Demenza Italia!
Impossibile non rendere pubblico questo accorato appello che, oltre me, riguarda anche voi, cari lettori di Patuasia. Si tratta, a dire il vero, di un avvincente spaccato sociologico di una fetta di umanità che da noi ha trovato facile accoglienza. Cotanta ricchezza non poteva essere abbandonata nelle lande sperdute del web, Patuasia si è sentita in dovere di offrirle un po’ della sua luce : così dalla più buia periferia internettiana, signore e signori ecco a voi il link: http://www.giovaneitaliavda.org/?q=node/50
Explore posts in the same categories: Cultura morta, GiovaniTag: Giovane Italia VdA
You can comment below, or link to this permanent URL from your own site.
27 febbraio 2012 a 07:32
Poche balle e una sola verità: i quattro gatti che si sentono realizzati contornando Paron affinchè riceva sine die lo stipendio da portaborse dell’UV anzichè da insegnante precario dovrebbero capire che il loro compito dovrebbe essere quello di propagandare in Valle il concetto di libertà (qui beffeggiata dall’UV) e di supremazia della persona sulla politica (idem).
Libertà e primato della persona sono i valori statutari informatori del PdL nazionale, che purtroppo in Valle è in mano a chi non parla di libertà e di tale primato, ma inventa per i gonzi il concetto scansabattaglie dell’essere “moderati”, termine che, tradotto, indica l’imperativo categorico del porgere, sempre e comunque, il lato B all’UV per potersi assidere al suo desco.
Infatti costoro non sanno impostare alcuna analisi sull’antiteticità tra i valori liberali e le fesserie dell’UV.
Costoro hanno pure imbastardito il tricolore trasformandolo in un tetracolore inserendovi il nero affinchè imiti il simbolo del loro padrone rossonero e dimostri una subalternità degna della Federazione cosiddetta Autonomista.
Costoro non esprimono nulla, sono il vuoto assoluto e le scemenze poste qui in pubblica visione da Patuasia lo dimostrano a chiunque abbia terminato le scuole elementari.
27 febbraio 2012 a 08:52
Se la giovane destra è questa, possiamo stare tranquilli ed unionisti per i prossimi cent’anni
27 febbraio 2012 a 09:07
@ Sully.
Quella del cosiddetto PdL valdostano non è una giovane destra, come scrivi, bensì l’emblema della degenerazione politica quando, ai confini dell’impero, si lasciano simboli partitici in mano a chi li utilizza in modo totalmente improprio e con finalità personali.
Ritengo comunque più criticabili i vertici nazionali che non approfondiscono la situazione valdostana rispetto agli sprovveduti politici che cavalcano senza destrezza tale superficialità romana.
27 febbraio 2012 a 09:36
Se non fosse tragico ci sarebbe da ridere. Ma questa gente dove ha imparato l’italiano? Insieme a Bossi alla scuola Radioelettra?
27 febbraio 2012 a 10:01
scusate,per me è scritto in italiano corretto….
27 febbraio 2012 a 10:12
credo che bisognerebbe fare critiche costruttive e non distruttive….in base a cosa giudicate?conoscete tali persone?sapete a cosa puntano nel loro percorso politico?a parte il fatto che l’articolo è in italiano corretto,non critichiamo senza avere nemmeno una piccola base su cui argomentare…..ho letto questo blog e mi sembra che si giudichi troppo facilmente…..
27 febbraio 2012 a 11:28
@ paolo.
O sei uno che non mastica di politica o fai il finto tonto.
In Valle c’è un estremismo dell’Union Valdotaine, se non lo comprendi limitati a giocare a tombola e non sconfinare nella politica.
Di fronte a tale estremismo i “bestremmia tricolore italiano per fare cosa grata all’UV” non battono ciglio, tacciono, e chi tace acconsente all’estremismo unionista.
E salta fuori un giullare della politica che definisce i suoi compagni di merende politiche dei “moderati” perchè accettano l’estremismo del Leone!!!!!!!!!!!!!
Paolo, pussa via se non capisci o, se tifi per l’esistente, non cercare di gettare fumo sul quadro delle cose a esclusivo utilizzo di eventuali lettori sprovveduti.
Se per caso rispondessi, non stare sull’uscio con pistolotti predicatori che dimostrano solo il tuo non ingresso nel tema specifico.
27 febbraio 2012 a 11:54
Caro borluzzi (come sempre il minuscolo è d’obbligo) il suo livore nei confronti di tutto e di tutti è commovente, ogni volta che leggo sue dichiarazioni mi sembra di vedere Pino America che grida BASTARDIIIIIIIIIIIII nel bel mezzo delle vie di Aosta, è incazzato, non sa perchè, non si capisce ma urla il suo disprezzo al mondo e questo a lui basta. In questo caro spelacchiato borluzzi siete due gocce d’acqua. Quando capirà il motivo della sua rabbia e smetterà di capeggiare movimenti capaci di essere collettori dello zero virgola ce lo faccia sapere.
27 febbraio 2012 a 12:01
Alberto, ho espresso concetti.
Ho sostenuto che ve ne infischiate dei valori fondanti del PdL (forse neppure li conoscete o capite) e che è ridicolo definirsi moderati accettando, col tacito assenso, l’estremismo unionista.
Non sai replicare.
Grazie per aver fornito ai lettori un’ulteriore conferma del vostro nulla politico.
27 febbraio 2012 a 12:01
@borluzzi
Mi scusi,prima di sparlare e sproloquiare si qualifichi!!!chi e’ lei che si professa un politicante buono e giusto e si innalza sugli altri additandoli come giullari di corte?si faccia un bell’esame di coscienza prima di giudicare….io conosco le persone che lei sta puntualmente criticando,e le assicuro che non può assolutamente giudicarli come tali….se ce l’ha con l’union giudichi solo l’operato dell’Union e basta….Se lei capisce qualcosina di politica allora accenda il cervellino e lasci che i giovani che vogliono fare qualche passo indietro(politicamente parlando)possano restituire alla politica odierna un po’ di dignità…mentre voi altri che l’avete rovinata infarcendola di “schifezze” di ogni genere occupatevi di altro(visto che anche lei nn fa altro che cambiare i suoi ideali e le sue ideologie politiche andando sempre con il carrozzone “vincente”)……piantatela di scrivere fesserie e scrivete cose costruttive, anche se in questo blog si vedono solo falsi moralisti che nn hanno nessuna idea costruttiva fuorché le sole critiche….
27 febbraio 2012 a 12:04
Caro borluzzi, il tuo commento asciutto e piccato (e non torrenziale e sproloquiante come sempre) è il miglior riconoscimento del fatto che ho colpito nel segno…
27 febbraio 2012 a 12:28
@ Paolo.
Gli statuti di UV e PdL sono agli antipodi.
Non c’è mai stato alcun tentativo di approfondimento reciproco per trovare un modus vivendi che aprisse l’UV all’oggi e rendesse il PdL locale in linea coi suoi valori di riferimento.
C’è stata un’unilaterale calata di brache perchè così faceva comodo a qualcuno.
Con voi “alleati” l’UV è rimasta se stessa, mentre i presupposti esistenziali del PdL (interpretati alla luce delle tematiche valdostane) sono finiti nel cesso.
In tale contesto, e visto l’estremismo del Leone, solo un barzellettiere d’Italia può definire “moderati” i calabrache preindicati.
Ti prego di entrare nel merito dei problemi, se ne sei capace, altrimenti astieniti dal replicarmi.
@ Alberto.
Ti ringrazio per aver reiterato, a beneficio dei lettori poco addentro, la dimostrazione del tuo non saper replicare e di riflesso del vuoto cosmico in politica dei leccastivali rossoneri come te.
27 febbraio 2012 a 12:32
Italiano corretto? A parte la costruzione “acrobatica” dei periodi, “stà” e “fà”? Ai miei tempi sarebbe bastato per dare un quattro anche a un tema scritto da Dante Alighieri in persona. Ma se a voi va bene così non discuto. Personalmente credo che il “biglietto da visita” col quale ci si presenta debba essere ineccepibile prima di poter anelare a qualunque tipo di cambiamento e/o innovazione. Se si ignora la propria lingua perché si dovebbe pretendere di essere credibili e competenti nel resto?
