Fifa!
Alessio Berthod, presidente degli albergatori di Courmayeur, si chiede a cosa possa servire il controllo del fisco nei confronti dei turisti. La risposta la trova nei vari proprietari di suv in vacanza a Cortina che hanno denunciato un reddito annuale da fame. Dove dovrebbero andare gli ispettori, secondo lui, per scoprire gli evasori a Cinisello Balsamo? Per una cosa però ha ragione: i turisti stranieri non capirebbero l’iniziativa che lui descrive come bizzarra. Infatti in Francia, in Inghilterra e nel resto d’Europa l’evasione fiscale non raggiunge il volume che c’è da noi.
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9 gennaio 2012 a 15:37
Se Alessio Berthod, presidente degli albergatori di Courmayeur, si chiede a cosa possa servire il controllo del fisco nei confronti dei turisti, io rispondo che ora c’è una cosa che è diventata più chiara! E’ chi evade a mettere le mani nelle tasche degli italiani onesti. Finalmente un Presiedente del consiglio con gli attributi. Bravo professore. Tutte le persone oneste stanno con te. Chi è contro, sta con gli evasori, con i qualunquisti, con i demagoghi che vogliono la distruzione di questo Paese.
9 gennaio 2012 a 16:48
Lo scritto di G.W.Brush profuma di demagogica superficialità, quella tipica in postcomunisti & filolandino-camussici.
Il problema dei denari allo Stato non è monodirezionale, cioè non lo si può racchiudere in un “diamo tanti soldi allo Stato” e così siamo tutti felici e contenti.
E’ bidirezionale, cioè bisogna pure che i denari siano poi impiegati correttamente. Non lo sono se lo Stato assume 100 dipendenti dove ne bastano 50, se tiene in piedi aziende decotte con pecunia che andrebbe investita in iniziative positive.
Le tasse vanno pagate, ma il loro utilizzo è importante quanto il farle pagare: non ha logica il benpensante G.W.Brush che se la prende solo con evasori + “qualunquisti” + “demagoghi” (ma più demagogo e qualunquista di G.W.B. in questo suo ultimo post chi c’è?).
Un paradosso, che spero che non ottenga repliche da imbecilli che giudicano le mie prossime parole una lode agli evasori.
Se una persona può evadere 30 euro sapendo di non essere pizzicata, possono succedere tre cose:
A, ottimale = tale persona versa i 30 euro allo Stato che li utilizza come parte di un investimento produttivo, che crea un bene e impiega maestranze.
B, da condannare = trattiene i 30 euro e si compera una pentola (con relativo coperchio).
C, da condannare = i 30 euro sono versati, ma lo Stato li usa per tenere in piedi strutture inutili o per aumenti di stipendi per attività improduttive che non osa cassare per timore di reazioni “sindacali”.
Ribadita la superiorità di A, B è di fatto (ecco il paradosso) meno peggio di C in quanto viene incrementato il numero di pentole nuove (con coperchio) circolanti + si garantisce la costanza occupazionale.
Questo per dire che i postcomunisti (con incommensurabile faccia tosta visto che dopo il fallimento del comunismo causato dall’inettitudine in economia credono ancora di essere titolati a discettare in merito) dovrebbero vedere tutto il processo dell’economia (tasse + loro utilizzo) e non solo una sua parte (le tasse).
Il caso B sottolinea, di passaggio, il fatto che l’iniziativa privata in un paese dall’economia libera è fondamentale e lo Stato si deve ritagliare uno spazio limitato all’essenziale, relegando nell’angolo chi (gli idoli di G.W.Brush …) mette i bastoni tra le ruote dell’economia.
9 gennaio 2012 a 17:41
consiglio il bell’articolo di Travaglio sul Fatto quotidiano on line, intitolato “Memoria cortina”: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01/09/memoria-cortina/182288/
9 gennaio 2012 a 18:28
è giunta l’ora di:
1) mettere le mani in tasca a quelli che rubano agli italiani onesti (vedi bruscia). Non è difficile, basterebbe volerlo.
2) finire di sprecare soldi pubblici (vedi borluzzi). E anche qui non sarebbe neanche troppo difficile.
Ma chi lo vuol fare? Non vedo in giro nessuno che lo voglia fare seriamente.
