Delirium tremens
La nuova Resistenza è contro il centralismo. L’Union valdotaine critica il sistema dei partiti, colpevoli di cambiare nome come si fa con le camicie, perdendo così la loro identità politica: non si sa più cosa sia la destra e la sinistra! A dire il vero di queste appartenenze ideali l’Union non ha mai fatto caso, si è sempre posta fuori da ogni kermesse ideologica che non fosse quella dell’autonomia intesa in senso feudale. L’anima unionista si presenta, quindi, sull’editoriale dell’ultimo numero del Peuple, come orgogliosa forza politica che non ha mai cambiato né colore né logo insieme alla Sudtiroler Volkspartei. L’accordo politico appena concluso con la suddetta forza politica insieme al Partito popolare trentino tirolese, all’Union autonomista ladina e alla Slovenska Skupnost, ha come scopo quello di resistere agli attacchi contro le autonomie da parte dello Stato italiano. Siamo al delirio di onnipotenza. Non credo che tutti gli unionisti condividano questa presa di posizione che vede chi ci nutre come il nemico assoluto da abbattere in nome di un’autonomia totale volta a un controllo capillare sui cittadini e sull’economia. Non posso credere che persone intelligenti possano dare spazio a questa teoria del complotto che, guarda caso, appare tutte le volte che il Governo locale imbarca acqua. L’Union vuole l’autonomia assoluta? Bene che abbia allora il coraggio di rinunciare ai cospicui contributi statali che sono la voce più importante delle nostre entrate. Facile uscire di casa quando è il babbo che paga l’affitto!
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28 aprile 2012 a 07:11
A chi si riconosce negli articoli della Costituzione italiana i deliri dell’Union Valdotaine interessano quanto la sorte della toilet paper appena utilizzata e fatta cadere nel water.
In tale ottica è condannabile il concetto qui espresso da Patuasia nelle ultime tre righe secondo cui se l’UV vuole l’autonomia assoluta deve rinunciare ai trasferimenti statali.
Condannabile perchè ciò che l’UV vuole non interessa alle persone intelligenti la cui esistenza non può essere condizionata dalle fesserie che il Leone sciorina.
Condannabile perchè i 10/10 statali sono donati ai 125mila italiani residenti in Valle e non all’UV, che quindi , quale anacronistico pastrocchio politico, non può determinarne la provenienza o meno.
Condannabile perchè in queste uscite bisogna essere ineccepibili e, vista la somaraggine diffusa in regione, le tre righe finali attribuiscono caratteristiche di dominus all’UV: non era il fine patuasiano dello scritto, ma al lettore somaro pare che in Valle all’UV siano concesse facoltà decisionali che vorrebbe avere ma non possiede.
28 aprile 2012 a 10:20
Si chiama provocazione eh eh eh! Infatti io non ho scritto che la Valle d’Aosta per essere autonoma dovrebbe rinunciare ai suoi benefit storicamente acquisiti, ma che l’Union che mira a uno staterello nello Stato, dovrebbe essere così coerente da rivendicare anche un’autonomia economica e rinunciare ai contributi centrali. Me la vedo L’Union liberale che propaganda la libera impresa e l’autonomia imprenditiva ah ah ah!
28 aprile 2012 a 11:36
L’UV ha ragione: il colore e il logo sono le uniche cose che non ha mai cambiato!
28 aprile 2012 a 16:02
“Bene che abbia allora il coraggio di rinunciare ai cospicui contributi statali che sono la voce più importante delle nostre entrate”
Fino a prova contraria lo stato ci restituisce i nostri soldi più un contributo sostitutivo dell’iva che si azzererà entro pochi anni. Quindi nessun contributo o regalia.
Il “rivendicare anche un’autonomia economica e rinunciare ai contributi centrali” non credo rappresenti un problema, anzi. Si chiama federalismo. Credo che la vda con poche altre regioni sarebbero pronte da subito a ridiscutere in senso federale la costituzione. In Italia le varie ondate di centralismo (Monti, giusto per dar contro alla lega nord, è il governo più centralista degli ultimi decenni) hanno fatto solo danni: le risorse tolte alle regioni, comuni, ecc. sono state spese malissimo dai vari governi, hanno fatto esplodere il debito pubblico senza creare infrastrutture o rendere efficienti i servizi pubblici e riducendo l’Italia praticamente alla bancarotta. Questo è stato il vero “delirio di onnipotenza” che ha rovinato l’Italia! Un governo centrale snello, che si occupi solo delle cose che l’Europa, le regioni o i comuni non fanno o non possono fare, con pochi soldi da sperperare, semplificherebbe molti problemi dell’Italia. Purtroppo la lega ha distrutto l’immagine del federalismo, per cui credo che l’Italia abbia oramai perso per qualche anno un treno che l’avrebbe portata lontano ..