27 febbraio 2012 a 12:45
Grazie borluzzotto che non sei altro, mi aspettavo una gratifica da parte tua e “leccastivali” è davvero meravigliosa, una perla in linea con il tuo modo di esistere. Sono ansioso di leggere la prossima dichiarazione livorosa, ti do solo un consiglio, fai attenzione al fegato.
P.S. Ma tu sei lo stesso borluzzi che veniva insultato durante le elezioni comunali di Aosta (per mia testimonianza diretta) dal Coordinatore e Vice del PDL e rispondeva abbassando le orecchie come Pluto invece di ergersi fiero e battagliero come fai quando puoi nasconderti dietro uno schermo?
27 febbraio 2012 a 12:53
@fiatosprecato
Fa e sta sono senza accento….si rilegga l’articolo…oltretutto non puo’ giudicare un’articolo da due semplici errori ortografici..nella sua espressione generale l’articolo è ben fatto e scritto in italiano corretto…poi non ha altre considerazioni da fare oltre che criticare l’italiano(che in questo caso è corretto)?Se ha delle idee politiche valide,le esprima,ci faccia partecipi di quello che per lei potrebbe essere d’aiuto alla politica locale e,in generale,al bene comune….
@borluzzi
i ragazzi della giovane italia c’entrano ben poco con le sue innumerevoli, estenuanti e inutili discussioni di questa benedetta maggioranza tra pdl e union…….sinceramente ha stufato con questi commenti…tutti quanti hanno capito che ce l’ha con questa maggioranza…..ha qualche altra idea politica VALIDA con cui “illuminarci”?Altrimenti lasci perdere,fa un favore a tutti….Faccia un uscita di scena ad effetto latente per fare per lo meno una figura più DECENTE rispetto a quella fatta finora nei suoi SOLILOQUI….Resta il fatto che lei,con la politica locale,ha ben poco a che fare….E di questo farebbe meglio a starne lontano…..
27 febbraio 2012 a 12:54
Vi è sfuggito un esemplare “arrichisce”. Pure il dizionario del mio computer lo segna come errore. Alessi: ma un buon computer con il correttore inserito? Che diamine! Oggi c’è una tecnologia che può mascherarle certe magagne. Un minimo di impegno stilistico prima di provare ad impegnarsi politicamente!
27 febbraio 2012 a 13:04
per una “r” in meno l’articolo non è corretto nel suo insieme?chiedo a @tagueule?Per un errore ortografico VOI potete giudicare politicamente una persona?
27 febbraio 2012 a 13:04
@Salvatore Alessi – Lun, 02/27/2012 – 12:25.
Visto che molte persone leggeranno questo articolo(mi riferisco a chi legge abitualmente le fesserie della signora nuvolari),consiglio a chi dirà che non è scritto in italiano corretto di tornare a scuola o andarsi a rivedere un’ottimo strumento di cui dovrebbe farne compagno di vita:IL DIZIONARIO.Dopo aver detto cio’,auguro a chi segue questa fantomatica creatrice di zizzania,di rinsavire e di togliersi i panni dell’onnipotente poichè non si addice a nessun essere umano.
A Salvatò, il Devoto Oli c’è pure per l’IPhone: scaricatelo!
Fantomatico: che riesce a sfuggire misteriosamente a ogni identificazione. Sfuggente, misterioso. Dal francese fantomatique, derivato da fantome “fantasma”.
Ma se chiami patuasia per nome e cognome e ci metti pure la foto che razza di fantasma misterioso è!
27 febbraio 2012 a 13:08
Parbleu! Une erre ne vaut rien!
Peccato che è una c in meno 🙂
27 febbraio 2012 a 13:13
Fa sorridere tutto cio’….@tagueule non capisce neanche l’ironia con cui viene presa in giro la signora Nuvolari:-)Se continuate ad attaccare senza cognizione di causa,credo sia inutile continuare a fare i maestrini….Fate tutti quanti dei lunghi passi indietro(TUTTI quanti nessuno escluso)….Non aiutate con le vostre piccolezze….
27 febbraio 2012 a 13:14
Ho sbagliato…una “c”….sbaglio anch’io….:-)
27 febbraio 2012 a 13:17
Gentile Sig. Paolo,
io sarei disponibile a parlare con Lei (Voi) di tantissime cose, come faccio abitualmente e civilmente con tante persone che non la pensano come me. Si chiama confronto democratico. Lo farei molto volentieri se Lei (Voi) non fosse in assoluta ed evidente malafede. A questo indirizzo http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:kVk8TvektOEJ:www.giovaneitaliavda.org/%3Fq%3Dnode/50+&cd=1&hl=it&ct=clnk è presente la copia del Vostro blog PRIMA che lo correggeste come dei bambini beccati con le mani nella marmellata. Da ciò si evince quindi che non solo ignorate l’italiano (e chi lo dice che sono SEMPLICI errori di grammatica, LEI?) ma perseguite con assoluta dedizione gli ideali dei vostri leader ispiratori, locali e nazionali. Si può anche (e si deve a volte) non essere d’accordo sulle stesse cose ma è necessaria una cosa che a quanto pare a Lei (Voi) manca completamente. L’onestà (e non solo intellettuale).
Saluti
27 febbraio 2012 a 13:18
Paolo insisti sull’articolo corretto, vuol dire che neppure tu conosci l’italiano. Ci sono frasi che non stanno in piedi e troppi accenti nei posti sbagliati e tu, poi, scrivi “un articolo” con l’apostrofo. E’ vero noi siamo dei vecchioni rimbambiti, ma cosa vuoi alla nostra età siamo affezionati ancora alla nostra lingua madre. Vi chiamate Giovane Italia? E allora date alla lingua italiana ciò che le spetta, per favore!
27 febbraio 2012 a 13:20
P.S.: Anche “nè” è sbagliato. Ma può sempre correggerlo.
27 febbraio 2012 a 13:25
E visto che correggete il post dopo i suggerimenti dati, fate il piacere di togliere anche quell’orribile apostrofo: un odio si scrive senza, l’apostrofo si mette solo al femminile. Imparate a scrivere, poi magari si discute di politica.
27 febbraio 2012 a 13:30
@fiatosprecato
Continuo a sorridere per la VOSTRA dedizione nello sproloquio patuasiante:-)io non ho sbagliato a scrivere e non sono assolutamente in malafede….credo invece che SIATE VOI ad essere in malafede,visto il modo in cui criticate(superficiale ed arrogante)….L’essere intellettuali non si basa su qualche errore ortografico(mi stupisco di cio’ che dice LEI@fiatosprecato)…..Mi consenta di dire che il suo nickname le si addice perfettamente.Le risparmio i miei saluti(visto che anche i suoi se li poteva risparmiare).
27 febbraio 2012 a 13:43
per chi non l’avesse capito Paolo dovrebbe essere Alessi…
27 febbraio 2012 a 13:46
comunque è inutile parlare con persone che vivono assimilando lo “spirito” ANTIPOLITCO presente ora più che mai……la Vostra frustrazione è tanta da giudicare tramite errori di ortografia….di questo passo,persone che fanno e faranno come VOI,affosseranno definitivamente la politica rimanendo con un pugno di mosche…..Vi lascio ai vostri soliloqui…..
27 febbraio 2012 a 14:00
Signor Paolo/Alessi e chissà che altro. La sua figuraccia è di proporzioni epiche. Si ritiri a riflettere, non peggiori le cose. Oppure chieda scusa per aver preso in giro non solo noi “patuasiani” ma anche tutti i lettori del suo blog. Certo, quando non si può negare l’evidenza meglio alterare la realtà delle cose. Mi ricorda qualcuno…
27 febbraio 2012 a 14:32
@fiatosprecato
Il tuo, con questo tizio, è proprio… fiato sprecato!
27 febbraio 2012 a 14:49
Qualcuno ogni tanto si affaccia e regolarmente prende sberle. Poi, immagino, incontra il sodale di turno e gli racconta che è stato su patuasia e gli ha fatto un coso così, con la faccia ha colpito forte il palmo della mano di patuasia…
27 febbraio 2012 a 15:07
Quest’altro si accontenta delle briciole.