9 gennaio 2012 a 18:32
Borluzzi da quanto ho capito Lei è tra i sostenitori del “Turbocapitalismo”, che vuole le mani libere di gestire i denari come gli pare e piace e chi è contrario, perchè magari licenziato su due piedi oppure costretto ad emigrare dall’altra parte del Mondo oppure costretto a campare con 1.200 euro, non ha il diritto protestare, perchè impedisce ai milionari di diventare multi-milionari… Pertanto i Sindacati devono tacere oppure essere asserviti, i partiti politici non appena alzano la testa vengono tacciati di “comunismo” e anti-liberalismo. Ha mai sentito parlare di hedge-fund che pretendono di guadagnare fino al 25% del denaro investito? Ha mai sentito parlare di trader che in una notte si “giocano” 2 miliardi di euro di soldi altrui? Ma forse Lei è un sostenitore del darwinismo sociale, per cui i deboli sono destinati a soccombere… Bene sappia che i cosiddetti “deboli” sono stati anche capaci nei secoli di organizzarsi e hanno, tra le altre cose, dato vita ai sindacati… Posso capire che non le piacciano, ma è Darwin, no ?,che dice che se non ci si adatta e difende si soccombe… E’ la “lotta per la vita”.
9 gennaio 2012 a 18:41
Paul, sei intrinsecamente un “violento” (in senso buono).
Se uno non è in sintonia con te è tutte le belle cose che mi hai rovesciato addosso. Sono allibito davanti a hedge-fund, trader e Darwin.
Ci sono delle regole in economia, se non vengono rispettate i ricchi restano ricchi e i sindacati continuano a vivere tesserando quei lavoratori che sono gli unici a essere colpiti da un’economia a rotoli.
Perchè non si può utilizzare il blog per entrare nel merito delle altrui posizioni anzichè lanciare accuse insensate e tali da escludere dialoghi e magari chiarificazioni?
9 gennaio 2012 a 18:45
Borluzzi è Lei che mi ha definito “Fanatico” solo 2 giorni fa…
9 gennaio 2012 a 18:47
Poi sarei io il violento (in senso buono)?
9 gennaio 2012 a 19:00
Gcb, dice lui è “nato imparato”, ma basta un semplice Paradosso di Zenone per smontargli tutta la fantastica farsa scritta e con coraggio pubblicata qui su Patuasia
Il Paradosso di Achille e la tartaruga afferma che se Achille (detto “piè veloce”) venisse sfidato da una tartaruga nella corsa e concedesse alla tartaruga un piede di vantaggio, egli non riuscirebbe mai a raggiungerla, dato che Achille dovrebbe prima raggiungere la posizione occupata precedentemente dalla tartaruga che, nel frattempo, sarà avanzata raggiungendo una nuova posizione che la farà essere ancora in vantaggio; quando poi Achille raggiungerà quella posizione nuovamente la tartaruga sarà avanzata precedendolo ancora. Questo stesso discorso si può ripetere per tutte le posizioni successivamente occupate dalla tartaruga e così la distanza tra Achille e la lenta tartaruga pur riducendosi verso l’infinitamente piccolo non arriverà mai ad essere pari a zero.
Dunque piè veloce Gcb sarà sempre dietro, dietro ai suoi pensieri rincorrenti una Storia che mai riuscirà a raggiungere e leggerla acriticamente. E’ fondamentale per lui per continuare a gareggiare avere oltre che le ruote anche i raggi.
P.s.
L’Uv, non lo reggae più
e Fi, non lo reggae più
E poi A.s. Stellalpina, Federation, e pure i neri, nun te reggae più
Rollandin, nun te reggae più
Della Torre, nun te reggae più
e poi Borluzzi, Vierin e lsabellon, nun te reggae più
dadandaradadandan daradaradandan daradandan
Ah Rino, Rino, quanto ci manchi…
9 gennaio 2012 a 19:04
In realtà ho scritto che il fanatismo antireligioso impedisce di intuire che 310 alloggi sono il frutto di 310 donazioni in tot decenni.
Se uno non riconosce il nesso possesso – donazioni, così ovvio, credo sia vittima del fanatismo.
Nel tuo post mi hai… innaffiato dall’inizio alla fine con la tua pistola ad acqua, ergo un giudizio di violenza (in senso buono) mi pare centrato…
Ritengo che sempre, e in un blog più che mai, si debba usare il tu.
Ma tu sei forse un turbocapitalista….
9 gennaio 2012 a 19:05
@ G.W.B.
Ma quante bottiglie ti hanno regalato per Natale?