28 aprile 2012 a 23:42
Vero, ed infatti gli unici Stati che stanno addirittura facendo utile in questo periodo di crisi sono gli Stati federali, Germania e Svizzera. Ma per la repubblica delle banane e Patuasia tutto questo è fantascienza!
29 aprile 2012 a 07:05
Il nick “unoqualunque” è equiparabile a un profilattico che, tolto dopo l’uso, viene indossato da altri + altri + altri.
Infatti, chiunque fissi criticamente l’attenzione su quanto tale profilattico scrive su Patuasia, riconosce l’esistenza di teste appartenenti a membri diversi: il periodare indica variegati livelli di rigidità, c’è una testa specifica dura e altre un pò meno.
Forse anche Tsardon è uno che utilizza il medesimo profilattico (si trova nella stessa cerchia di amici), ma si firma diversamente magari per non essere eventualmente indagato in casi di ricercata paternità (il poliuso può lacerare l’oggetto dall’utilizzo collettivo tra tali amici).
Questa supposizione/certezza discende dal fatto che l’insensatezza argomentativa è comune: mr.condom alle 16.02 di ieri afferma che lo Stato dovrebbe occuparsi solo “delle cose che l’Europa, le regioni o i comuni non fanno o non possono fare”.
Ma come lo Stato può operare (fatto che ha un costo) se deve “restituire i nostri soldi” alla Valle (10/10, cioè tutto) e analogamente a ogni regione? O la restituzione totale va fatta solo alla Valle in barba all’articolo 3 della Costituzione che pareggia i cittadini, in barba perchè la minoranza che utilizza profilattici in società + è più celodurista dei residenti in Umbria o Liguria?
La testa che entra in più profilattici è dunque in contraddizione con se stessa, come riconfermato quando dice che lo Stato “con pochi soldi da sperperare semplificherebbe molti problemi dell’Italia(sic)”.
Infatti lo Stato, trasferendo ogni tassa di sua competenza alle regioni ( ma oggi a noi regala anche l’importo dell’Iva da importazione, che andrà a spegnersi ma a pieno regime permetteva, con il regalo specifico di un solo anno, la costruzione del vecchio ospedale + nuovo aeroporto + cosiddetta Nuv) dovrebbe contare solo sulla beneficenza altrui (la cricca di unoqualunque offrirebbe in beneficenza l’utilizzo del condom comune…) e non avrebbe più nulla da sperperare.
Poche idee e senza senso, poveri profilattici usati!
Condom Tsardon parla di federalismi tedesco ed elvetico: non tibi licet accostare le serie CH & D ai vaneggiamenti etnolinguisticofederalisti valdostani, contro i quali c’è un perfetto profilattico, pulito e quindi senza commistione di liquidi provenienti da vaneggiatori diversi.
Si tratta della Costituzione italiana che indica le caratteristiche di questa Valle ove, oltretutto, i cognomi di inchia diventano sempre più minoritari e quindi non devono rompere i marroni alla maggioranza dei medesimi.
29 aprile 2012 a 10:16
@unoqualunque e Tsardon
posso gentilmente chiedervi perché quando, nel vostro argomentare a difesa dei privilegi ( sì avete letto bene:privilegi) di cui godono le autonomie speciali, citate gli USA, la Germania e la Svizzera ma dimenticate sempre di dire che i loro ordinamenti prevedono comunque che ci siano delle tasse federali per cui ogni Land, ogni Stato della bandiera a stelle e strisce, ogni cantone, contribuisce al bilancio nazionale?
@Tsardon, mi scusi il pensiero azzardato, ma lei ha scelto come nick “Tsardon” per richiamare la sua eventuale origine sarda? Perché se così non fosse, saprà certamente che se voleva riferirsi alla nota asteracea molto diffusa nelle regioni alpine, Carlina acaulis, non potrà non sapere che in valle d’Aosta la chiamiamo Etzardon!
29 aprile 2012 a 10:39
Mettere in relazione la Valle d’Aostra con la Svizzera e la Germania è davvero fantascienza signor Tsardon! Secondo lei con la nostra dirigenza politica saremmo in grado di effettuare un sistema federale? E con i nostri illustri amministratori realizzare uno sviluppo concreto? Ma per favore! Ben vengano gli ideali e gli idealisti, ma che questi non ci prendano per i fondelli.