Prendiamo atto che Alberto è felice perché si aspettava un’Odissea e invece gli è arrivata San Martino del Carso.
(sai che soddisfazione)
Alberto Dice:
27 febbraio 2012 a 12:04
Caro borluzzi, il tuo commento asciutto e piccato (e non torrenziale e sproloquiante come sempre) è il miglior riconoscimento del fatto che ho colpito nel segno…
27 febbraio 2012 a 15:16
Chiedo a Patuasia: ma la vedremo infine la foto di Alessi su questo blog come abbiamo visto la tua su giovaneitaliavda? Oppure ci sono problemi di liberatoria? E se ci sono problemi di liberatoria: hai autorizzato tu la pubblicazione della tua su giovaneitaliavda?
27 febbraio 2012 a 16:00
E soprattutto, vedremo qualcuno degli altri “giovani italiani” prendere le distanze dal sig. Alessi dopo un così puerile e maldestro tentativo di nascondere le sue marachelle oppure dovremo credere che queste siano le “linee guide” generali per tutti? E mi auguro che non pensino che l’italiano fosse il vero problema.
27 febbraio 2012 a 16:27
Non rivesto nessun ruolo pubblico, gestisco solo un blog che non è un giornale, ma un privato diario che condivido con altri per libera scelta, l’uso della mia immagine è pertanto da considerare una specie di furto, ma loro nella loro innocenza questo non lo sanno, come non sanno scrivere e non sanno argomentare. Che usino pure la mia fotografia, se questo può far loro star meglio. Che correggano pure gli errori, così magari imparano qualcosa, ma che non ci prendano per fessi, perché non lo siamo. Essere giovani non è una qualità a prescindere, ma uno status dovuto al caso temporale. Quindi che la smettano con la tiritera di turno che a noi non frega niente e dimostrino di avere un po’ di spessore culturale e di onestà. Se sono bravi, magari fra cinque anni potremo cominciare a discutere di politica.
27 febbraio 2012 a 17:02
Paolo / Alessi / Salvatore / Alessi dice che l’italiano non è importante, che gli errori non sono gravi, che noi gli facciamo le pulci perché non abbiamo altro da fare, poi però torna sul blog “questi siamo noi” (nomen omen) e corregge. Bene, direi.
Paolo / Alessi / Salvatore / Alessi è un volenteroso giovanotto. Fa tesoro degli consigli, torna a casa e si applica. Quindi, visto che Paolo / Alessi / Salvatore / Alessi dice di non essere interessato alle osservazioni, ma poi invece sì, gli segnalo questa che è insopportabile e che l’ha svelato nella sua doppiezza: a Salvatò dopo un punto, dopo una virgola, prima di una parentesi, dopo una parentesi ci va uno spazio. Lo fanno tutti, fallo pure tu, altrimenti sei l’unico ed è come firmare un articolo. Inutile trovare nomi fantasiosi.
27 febbraio 2012 a 17:03
dei consigli
27 febbraio 2012 a 17:05
…in una prima versione avevo scritto “fa tesoro degli insegnamenti”, poi, siccome non mi sento un maestro, ho cambiato sostantivo.
27 febbraio 2012 a 18:37
prevedo un altro record di visite per @patuasia con buona pace e con l’aiuto dei @giovani italioti. 🙂
27 febbraio 2012 a 18:52
Prima gli ebrei, poi i froci, a seguire i mongoloidi. E ancora musulmani, negri, albanesi e rom. Ora è il turno dei “patuasiani”, gentaglia da rinchiudere in qualche campo di rieducazione, o in un centro di prima accoglienza.
27 febbraio 2012 a 18:54
Sig. Alessi, i miei cani si esprimono meglio, e sono disponibili a offrirle qualche lezione di stile, rigorosamente gratuita.
27 febbraio 2012 a 21:11
Mi fanno tenerezza. In fondo si accontentano di stare in seconda fila per la raccolta delle tangenti e non danno troppo fastidio. Certo, sono ignoranti come capre e spesso hanno dei precedenti penali ma, in fondo, sono simpatici.
27 febbraio 2012 a 21:18
Interessante annotazione del signor bobsinisi, è nata una nuova aggregazione umana: i patuasiani!
27 febbraio 2012 a 21:56
Scusate tutti e scusa soprattutto tu, Patrizia. So che insistere con l’ironia dopo un po’ annoia. Ma non ce la faccio. Sul sito Giovane Italia Valle d’Aosta continuo a leggere la prosa di Alessi e non resisto: rido. Lo so, ci sarebbe da piangere. Perché è un errore sottovalutare gli orrori, ma per ora continuo a ridere perché il linguaggio metaforico di Alessi per cui “il pilastro portante” starebbe “sopra ogni cosa” ha quel non so che di così orribile da suscitare in me fascinazione. Speriamo che Alessi non sia architetto (o geometra). Scusate, ora smetto.
27 febbraio 2012 a 22:03
@ taguele.
Grazie per la segnalazione dello spazio dopo il punto, la virgola ecc… Sono visivamente insopportabili… Si, i lettori di Patuasia sono irrimediabilmente snob…. Mia madre, insegnante di dattilografia/trattamento testi in pensione ululerebbe a vedere il blog italiota. Io lo faccio già ;D
27 febbraio 2012 a 22:04
Grazie signor Tagueule, ridere fa bene e queste risate non hanno prezzo. L’orrore del pilastro portante che sta sopra ogni cosa è una chicca da ricordare!
27 febbraio 2012 a 22:05
Mi trovo completamente d’accordo con i Giovani Italiani, quando dicono di avere delle gambe forti e tanta voglia di camminare, quindi li invito a cimentarsi nella corsa campestre, dove potranno dimostrare tutta la loro superiorità, senza incappare in rimostranze ingiuste inique e faziose tese solo a denigrare e svilire, questo bel circolo sportivo e ricreativo nato per promuovere lo sport giovanile nella nostra ridente vallata, Camminare Camminare Camminare ……questo è il motto.
27 febbraio 2012 a 22:38
Scusate. E mandarla direttamente ad Andrea Edoardo Paron chiedendogli un commento da Assessore alla Cultura? Magari ripristinando la prima versione dove “cio’ che ci sta intorno arrichisce”? Eccetera….
A.Paron@comune.aosta.it
Vorrei soffermarmi inizialmente sulla generazione futura…..La formazione di una persona deriva,innanzitutto,dalla propria famiglia,il pilastro portante sopra ogni cosa.Tutto il resto deriva da cio’ che ci sta attorno,che ci influenza,che arricchisce la nostra personalità.I giovani,se influenzati negativamente,hanno e avranno comunque il tempo per modificare,sovvertire e fortificare nuove idee,valori e gesti che influiscono sul loro percorso di vita.Nel Blog di patuasia,creato da una signora di nome patrizia nuvolari,scrivono persone con pregiudizi,pragmatismo e uno spropositato senso di ANTIPOLITICA,giustamente causato dalla situazione politica nazionale non delle più rosee.Personalmente non mi sono mai soffermato nè a scrivere nè a leggere in un blog,ma dopo aver letto patuasia ho capito che le persone,oltre ad aver raggiunto e sorpassato il limite, hanno accumulato un odio e una negatività senza pari.La politica,ovviamente,è al centro del giudizio,visto e considerato che è la causa delle molteplici problematiche a cui ogni famiglia è tenuta a far fronte ogni giorno.Questa cosa deve farci riflettere molto e molto profondamente.Ma se dovremmo fare cio’ con serenità e responsabilità,su patuasia si affollano persone che INSULTANO,SPROLOQUIANO E GIUDICANO a casaccio.Non bastando sempre codeste persone si professano politicanti di alto rango,geni culturalmente beatificati e pluridecorati,ecc………..Un blog che non si puo’ chiamare tale,ma bensì un canale di NON INFORMAZIONE(la signora nuvolari vuole farlo apparire tutto il contrario) e assolutamente FAZIOSO(visto che sempre la signora nuvolari non ha creato il suo blog per accogliere le idee e i pensieri degli altri per mediarli,ma per criticare ed “escrementare” ogni cosa le capiti a tiro).NOI del PDL e della GIOVANE ITALIA VDA vogliamo dire a questa signora,e a tutti i suoi soldatini che ingenuamente e stupidamente la seguono,che la politica non si fa con l’arroganza o con gli insulti,ma bensì con tutto cio’ che ci accomuna,trovando i punti di vista giusti in ogni argomentazione.Permettetemi di dire che NOI ITALIANI siamo chiamati a cambiare la nostra situazione,la nostra politica,la nostra nazione.Le stesse parole le ho usate innavertitamente in questa patuasia che non si addice affatto a chi in VALLE D’AOSTA si ritiene un “moderato”.Concludendo vorrei chiamare ad una riflessione profonda chi ha creato questo famigerato blog,dicendole che è ancora in tempo per fare un lavoro alternativo da “moderata”,poichè è dei moderati che il nostro paese ha assoluto bisogno.SALVATORE ALESSI
Salvatore Alessi – Lun, 02/27/2012 – 12:25.