9 gennaio 2012 a 19:10
Tornando nel topic: il fisco è autorizzato a fare i controlli che ritiene utili. E’ però criticabile la pubblicità, che non serve a nulla.
9 gennaio 2012 a 21:28
siamo nel mondo dell’apparire, ed anche l’Agenzia delle entrate si adegua. Cosa conta non è cosa facciamo ma cosa riusciamo a far credere agli altri che noi facciamo
10 gennaio 2012 a 08:31
Comunismo, (turbo) capitalismo? Entrambi due evidenti fallimenti, basta vedere a cosa ci ha portati la tanto strombazzata globalizzazione. C’è una sola via d’uscita (e di salvezza) la decrescita, quella sì, globale. Altro che PIL, mercato e prese per i fondelli varie.
10 gennaio 2012 a 13:21
sono d’accordo con fiatosprecato: il turbocapitalismo (chiamiamolo globalizzazione), compreso quello cinese, non possono che portare l’umanità all’autodistruzione, se non si prenderanno, in tempi abbastanza brevi, adeguate misure correttive. E’ una previsione fatta su basi scientifiche: l’illusione del “progresso” illimitato, che ha le sue radici nell’illuminismo, si basava sull’assunto che le risorse fossero illimitate. Le risorse cominciano ora a scarseggiare, a detta di tutti. In secondo luogo, ne gode solo una piccola fetta dell’umanità, milioni di persone muoiono di fame: scandalo inumano che grida vendetta al cospetto di dio (qualunque dio).
10 gennaio 2012 a 13:27
Esatto Bruno.
E la follia maggiore è che, in nome del dio mercato, si vorrebbe portare quella parte (enorme) di mondo in via di sviluppo, a “consumare” alla stessa maniera del cosiddetto mondo occidentale mentre si dovrebbe portare quest’ultimo a ridurre i propri consumi e la propria impronta sull’ambiente. A tutta velocità verso il precipizio. Ma vestiti bene e con l’Ipad.
10 gennaio 2012 a 13:55
W l’ottimismo!
10 gennaio 2012 a 14:24
L’ottimismo, così come il pessimismo non sono basati su fatti concreti ma su interpretazioni personali della realtà. Capisco che il ragionamento presupponga un certo sforzo intellettivo, eccessivo per chi sia abituato a discorrere per stereotipi e frasi fatte.
10 gennaio 2012 a 14:47
Un paio di spunti per chi non abbia preconcetti
http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/palazzolosulloglio/2012/01/rete-di-ristoranti-avanzi-zero.html
Questo http://www.guardian.co.uk/environment/2007/aug/31/climatechange.food invece (mi spiace) è in inglese ma un passaggio è estremamente significativo “Per permettere la crescita della popolazione dovremo coltivare più cibo nel corso dei prossimi 50 anni, di quello che abbiamo coltivato nel corso dei 10.000 anni passati”. Ottimismo e pessimismo non contano niente. Contano solo i fatti.
11 gennaio 2012 a 11:00
Nuntio vobis (cum) magnum gaudium: habemus Papam….
E’ la formula per annunciare urbi et orbi alla città ed al mondo intero l’avvenuta elezione di un romano Pontefice.
Nuntio vobis (cum) magnum gaudium: habemus “flatusvanus”…
E’ la formula per annunciare urbi et orbi alla città ed al mondo intero l’avvenuta “elezione” di un aostano Intellettuale.
11 gennaio 2012 a 11:02
Pardon, habemus regge l’accusativo….
11 gennaio 2012 a 11:23
@giorgio bruscia Mi sfugge completamente la sua ironia. Ma si sa, qui l’unico intellettuale è lei.
11 gennaio 2012 a 11:56
@fiatosprecato
Una premessa: Non si schernisca sul chi è il vero intellettuale….qui!
Volevo fare solo un pò d’ironia. Ma visto che mi sollecita, vorrei che lei mi spiegasse quale sarebbe il senso di questa frase:
“Capisco che il ragionamento presupponga un certo sforzo intellettivo, eccessivo per chi sia abituato a discorrere per stereotipi e frasi fatte”.
Uno sforzo intellettivo eccessivo…de chè?
🙂
11 gennaio 2012 a 13:17
Era semplicemente riferita ad un altro frequentatore del blog che spesso utilizza slogan e frasi fatte per opporsi a qualunque tipo di ragionamento un minimo articolato. Tutto qua.