29 aprile 2012 a 13:00
i vaneggiamenti su profilattici e c. di mr. borluzzi , oltre ad essere insulti di cattivo gusto, servono ad una cosa sola: far capire il livello di chi li scrive.
29 aprile 2012 a 17:22
Non dire cavolate, unoqualunque: quanto io ho scritto è una pertinentissima risposta a ogni punto del tuo/vostro scritto e il riferimento ai profilattici contiene una verità su voi scriventi con lo stesso nick anche se siete persone diverse.
Afferma che siete una persona sola se ne hai il coraggio e rispondi alle mie centratissime repliche se le capisci; se non lo fai continui a farti ridere dietro per le tue uscite.
29 aprile 2012 a 19:24
per fortuna rappresentate solo voi stessi e nessuno vi c… perchè altrimenti comincerei ad avere gli incubi!
30 aprile 2012 a 13:08
Tsardon Dice:
28 aprile 2012 a 23:42
Vero, ed infatti gli unici Stati che stanno addirittura facendo utile in questo periodo di crisi sono gli Stati federali, Germania e Svizzera. Ma per la repubblica delle banane e Patuasia tutto questo è fantascienza!
Ho letto in ritardo la cazzata di Tsardon e quindi rispondo solo adesso. La Repubblica Popolare Cinese sta facendo utili più della Germania e della Svizzera messe insieme. Allora è quella la strada giusta? Cosa centra lo status di stato federale con la crescita del prodotto interno lordo? Scusate. Io cerco sempre di essere equilibrato, ma c’è una cosa che non sopporto: i sillogismi. Anche gli Stati Uniti sono federati eppure da lì la crisi si è addirittura generata. Ma via….
30 aprile 2012 a 14:51
Noi rappresentiamo solo noi stessi e lei, signor Tsardon, chi rappresenta, possiamo saperlo?
1 Maggio 2012 a 00:30
A proposito di cazzate, Emma Marcegaglia presidente di Confindustria ha dichiarato: “il federalismo, se ben applicato, è una grande riforma che aiuterebbe il paese, può abbassare la spesa pubblica, lasciare più spazio al mercato, evitare sacche di inefficienza concentrate in alcune regioni d’Italia che costano a tutto il paese. Federalismo significa riduzione dei costi, dei tempi, responsabilizzazione di chi governa e maggiore vicinanza di chi governa a chi è governato.”
La regola che vi accumuna è semplicemente non vedo, non sento, ma sparlo …. Triste.
1 Maggio 2012 a 03:57
Povero Tsardon, non capisci che ricevere il 100% di ogni tassa da parte dello Stato, nonchè lo scemante regalo dell’iva da importazione dopo un ventennio di tale foraggio, si chiama assistenzialismo statale e protestare contro taglietti che comunque non toccano il riparto fiscale significa mendicare.
Assistenzialismo e mendicità non hanno nulla a che vedere con il federalismo; quest’ultimo viene evocato in modo totalmente improprio al fine di fingere una Valle discosta dall’Italia (e anche le bestialità su inesistenti etnie e lingue non parlate in Valle da nessuno servono a tale fine) ma è un’operazione finalizzata all’instillare panzane nella testa dei portatori di deficit intellettivi con la tecnica del “una bugia ripetuta di continuo viene recepita come verità da chi è rimba”.
La frase di Emma Marcegaglia riguarda fatti seri, la deformazione del federalismo cavalcata in Valle dall’UV è una delle evidenziazioni del carnevale perenne che alberga nel cervello dei pallonari dell’Union Valdotaine.
1 Maggio 2012 a 08:42
Finchè i, come ci chiami tu “portatori di deficit valdostani”, ovvero l’ 80-90% dei valdostani, voterannno partiti locali federalisti, autonomisti come lo sono in particolar modo l’UV, Alpe, Stella Alpina, Federation, ripeto dormirò sonni tranquilli. VDA Libra! dalla repubblica delle banane!
2 Maggio 2012 a 08:26
Minchia Tsardon….
E tu per accreditare il tuo pensiero citi addirittura un virgolettato di Emma Marcegaglia? Cioè, spiegaci: nel mondo attuale e nella storia dell’economia politica tu peschi le parole della Marcegaglia? Un gruppo invischiato con tangenti, processi per ricettazione, conti in Svizzera. Mi sembri il vecchio che avanza.