Visto che molte persone leggeranno questo articolo(mi riferisco a chi legge abitualmente le fesserie della signora nuvolari),consiglio a chi dirà che non è scritto in italiano corretto di tornare a scuola o andarsi a rivedere un ottimo strumento di cui dovrebbe farne compagno di vita:IL DIZIONARIO.Dopo aver detto cio’,auguro a chi segue questa fantomatica creatrice di zizzania,di rinsavire e di togliersi i panni dell’onnipotente poichè non si addice a nessun essere umano.
27 febbraio 2012 a 23:21
D’accordo con taguele, un mailbombing non ha mai fatto male a nessuno.
28 febbraio 2012 a 09:01
Armando Fiou, cerca di essere più gentile con le capre.
Sono simpatiche, commestibili e offrono latte, formaggi, burro e yogurt. A differenza dei politicamente vuoti a perdere che ruotano attorno a Paron, che non offrono i 4 prodotti preindicati e la cui carne non finisce in tavola.
Rispetto alle capre, però, hanno il pregio di far ridere visto che non sanno esporre concetti politici ma si illudono di vivere di luce riflessa dietro una sigla, oltretutto da loro beffeggiata poichè hanno sgabuzzinato il tricolore per sostituirlo con un quadricolore in cui si evidenzia pure la bandiera rossonera del loro padrone unionista.
“Pilastro portante che sta sopra ogni cosa”: giusto ridere di questa espressione, ma non per i motivi sopra indicati.
Un pilastro è tale se porta, il concetto di portanza è implicito in quello di pilastro, è come se il Nostro avesse scritto “struttura che porta portante”: questo andava criticato.
Il pilastro che sta sopra: è possibile, anche se in tal caso si chiama più propriamente tirante e la struttura non è compressa ma tesa e come tale va progettata.
Un tizio vuole l’interrato (quota meno tre metri) libero da pilastri; c’è un solaio a quota zero e uno a più tre metri. Da quest’ultimo c’è un tirante (alla vista uguale a un pilastro) cui è appesa tutta o parte (i tiranti possono essere più d’uno) della struttura piana tre metri sotto. La dizione del Nostro può essere accettabile se si considera il termine pilastro come sinonimo di struttura portante.
28 febbraio 2012 a 09:54
Scusate,ma a quanto leggo voi credete che io sia Alessi????…………………..
28 febbraio 2012 a 12:54
@Paolo
Dai scherziamo! lo sappiamo che non sei Alessi. Continua a parlare e a confrontarti con questa comunità. È un piacere il contraddittorio. Che fai nella vita? Di cosa ti occupi?
28 febbraio 2012 a 13:15
@Paolo
Una curiosità, per alleggerire, perché dopo la virgola non metti uno spazio?
28 febbraio 2012 a 13:19
Fantastico! Sul sito Giovane Italia VDA sono comparsi gli spazi dopo le virgole e i punti! Bravo Salvato’.
28 febbraio 2012 a 13:20
Però te ne sei dimenticato uno. Cerca l’intruso….
🙂
28 febbraio 2012 a 13:29
E poi dicono che Patuasia non serve a niente! Intanto grazie a noi e alle nostre critiche costruttive i ggiovani cominciano a imparare qualche regoletta di grammatica. :-))
28 febbraio 2012 a 15:06
@tagueule
E’ un errore che faccio sempre quello di non mettere lo spazio (ora lo metto anch’io)….sicuramente il confronto piace, pero’ per un giovane come me, sarebbe meglio vedere un confronto più sincero, più equo….il criticare l’Alessi, da parte vostra, ci può stare….le critiche servono a crescere giorno dopo giorno….ma io conosco la persona e la sua famiglia…gli errori grammaticali li avrà fatti magari avendo avuto un po’ di “ruggine” nello scrivere, ma e’ una persona che nella vita si e’ sempre impegnata, ha sempre studiato e lavorato…..quindi spero che voi capiate la mia stizza….tutto qui….
28 febbraio 2012 a 15:24
Bene per l’impegno, il lavoro e lo studio. Ammirevole.
Però è meglio che studi ancora un po’ se vuol parlare di politica. E, soprattutto, non faccia la vittima; nessuno ce l’ha con lui per quel che è ma per quel che scrive.
28 febbraio 2012 a 17:06
@sully
Verissimo…..sono d’accordo con te…..credo sarebbe di comune accordo anche la persona di cui stiamo parlando….
28 febbraio 2012 a 17:53
un’odio….
28 febbraio 2012 a 18:35
Marilyn diceva, parlane bene o parlane male, l’importante è che se ne parli e per questo sono felice che si parli di te e di noi anche negli altri blog, segno che quando ci sono poche idee ci si concentra su quelle degli altri!! Mi ha dato fastidio essere definita burattino, perchè se siamo burattini noi che ti seguiamo saranno burattini anche quelli che seguono tale blog, siamo tutti burattini, se per burattino si intende una persona che si sente libera di informarsi come meglio crede!!
Mi dispiace anche che tali persone siano giovani perchè i loro concetti sono così anziani…..
P.S. A chiunque questo blog non piaccia o provochi pruriti…beh, non guardatelo e lasciateci stare!
28 febbraio 2012 a 19:36
Mr. Red,
Probabilmente la sua madre lingua è l’inglese ma un’odio non vuole l’apostrofo. L’odio, oltre ad essere un nobile sentimento, è anche un sostantivo maschile e come tale non vale apostrofato.
28 febbraio 2012 a 20:21
Piantiamola di perdere tempo con questi quattro giovani fascistoidi imbottiti di concetti di cui non capiscono neanche il significato! Che noia….
28 febbraio 2012 a 20:25
Ehi ragazinni paroniani, perche nonno organniziate anche voio comme i vostre camme-ratti di CassaPaun una bela girta a Valglirsenchie? Lassu cissono tantisimi begli stambrocchi chie pozono dare-vi bele lessioni di tagliano e rambicata su li spechi!!!
28 febbraio 2012 a 20:32
AH AH AH AH!!! Ma avete letto l’articoletto su giovineitaliavda sugli indignati? L’autore si chiede che lavoro fanno tutte queste persone che protestano per strada, e poi si risponde: “evidentemente nessuno” visto che hanno tanto tempo da perdere a protestare!! AH AH AH AH AH!! Caxxone cornutone!!! Ma se protestano proprio xchè sono senza lavoro!!! Ma da dove vengono giù sti Giovinitaliani, dalla montagna del sapone? AH AH AH AH
28 febbraio 2012 a 20:36
Ma borluzzi, lei che parla di politica potrebbe illustrare a tutti la sua sfolgorante carriera, perlomeno per capire chi è colui che da la patente di capacità agli altri? Altrimenti lo faccio io e le assicuro che è peggio…
Per tutti gli altri, quando uscirete dall’anonimato (come, devo riconoscere, fa il buon borluzzi) e metterete la vostra identità e soprattutto le vostre mancanze sotto la luce del sole potrete esprimere un giudizio, fino ad allora siete dei manovratori di mouse falliti che nella vita non hanno fatto altro che masturbare una tastiera. Kiss
28 febbraio 2012 a 20:47
Aberto, Alberto. Ti sei già preso la tua dose di sberle ieri e torni? Ieri t’è arrivata na pigna che er muro te n’ha data n’artra. Se ce l’hai con Borluzzi, vai a prenderlo a casa no? La carriera di Borluzzi la conosciamo. C’è chi l’apprezza e chi no. Mica aspettiamo te per avere la verità, suvvia. Ancora con sta storia dell’anonimato? Ma insomma hai capito che questo è il gioco degli scacchi? Perché continui a voler mangiare le pedine come a dama? E fatti furbo. Su. Impara le regole e un po’ di netiquette.
