Risparmiare? Una cazzata!
Il gruppo consiliare di Alpe presenta una proposta di legge per accorpare le elezioni amministrative e politiche con i referendum allo scopo di risparmiare risorse e la maggioranza la boccia. Il Presidente della prima Commissione consiliare “Istituzioni e autonomia”, Alberto Zucchi, spiega che a causa “di diverse anomalie che porterebbero a conflittualità con altre norme relative allo svolgimento delle consultazioni elettorali, la maggioranza ha ritenuto di non accogliere la proposta. Non è una porta chiusa ma, in questo momento, i temi politici in discussione sono tali e tanti che questo non rappresenta una priorità e non vogliamo aggiungere altra carne al fuoco.” Sappiamo bene che la ragione è un’altra. La politica unionista non ama i referendum, soprattutto quelli propositivi (vedi alla voce ospedale) e all’orizzonte se ne annuncia uno molto importante: quello sul pirogassificatore. L’Union and company inviteranno i cittadini , come già hanno fatto, a non andare a votare per evitare il raggiungimento del quorum, se ci fosse l’accorpamento con una scadenza elettorale questa tattica sarebbe impossibile. Di fronte al rischio di una vittoria del possibile e prossimo referendum, il concetto di risparmio in tempo di crisi è per loro una vera cazzata (vedi alla voce stipendi).
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2 dicembre 2011 a 11:14
Campanello numero 1 (ding!):
Una fantomatica “Assoconsum” – messa su, guarda caso, dal PDL – piazza un ricorso al TAR contro il referendum;
Campanello numero 2 (doppio ding!):
Niente accorpamento del referendum con le elezioni. A livello nazionale questa strategia è risultata fallimentare, ma in Valle si sa come vanno le cose.
Tutto ciò non è altro che l’ennesima conferma che questa classe politica si sta cagando in mano, che sa di non godere più di chissà quale consenso popolare, e che se lasciano fare alla popolazione si ritrovano in mezzo a una strada, ovviamente senza vitalizio. Per questo stanno mettendo in piedi questa specie di regime accrocchiato e ridicolo.