quanto concerne le dichiarazioni del signor Marco Viérin, mi pare una chiara dichiarazione di miopia nel vedere al di là della punta del proprio naso, e quindi una ammissione della propria incapacità a ricoprire il ruolo che esercita.

  7. bonjour Says:

    Il a encore une opportunité unique: dire non aux 89 demandes! Ainsi il restera dans l’histoire de la Vallée d’Aoste.


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