28 febbraio 2012 a 23:44
Caro tagueule, scusa il francesismo, ma che minchia stai dicendo? Dose di sberle? T’è arrivata na pigna? Ma dove vivi? Forse ora comincio a capire, per te discutere, anche animatamente, è un sinonimo di picchiarsi? Non riesci a sfogarti di persona e cerchi di farlo scrivendo? Sei messo parecchio maluccio sai, mi dispiace per te…
29 febbraio 2012 a 00:14
Povero Alberto, stai ancora a rosicare? Gli schiaffoni, ovviamente, sono digitali, e voi, della Gioventù Italiota, ogni volta che approdate qui sopra, ne prendete delle compilation degne di Bud Spencer. Vai a studiare, e torna quando sei preparato.
29 febbraio 2012 a 08:35
Io faccio mille cose e la politica non mi ha mai interessato come modo per guadagnarmi da vivere.
Non è carriera quella di un Paron che tace sui valori del proprio partito per avere lo stipendio da assessore anzichè da semplice consigliere, pari a quello da supplente o insegnate precario e quindi non appetibile.
Trovo iperinsensato che, in una regione fuori dal mondo come mentalità e fuori dai tempi moderni, sia assessore alla cultura del capoluogo chi due anni fa mi disse di non essere mai stato su un aereo nè in giro per il mondo.
Oggi Paron ha 29 anni: ad esempio, i miei figli di 23 e 25 anni sono già stati in tutti i continenti viaggiando per uno o due mesi per volta, premessa per avere le idee chiare sull’anacronismo e sull’integralismo pseudoculturale valdostano.
Paron vuole l’incarico da assessore per convenienza esistenziale e a tal fine rinuncia a una posizione mediaticamente incisiva per aprire un varco nella sonnolenza dei residenti: ciò è pietoso e va illustrato nonchè combattuto.
Alla luce di ciò, sono penosi i riferimenti di Paolo al fatto che io critico l’accordo UV-PdL e quelli di Alberto alle carriere.
Conta la coerenza e la bontà della posizione che porta uno a interessarsi di politica: i consensi, di origine gastrica prefinanziati da Zucchi o meno, non qualificano la bontà dei concetti alla base dell’agire.
Dirlo ai paroniani è come dirlo alle farfalle.
29 febbraio 2012 a 11:34
Caro bobsinisi, di schiaffoni, sinceramente, non ne ho visto ne sentito nemmeno uno, d’altra parte uno che ha fatto radio per anni e che alla fine è stato cacciato via di schiaffoni dovrebbe intendersene.
Caro borluzzi, tu farai anche mille cose, tra l’altro mi piacerebbe sapere quali (ma sono sicuro che su queste manterrai il più stretto riserbo) e non ti ha mai interessato il modo per guadagnarti da vivere perché da anni vivi senza dover fare una cippa grazie ad eredità e affitti di cui sei intestatario. Quello che però conta è che da quando sei stato cacciato da Alleanza Nazionale perché con te alla guida aveva toccato il minimo storico (ed essere cacciato da Aloisi è davvero umiliante) ti sei misurato più volte con le elezioni, regionali o comunali che fossero, ricevendo, qui si, sonori schiaffoni che dovrebbero averti fatto capire che forse non sei quell’opinionista stimato che pensi di essere. Ma quel che è più importante è che quando si partecipa alle elezioni, a meno di essere autolesionisti o masochisti, lo si fa per vincere e mettere in pratica la proprie idee una volta eletti e tu non fai eccezione. Certo, ti consoli dicendo che il tuo fine non è quello ma non ti crede nessuno, una cosa devi metterti in testa, nessuno ti vuole e nessuno ti vota, il tuo partito è composto da te, i tuoi figli e, una volta, Marinella Monza che con uno scatto di orgoglio ti ha lasciato in braghe di tela, ma scommetto che questo tu lo sai già, anche se non vuoi darlo a vedere…
29 febbraio 2012 a 11:40
Caro Alberto, lo sai cosa mi fa più schifo di voi? L’uso sistematico del Metodo Boffo. Voi attaccate le persone, perché non siete in grado di fare altro. Non sono mai stato cacciato da nessuna radio e, peraltro, si leccherebbero le dita per avermi ancora. Quando parli di me, pulisciti la bocca, pezzente.
29 febbraio 2012 a 11:50
Ahi, ahi, ahi, quando si parla degli altri va bene tutto, quando si toccano i propri segretucci non va più bene nulla, noto dal tuo nervosismo e dalla tua acrimonia (non ti preoccupare se non conosci il termine, prendi il dizionario, non mi offendo) che ho colpito nel segno, solitamente uno sportivo direbbe: Touché…
29 febbraio 2012 a 11:53
Io non ho segreti, pezzente, nè scheletri nell’armadio, come i tuoi padroni.
29 febbraio 2012 a 11:56
E chi sarebbero i miei padroni? E soprattutto perché sarei pezzente? Secondo il vostro concetto di destra io dovrei essere un miliardario sfruttatore di operai, quindi puoi dirmi tutto ma non pezzente. 🙂
P.S. Il tuo livore mi diverte sempre più, ti prego continua
29 febbraio 2012 a 11:58
Livore? Auahuah, poveretto! Io con troll non parlo, adios.
Hasta la victoria siempre.
29 febbraio 2012 a 11:59
(con i troll)
29 febbraio 2012 a 12:06
Vorrei cercare di sdrammatizzare raccontando un aneddoto (senza apostrofo) ai giovani manganellatori che non avendo argomenti né (con l’accento) mezzi la buttano in caciara con attacchi personali che nulla hanno a che vedere con l’argomento della discussione. Come molti adoro il gioco della Belote e mi considero, immodestamente, un discreto giocatore. Da giovane, quando pieno di entusiasmo e di ormoni desideravo confrontarmi con i grandi, venivo immancabilmente messo a “segnare i punti”. Vivevo la cosa come un’umiliazione mentre mi sfuggiva il vero significato di questo gesto. “Segnare i punti” permetteva di ottenere diversi risultati. Insegnava a noi giovani la pazienza. Ci permetteva di apprendere i fondamentali del gioco, le sue regole, le sue astuzie da un punto di osservazione privilegiato. E, non ultimo, ci permetteva di vedere da vicino “quelli bravi”. Saltuariamente per mancanza del “numero legale” a qualcuno di noi veniva offerto di fare “il quarto” dandoci così occasione per mostrare se avevamo appreso la lezione. In questo modo i tavoli dei “grandi” erano sempre di ottimo livello e si assicuravano un giusto ricambio. Esistevano però altri locali. Anche qui si insegnava “a segnare” ma non i punti, bensì le carte. Il fine era lo stesso ma la strada era molto più corta, facile e, permettetemi, scorretta. Si sprecano i ricordi di quando i “giovani scorretti” battevano i “giovani pazienti” dandosi di gomito e ridendo sguaiatamente dell’ingenuità dei loro avversari che pensavano bastassero il tempo, il lavoro, l’applicazione e la fatica per diventare bravi. Ecco, credo che ancora oggi parecchi di quelli che “segnavano le carte” continuino ad essere di cattivo esempio. Ma la Belote rimane un gioco meraviglioso.
29 febbraio 2012 a 12:20
Caro fiatosprecato, stai tenendo fede al tuo nome con discorsi senza capo né coda, senza contare che mi definisci “manganellatore” senza sapere che invece sono stato spesso non manganellato ma insultato ed affrontato fisicamente (a Torino, qui i sinistrorsi non hanno abbastanza coraggio) da schiere di ragazzi che si definiscono “democratici” e “tolleranti” e predicano la pace ma quando vedono qualcosa non in linea con i dogmi della sinistra non esitano a scagliarvisi contro, e questo atteggiamento si registra sempre ed ovunque, fisicamente o verbalmente si affronta a muso duro “l’altro” il “diverso” il “non allineato” con la sicumera di chi è convinto di avere la verità in tasca.
