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Tag: Degrado, Scuola valdostana, Sicurezza
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9 febbraio 2012 a 19:46
appalti gonfiati e lavori fatti alla c….
9 febbraio 2012 a 21:24
Cade un pezzo di un controsoffitto di un corridoio e “le scuole valdostane versano nel degrado”!
Vabbè che siano praticamente in campagna elettorale, però un po’ meno di demagogia?
9 febbraio 2012 a 21:58
Mi sembra che in campagna elettorale ci sia lei, signor unoqualunque, a lei va tutto sempre bene. Mai un problema. Mai niente che non sia virtuoso. Se il soffitto fosse crollato di giorno sarebbe stato il caso. La fatalità. Anche l’istituto magistrale di Aosta ha avuto un problema simile, e ricordo di una parete esterna crollata nella scuola media St. Roch, tanto per fare qualche esempio, Se poi vogliamo parlare degli uffici dell’agricoltura dove piove sulle tastiere dei computer, sulle palestre che non ci sono…, ma per lei si tratta SOLO di una controsoffittatura! Si metterà in lista? Spero di sì: è il candidato ideale di questa Union!
10 febbraio 2012 a 07:37
Guardi, ne abbiamo già discusso in altre occasioni.
A sentire lei sembrerebbe di vivere nel Burundi, con tutto il mio rispetto per gli africani.
Semplicemente non è così. In Vda molte cose non vanno, sicuramente troppe, però siamo ben lontani dallo sfascio da lei descritto.
Giusto per precisare, non ho mai parlato di fatalità o caso e, mi spiace deluderla, non mi candiderò in nessuna lista.
Lei, invece, sinceramente la vedrei bene in Consiglio Regionale, spero proprio a governare, perchè è essenziale passare dalla critica a 360° ad essere propositivi.
Non basta dire che tutto va male! Si ricorderà dell’assessorato all’ambiente di Riccarand (persona tra l’altro da stimare, in particolare per la sua coerenza)? Passando dall’altra parte ci si rende spesso conto di come “tra il dire e il fare c’è in mezzo il mare”
10 febbraio 2012 a 10:50
@unoqualunque: Io tutto questo sfascio non lo leggo, semplicemente vedo l’esatta rappresentazione della realtà. Una Regione ricca come la nostra non può permettersi di avere delle scuole senza palestre (chiedi agli studenti del Liceo Bérard quanto sono felici di perdere 20 minuti per spostarsi fino alla palestra), con le controsoffittature pericolose ecc…
Se fossimo in Burundi potrei anche capirlo, visto che lì i soldi non ce li hanno, ma noi ne abbiamo eccome! E’ questo che è inconcepibile! Abbiamo milioni da buttare in progetti, consulenze, studi di fattibilità, ma non abbiamo i soldi per mettere in sicurezza le scuole…
In VdA non è normale che ci siano “molte cose” che non vadano!
10 febbraio 2012 a 11:52
@unoqualunque
Capisco la battuta sul Burundi e quindi ne sorrido e rendo merito a unoqualsiasi.
Però un luogo comune (l’Africa come terra più disagiata del nostro paese) può essere uno spunto per ricordare qualche dato.
Classifica della corruzione negli stati (ordine crescente, il primo sarebbe il meno corrotto, il secondo un po’ di più e così via). Fonte: Transparency International attraverso The corruption perceptions index http://cpi.transparency.org/cpi2011/in_detail/#myAnchor1). Al primo posto la Nuova Zelanda (la meno corrotta), al 182mo la Somalia (la più corrotta), l’Italia è al 69mo posto (stessa posizione di Ghana, Macedonia, Samoa). Quindi in Italia ci sarebbe più corruzione che in Turchia e Cuba (61), Namibia (57), Ungheria (54), Costa Rica (50), Rhuanda (49), Sud Korea (43), Polonia (41), Puerto Rico (39), Bhutan (38), Saint Vincent (36, questa la cito per tirare qualche battuta dal sud della Valle), Taiwan e Botswana (32), Uruguay (25), Cile (22), le Barbados al sedicesimo posto staccano l’Italia di 56 posizioni. Dico 56! Mica pizza e fichi! Per quale ragione la Valle d’Aosta dovrebbe aumentare in positivo questa statistica?
Altre classifiche. Fonte Il sole 24ore. Classifica della qualità del lavoro e degli affari nelle province italiane. Aosta: 55ma su 107 (meglio di Aosta a titolo di esempio: Macerata, Siracusa, Chieti, Ancona, Pesaro-Urbino, Olbia-Tempio, Ravenna, Reggio Emilia, Bologna, Parma, Modena, eccetera). Servizi, ambiente e salute. Aosta: 46ma (meglio di Aosta a titolo di esempio: Sassari,Terni, La Spezia, Prato, Perugia, Verona, Udine, Ogliastra, Roma, Milano, Bologna). Inoltre la provincia di Aosta (quindi tutta la Valle) ha: uno dei più alti indici di emigrazione ospedaliera (103a posizione su 107), uno dei più alti tassi di divorzi (84a posizione su 107), un costo della vita tra i più alti (106a posizione su 107), uno dei peggiori indici di giudizio riguardo le infrastrutture (98a posizione su 107). Ma de che….
10 febbraio 2012 a 14:10
Signor unoqualunque, io sono propositiva. L’ho dimostrato e lo dimostro tuttora creando e conducendo questo blog. Non basta dire che tutto va bene per governare, anzi per governare bene occorre essere particolamente sensibili alle criticità. Attenti alle debolezze. Come le ho già detto più e più volte, ma lei da bravo troll non vuol intendere, di spazi che lodano, inseguono, incensano il fare dei nostri politici ce ne sono fin troppi, mancano quelli che mettono il dito nella piaga, unico modo per rilevare che la piaga c’è. Lei si ripete sempre e non argomenta mai. Cita luoghi comuni. Io documento un malessere diffuso e porto fatti concreti. Non siamo nel Burundi, ma le ricordo che il Burundi non ha mai avuto le nostre risorse a disposizione e neppure la Basilicata e neppure il Piemonte. Ha una vaga idea della montagna di denaro che ha coperto la Valle d’Aosta per ininterrotti trent’anni? Con quei soldi dovremmo avere scuole meravigliose, strade lastricate di marmo di Carrara, un ospedale all’avanguardia, ma si guardi intorno per una volta! E faccia il dovuto calcolo su quanto abbiamo avuto e su ciò che ci resta. Se poi lei si contenta è una faccenda che a me, cittadina esigente e attenta agli sprechi, non riguarda affatto.