Salva che?
La salvaprecari, voluta da Rollandin, doveva appunto salvare i precari che invece tali restano. La genialità del nostro Presidente ha dovuto fare i conti con la realtà dei fatti: il baraccone non va avanti da sé. “Gli operai forestali saranno assunti dalle imprese artigiane”, dice l’Augusto, cioè sarà lui a imporre a esercizi privati l’assunzione del personale? Sulla piazza nazionale Berlusconi offre vistosi esempi di degenerazione senile, sulla piazzetta locale Rolli non sfigura.
Explore posts in the same categories: Berlusconi, Degrado morale, Folclore valdostano, Mala politica, Uomini politiciTag: Augusto Rollandin, Salvaprecari, Silvio Berlusconi, Valle d'Aosta
You can comment below, or link to this permanent URL from your own site.
25 ottobre 2011 a 14:00
Se non riesce a coltivare le sue clientele, allora scopre l’iniziativa privata…
25 ottobre 2011 a 21:19
Scommettiamo che esiste già una certa iniziativa privata formata dai soliti noti pronta a prendersi carico di quello che resta della rottamazione dei cantieri forestali?
Non credo che il “direttore unico ed incontestabile” della regione VDA debba imporre alcunché… Leggevo oggi una dichiarazione del CNA che (cito) propone quindi di utilizzare “degli importanti fondi messi a disposizione dall’amministrazione regionale per la formazione specialistica e professionalizzante”.
Sono sicuro che gli IMPORTANTI FONDI saranno un incentivo adeguato!