29 febbraio 2012 a 12:41
I tuoi scritti parlano per te. Non serve altro.
29 febbraio 2012 a 12:46
Mi ripeterò ma continui a mantenere fede al tuo nome.
29 febbraio 2012 a 13:17
http://www.giovaneitaliavda.org/?q=node/50#comments
29 febbraio 2012 a 13:33
“avere un po’ più di democraticità nel giudicare ed esaminare le idee altrui non farebbe male”. E cosa c’è di più democratico del taroccare il proprio blog e negare di averlo fatto? Da piegarsi in due dal ridere…!
29 febbraio 2012 a 14:30
L’aneddoto di fiatosprecato è un buon aneddoto che Alberto
definisce senza capo né coda, quando invece è portatore di un esempio che un capo e una morale ce l’ha. Non averlo capito è sintomatico di una generazione cresciuta a televisione commerciale, sinonimo di un berlusconismo diffuso e fatto di volgarità, fretta, e superficialità. Definire le personei che si orientano a sinistra, anche se le due parti in conflitto ormai hanno fatto il loro tempo in termini di ideologia, dei violenti è appunto un modo di vedere antico, privo di contemporaneità, è questa vecchiaia di pensiero dei giovani italioti che più mi sconcerta! Come può prendere in mano il futuro chi mi ricorda i fascisti di 50 anni fa?
29 febbraio 2012 a 14:38
@ bobsinisi.
Alberto è fuori di senno.
io non ho mai ricevuto alcuna eredità da nessuno e non sono “intestatario di alcun affitto” (uso le sue parole).
Sfido chiunque a dimostrare il contrario.
Alle politiche ho ottenuto più voti io nel Msi che Zucchi/Aloisi in Alleanza Nazionale.
Alle regionali io col Msi ho avuto più voti di Aloisi pur eletto, ma nel frattempo la legge elettorale è stata cambiata.
Questa manica di sprovveduti, non sapendo cosa dire su qualsivoglia argomento, hanno stabilito di vomitare panzane su chi utilizza il cervello e quindi dimostra il loro nulla.
Il problema è che ci vuole un progetto di nuova Valle d’Aosta e quelli del PdL non ne hanno nessuno. Contano le idee in funzione di alternativa, non il fare i servi dell’UV; i voti non centrano.
Loro vivono all’ombra di un simbolo ottenendo voti acritici di chi conferisce loro in Valle un consenso che altrove andrebbe a Berlusconi.
Hai mai visto qui una loro analisi politica? Stanno alla politica come i cammelli alla banchisa polare.
29 febbraio 2012 a 14:39
Berluscaz, le cinque righe che avete scritto sul vostro blog in merito alla vicenda Ottoz-Benin sono davvero allucinanti. Persino lo stesso Cleto non sarebbe riuscito a fare peggio. Altro che ridere, il vostro restringimento mentale fa paura! Viva la bancarotta!!! Viva l’illegalità!!! Viva la morteeeee!!!! Me ne fregoooooo!!!
29 febbraio 2012 a 14:50
Ai patuasiani.
Ribadisco: solo chi è nato dal pertugio anale di una troia sifilitica può inventare che io ho goduto di eredità o sono intestatario di affitti in una qualche parte del pianeta.
Il livello cui è scaduto il “dibattito” politico è sconcertante.
29 febbraio 2012 a 14:54
@ borluzzi
Elezioni regionali 2003, Destra Valdostana 0,46%
Elezioni europee 2004, Alternativa sociale, 1,48%
Elezioni comunali 2005, Alternativa sociale, 0,56%
Elezioni politiche 2006, Alternativa sociale, 2,02%
Elezioni politiche 2008, Alternativa sociale, 1,42%
Caro camerata, oltre a vergognarsi di essere un fascista nel 2012 ed essersi candidato con la nipote del Duce che ha causato almeno 350 mila morti militari nella seconda guerra mondiale, oltre ad aver permesso la deportazione degli ebrei e consegnato l’italia nelle mani degli americani, forse dovresti allargare il tuo consenso politico prima di criticare l’UV. Prima che tolgano definitivamente tutte le cabine del telefono affretatti a fare un congresso.
29 febbraio 2012 a 15:08
…visto il suo ultimo post, direi che anche il livello dialettico non è particolarmente elevato
29 febbraio 2012 a 15:12
Aver annusato l’aria che tira nel settore Giovane italia è stato uno sniffo che ha portato a qualcosa di molto interessante, non l’avremmo capito dall’asfittica conferenza stampa e dall’articoletto relativo. Il berlusconismo ha creato una generazione di persone vuote di contenuti, ma molto aggressive. L’assenza di argomenti la colmano con il disprezzo nei confronti di chi ritengono essere un avversario. Ecco allora che si insinuano nel privato, cercano fra le lenzuola, aprono gli armadi, contano gli spiccioli… nessun progetto, nessun programma da anteporre, ma solo fango per distruggere le persone, non i politici, le persone! E poi mi vengono a parlare di rispetto! (Mi rubano una foto e si vantano pure di non averla taroccata! Io faccio legalmente satira su uomini e donne che rivestono una carica pubblica, non infierisco sui semplici cittadini.).
In nessun commento si legge qualcosa che abbia a che fare con la politica, ma solo pettegolezzi: e questi dovrebbero essere il futuro?
Signor Borluzzi, lei non deve giustificare nulla, ci mancherebbe, a noi non interessa, non dia spazio a questi piccoli berlusconidi. L’interesse nei loro confronti è ormai scemato: abbiamo capito che verranno spazzati via al prossimo zefiro primaverile.
29 febbraio 2012 a 15:43
Sig. Borluzzi, ha ragione Patuasia: li ignori, non meritano un grammo della sua (nostra) attenzione.
29 febbraio 2012 a 16:15
@ Uno in gamba.
Msi, neppure Alleanza Nazionale nata l’anno dopo, politiche ’94 alla Camera, ebbi il 6,6%, cioè più voti di Zucchi/Aloisi alle politiche con AN.
Regionali 1993 col Msi ebbi più voti di Aloisi eletto, con altra legge elettorale, in consiglio regionale prima di dichiararsi socialista, passare con Milanesio e uscire dalla politica dopo un patteggiamento di pena.
Notare: dal novembre ’91 al gennaio ’95, periodo comprendente le candidature sopraccennate (cui si aggiunge quella con Duc nel ’92 ove ebbi al Senato il 3% in un Msi abbandonato da Aloisi) vissi un periodo particolare. In tre anni e due mesi feci 9 viaggi in estremo oriente rimanendoci complessivamente un anno e portando qui due volte una ragazza per un anno quasi: ovvio il mio impegno per la politica …
Nel 2003 mi fu diagnosticato un problema carotideo e fui operato dal prof.Palombo in Torino: non feci campagna elettorale per le regionali.
I voti con Alessandra sono stati i maggiori in Italia della sua compagine. Alessandra capì le problematiche valdostane, a differenza di altri che hanno snobbato la Valle.
Non vedo da parte tua una sola parola sul fatto che bisogna aprire una breccia nel sistema politico chiuso valdostano.
Io continuo per la mia strada anche se ho ricevuto telefonate tipo “o cambi linea o scavati la fossa” e anche se la Digos mi ha consigliato di non andare alla fiera di sant’Orso.
Questo per me conta, la coerenza col mio pensare.
Io in politica non ho mai buttato via soldi nutrendo persone affinchè mi preferenziassero.
Essendo verità quelle esposte, volevo fornirle.
Ringrazio Patuasia e bobsinisi per la loro gradita comprensione.
29 febbraio 2012 a 16:21
@ La Bricolla.
Sentivo la tua mancanza, anche perchè i tuoi scritti sono sempre singolari.
Tu ti sei un pò seccato se io riferivo verità all’acqua di rose da te comunque evidenziate, cioè che il tuo parentado il martedì ha l’usanza di andare a palazzo.
Però non comprendi me vigliaccamente accusato da un anonimo che inventa che io vivrei di eredità (mai viste) e affitti a me intestati ( o, aggiungo, intestati ad altri, di cui però fruirei).
Hai due pesi e due misure, fatti analizzare e cambia registro.
29 febbraio 2012 a 16:54
…suvvia Borluzzi, non si scaldi tanto…
29 febbraio 2012 a 17:04
Ci sono argomenti dinanzi ai quali viene difficile discernere se si è favorevoli o contrari, e questo post, nell’ambito indagato, chiarisce entrambe le facce della medaglia con ragguardevole efficacia! Mi ha fatto ricordare la vicenda del tagliagole inglese di nome William, che compiva una giustizia totalmente sommaria avvalendosi di un affilatissimo rasoio, col quale recideva in un colpo solo le giugulari di quelli che credeva i nemici giurati del popolo! Anche lì arduo decidere da che parte stare, o no?
29 febbraio 2012 a 17:23
@ Borluzzi.
Mi spiace per le intimidazioni che ha avuto, sono indegne.
Anche i dati che ho fornito io però sono verità. Il sistema politico chiuso nasce da una sola cosa sig. Borluzzi: il riparto fiscale dei primi anni 80. La valanga di risorse che piovvero sulla Valle hanno permesso la costruzione in 20 anni, in particolare nel decennio Viérin, di un sistema socio-economico quasi socialista, dove l’ente pubblico è il principale attore economico. Lo è nel campo edilizio (con le opere pubbliche), nel campo turistico (con i contributi e il controllo delle aiat e degli impianti a fune), lo è nel terziario (con le migliaia di dipendenti pubblici che sostengono i consumi), nel campo manifatturiero (con il controllo delle proprietà degli immobili industriali e del credito tramite Finaosta). Essendo l’ente pubblico così pervasivo in ogni meandro economico, è persino troppo ovvio che a beneficiarne politicamente siano stati e sono solo i partiti di governo, o il partito di governo e, a turno, gli alleati. Per porre un freno a questa totale invasione dell’ente pubblico, l’unico strumento è una drastica riduzione delle risorse a disposizione. E questo sta iniziando ad avvenire sotto i colpi di un governo tecnico che non guarda in faccia a nessuno. Se da un lato lo vediamo come un bene, perchè toglierebbe ossigeno ad un rapporto politico-elettorale basato sulla presenza massiccia dell’amministrazione, ridando contestualmente fiato ad un consenso che nasca dalla valutazione dei programmi e delle persone, dall’altro lato rischia di compromettere in modo drammatico l’attuale assetto sociale ed economico. Una drastica riduzione di risorse comporterebbe in concreto: licenziamento di molti dipendenti pubblici, tagli agli investimenti, tagli alle varie forme di contribuzione nei confronti delle imprese, aumento della tassazione regionale e comunale, aumento delle tariffe per i servizi sanitari e assistenziali.
Di fronte ad un quadro del genere, lei che farebbe? E’ così sicuro di togliere risorse alla Valle d’Aosta?
E Patuasia che ne pensa?
29 febbraio 2012 a 18:13
@ Uno in gamba.
Io faccio analisi un pò diverse sulla Valle.
Sui trasferimenti: sono insignificanti complessivamente nel bilancio statale; mi rompe che, nella cosiddetta festa del 26 febbraio per non so che pene di motivo, Rollandin abbia pianto lacrime da coccodrillo sui tagli nel momento in cui alla regione restano i 10/10 (regalo unico al mondo) + una cifra in estinzione graduale da ora al 2017 per l’iva da importazione buonanima.
Ma da qui al 2017 la Valle prenderà ancora un miliardo di euro per tale voce, incredibile regalo, e con questa dovrebbe finanziare grandi opere, ospedale compreso, senza chiedere l’elemosina a dritta e manca.
Che i voti a rossoneri e frattaglie politiche che la servono dipendano dall’utilizzo ad hoc dei privilegi statali è ovvio, ma il voto conta poco per rimettere in quadro la regione.
Da ora, a mio avviso, non dovrebbero esserci licenziamenti bensì non più assunzioni compensative di chi va in pensione e andrebbero rimodulate tutte le strutture pubbliche: il progresso dipende dalla produzione privata, non dalle scartoffie pubbliche non sempre indispensabili.
Dal 2017 dovrebbe esserci una ripartenza del settore pubblico in modo più snello.
La Valle deve aggiornare il suo Statuto, ancorandolo all’oggi e non al 1850, nonchè legandolo ai valori costituzionali, articoli 2 e 3 in primis.
Adeguando lo Statuto alla realtà si dovranno cassare tutte le scemenze esistenziali dell’UV.
In una Valle senza più i torcicolli legati a trapassati che certi tapini vorrebbero elevare a patrimonio di ogni residente (sono patrimonio di 100 persone, gli altri tacciono per paura o interesse o ignoranza o apatia) potrebbe e dovrebbe farsi avanti una nuova militanza politica, senza rollandini, paroni e lattanzucoli, senza integralismi culturali e tentativi di fingere questa parte d’Italia contrapposta a quel resto di cui fa parte.
29 febbraio 2012 a 19:35
@ Borluzzi
E qui ti sbagli. In barba al riparto fiscale (a parte il fatto che il PIL cala e quindi anche il gettito fiscale) il governo nei due anni passati e per i due anni futuri ha imposto tagli per oltre 300 milioni, su un bilancio regionale che pareggia a 1,4 miliardi di euro. Giusto da un lato, per il bene dei conti pubblici, ma tendenzialmente rischioso dall’altro, tanto che già oggi non ci sono i soldi per l’Università e l’ospedale ed andranno finanziate anno per anno.
Sullo Statuto, è vero che va svecchiato, ma è comunque in linea con la Costituzione. Non si capirebbe come mai infatti una legge costituzionale promulgata il 26 febbraio 1948 non sia in linea con una costituzione entrata in vigore il 1° gennaio 1948.
E’ un tuo cavallo di battaglia da anni, ma debole giuridicamente.
29 febbraio 2012 a 20:04
@ Uno in gamba.
E qui ti sbagli.
Il PIL cala per tutti e quindi la Valle non può pretendere che lo Stato si faccia carico di tale contrazione: i 10/10 sono tali, non c’è una cifra fissa o indicizzata.
Soprattutto: i tagli sono ipercoperti dall’ancora viva, in parte più o meno integrale, del contributo indicizzato sostitutivo dell’iva da importazione.
E, oltretutto, tali tagli fanno parte delle misure necessarie per i conti dello Stato.
Sull’ospedale vedi quanto ho scritto sopra, non farmelo ripetere: con quel miliardo o poco meno copri le vacche magre.
Quanto scrivi sullo Statuto non è centrato.
C’è un dibattito reiterato che verte sulla modifica della seconda parte della Costituzione, lasciando invariata la prima, quella dei principi.
La legittimità dell’aggiornamento della seconda parte della carta costituzionale si porta dietro, a maggior ragione, la possibilità di adeguare gli Statuti regionali laddove superati come la seconda parte della Costituzione.
Faccio riferimento alla sola libertà culturale in un mondo ove il francese è strabattuto dall’inglese in ogni suo angolo e in una Valle ove tale lingua esiste quanto i pinguini.
Chiunque si deve costruire la cultura linguistica desiderata, nessuno deve pretendere che il proprio sfizio di fingersi francofono diventi una camicia di forza per chi va in vacanza a Melbourne e non a Riccione o Ajaccio. L’articolo 3 esclude la sudditanza di qualcuno davanti alle fantasie di altri; la dignità della persona salvaguardata dall’articolo 2 esclude che una persona venga penalizzata dal perdere tempo con lingue inutili e nion gradite solo perchè certi fanatici possano sparare cazzate su una regione francofona.
Sottolineo: chi si oppone alla libertà culturale non difende un suo soggettivo diritto che nessuno contesta (anche se è oggettivamente cretino) ma vuol determinare lui le scelte altrui: succede solo tra le tribù talebaniche.
Il problema della libertà culturale vale in senso stretto e anche in quello lato dell’adeguare la Valle all’oggi con vari effetti positivi conseguenti, non ultimo il non ascoltare più palle a gogò in merito.
29 febbraio 2012 a 20:24
@ Borluzzi
Non conosci i bilanci regionali. Spiegami perchè i comuni valdostani con tutta questa ricchezza dovrebbero inserire la tassa di soggiorno, applicare o alzare l’addizionale IRPEF, imporre l’IMU al massimo ed alzare le tariffe per chiudere i bilanci. Spiegami ancora perchè con tanta ricchezza i lavori dell’Università sono stati divisi in lotti e l’opera dovrà essere finanziata anno per anno. Spiegami ancora perchè vengono tagliati i trasporti e tutte le leggi di settore e Probabilmente sono tutti stupidi. Meno male che ci sei tu.
Sulla seconda parte della Costituzione stai dicendo cose senza senso: infatti il dibattito sulla riforma della costituzione verte sui parlamentari, sul governo e sulle competenze degli enti locali. Sugli statuti regionali si parla del taglio del numero dei consiglieri. Anche qui 900 parlamentari sono stupidi e meno male che ci sei tu.
Sul francese dici corbellerie. E’ vero che oggi il francese non lo parla quasi nessuno correntemente, ma la Valle d’Aosta è una regione storicamente francofona. Ora questo aspetto è servito per fortificare la scelta di concedere uno statuto di autonomia per ragioni principalmente legate alla politica internazionale di quegli anni, con i confinanti all’Italia che volevano accaparrarsi pezzi di territorio dopo la guerra.
Non capisco in ogni caso dove sia il problema dell’insegnamento del francese nelle scuole. Anche visto dal lato pratico è comunque un arricchimento importante. Sul pubblico impiego pone qualche problema in più ed andrebbe in effetti rimosso, anche se in qualche modo questa norma tutela i residenti affinchè possano trovare impiego in Valle (sai, non tutti hanno voglia di girare il mondo con i figli come fai tu). L’affermazione secondo cui si perde tempo a studiare una lingua è molto molto grave. Di questo passo dovremmo eliminare l’insegnamento del latino, del greco, della religione, della storia, della filosofia, della letteratura, del diritto, della chimica, della storia dell’arte, della fisica, ovvero di tutte quelle materie che non creano profitto. Non ti conosco, ma probabilmente sei un’ignorante di prima categoria, votato solo al soldo e al creare profitto. Ed in questo senso l’inglese può avere la sua utilità, oltre a quella di poter girare il mondo con i figli e chiedere un hamburger in un fast food.
29 febbraio 2012 a 22:43
Gentile borluzzi, la trivialità che la contraddistingue e che emerge a piè sospinto ogni volta che viene toccato sul vivo mi commuove. Dichiara che le sue fonti di reddito non sono quelle, siccome lavoro molto con catasto, uffici tecnici ed affini e lei si presenta come architetto devo, mio malgrado, confessarle che i progetti firmati da lei sono come i suoi elettori, inesistenti. Se fosse così gentile quindi da fornire indicazioni sui suoi mezzi di sostentamento le sarei grato visto che accusa Paron di essere un politicante di professione per mere mire economiche, anche se mi attendo un’altra infornata di cordialità (che leggerò come sempre con il sorriso sulle labbra, sicuro di aver colpito il bersaglio) da lei e dal codazzo di nullafacenti che popolano questo blog. Ed a quanti denunciano il “metodo Boffo” nei miei post devo dolorosamente ricordare che se rileggono questi ed altri scritti si accorgeranno le la regina è proprio patrizia nuvolari, che schernisce difetti fisici, vite private, quisquilie personali di quelli che considera i suoi nemici con l’unico intento di metterli in cattiva luce, ma anche gli altri, in primis borluzzi, non scherzano, il miei interventi mirano semplicemente a mostrare quanto siano fastidiosi.
1 marzo 2012 a 00:12
Devo ammettere che quando Alberto fa scrivere i suoi post a qualcun altro l’italiano ne trae un effettivo ed immediato giovamento. Borluzzi saprà senz’altro replicare dettagliatamente ma non si capisce a che titolo si chieda conto dei suoi mezzi di sostentamento o della sua attività lavorativa a meno che non si pensi che ci sia qualcosa di illegale sotto. E questo ci riporta al metodo Boffo ed alla distrazione di massa. Distogliere l’attenzione dal merito della discussione e attaccare e delegittimare le persone nel loro privato. Qualcuno non ha digerito la recente figuraccia dei giovani italiani e ha deciso di intervenire in prima persona. Per essere un blog di nullafacenti direi che sta ricevendo anche troppe attenzioni.
1 marzo 2012 a 00:23
Caro, caro, caro fiatosprecato, non mi deludi mai, non sei mai banale, mai scontato, meno male che esisti, bisognerebbe inventarti altrimenti. Già che ci sei vai a leggere tutti i miei post precedenti, ti accorgerai che conosco la scrittura molto meglio di te e che al contrario tuo non ho bisogno di un tutore (sai come si dice, “la prima gallina che canta è quella che ha fatto l’uovo” pollastro che non sei altro).
Saluti e baci a te ed al tuo insegnante di sostegno
😀
1 marzo 2012 a 07:36
Alberto, ho sentito dire da alcuni giornalisti milanesi che Sallusti sta cercando collaboratori. Mi pare che tu abbia tutte le carte in regola. Il curriculum puoi mandarlo direttamente a Il Giornale ma meglio ancora ad alcuni detenuti a San Vittore – neofascisti in carcere per spaccio di stupefacenti, rapina e lesioni personali aggravate da motivo abietto (razzismo) – che mi dicono essere assai influenti presso Feltri.
1 marzo 2012 a 07:44
@ Uno in gamba.
Premesso che non mangio hamburger essendo vegetariano, mi accorgo che dici cretinate per delegittimare il prossimo e come tale vai trattato.
La mia frase secondo cui si perde tempo studiando il francese è, per ogni non asino e in quel contesto, giustificata dal fatto che il francese non serve a niente in regione e ben poco all’estero, anzi niente visto che pure in Francia e Ginevra è sostituibile dall’inglese, al limite dall’italiano.
Essendo la giornata di 24 ore, il tempo dedicato allo studio di una lingua straniera può essere indirizzato all’inutile francese da chi ritiene che il mondo termini a Pont, ma chi ha altre visioni e vede la lingua come un modo per comunicare deve poter scegliere quella ormai universale, senza trovarsi tra le balle un idioma inutile solo perchè poi alcuni malati possano fingere la regione diversa da quella che è.
Ho fatto il liceo classico al D’Azeglio in Torino e i miei figli il classico in Aosta perchè fornisce cultura, ergo adoro latino e greco.
Il tuo penultimo periodo ti qualifica, anzi squalifica, come persona che spara asinate per cui ti invito a non indirizzarti più a me.
Del resto sui bilanci regionali e sulle riforme costituzionali hai scritto oggettive scemenze, non sai centrare i problemi.
Scrivo qui per comparare i punti di vista, non per istruire gli sprovveduti.
1 marzo 2012 a 09:15
Credo che questo post con i suoi 105 commenti (106 con il mio) sia stato largamente discusso, pertanto credo sia il caso di chiuderlo. Mettere in luce i limiti spaventosi che riflettono l’assenza di una base culturale solida e quindi politica della Giovane Italia ha infastidito qualcuno di meno giovane. Mi congratulo con il signor Alberto che ha fatto numerosi progressi nella lingua italiana in così breve tempo, non così per il signor uno in gamba: quando dà dell’ignorante al signor Borluzzi, tolga l’apostrofo all’articolo per cortesia. Ricordo ai miei detrattori che il mio prendere in giro i politici è LEGALISSIMA SATIRA e si sbagliano quando dicono che mi intrufolo nei loro salotti privati: immaginando il tipo di arredamento che potrei trovare, me ne tengo bene alla larga, per prenderli in giro mi basta e avanza la loro tenuta pubblica. 🙂 . Se lo avessi fatto non avrei beccato subito una denuncia per diffamazione?
Avviso: cancellerò tutti i commenti dopo questo, perché il post originario è stato deviato su aree non attinenti a questo blog.