In buone mani…
Cosa dice l’assessore comunale alla Mobilità, Stefano Borrello, dalle pagine de La Vallée Notizie? “Tale intervento provocherà delle criticità. Se lo si vuole fare, quindi, bisognerà trovare un’alternativa, per esempio, attrezzare adeguatamente via Chaligne, affinché sopporti un flusso maggiore”. Stiamo parlando della eventuale chiusura di viale Ginevra per il progetto del nuovo ospedale. Da questa dichiarazione emergono due punti molto interessanti: i problemi che sorgeranno e l’incertezza della decisione che pare non essere stata ancora presa. Infatti lo stesso Servizio Trasporti della Regione asserisce che “l’ipotesi di deviare il traffico su via Chaligne e via Adamello, potrebbe determinare notevoli problematiche legate alla percorribilità dei mezzi pubblici di dimensioni rilevanti su tali arterie“. Dunque, secondo voi, è sensato promuovere un progetto così importante senza risolvere i principali problemi che ne derivano, in questo caso il traffico? E’ normale che un’amministrazione comunale firmi un accordo di programma senza avere chiarezza su tutto il progetto che non è solo di tipo architettonico, ma anche di tipo urbanistico? L’assessore Borrello non ha le idee chiare , lo si capisce da ciò che esprime (a meno che il giornalista non abbia trasferito correttamente le sue parole), è altamente probabile che nessun altro le abbia: da noi non è importante, ciò che conta è far girare l’economia di alcuni e gli errori, lo abbiamo visto più e più volte, la fanno trottare!
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13 settembre 2011 a 09:21
Suma a post!
13 settembre 2011 a 09:47
dal vocabolario politichese dei comuni:
“far girare l’economia di alcuni ” si dice, in politichese-comunale: “offrire occasioni di occupazione alle realtà locali”.
a seguire…..
13 settembre 2011 a 13:25
Mai che giri qualche cos’altro al popolo?
13 settembre 2011 a 16:09
Povero comune di aosta! Quel che possono fare giordano e assessori vari, borrello, paron, ecc. è solo mettere una firma in calce a quel che ha deciso l’Innominabile! Così è stato a suo tempo per l’accordo di programma dell’ospedale e per la sua modifica (il segretario comunale di aosta, una pistola puntata alla tempia, ha perfino dovuto convocare, in periodo non lecito, il consiglio comunale!). Devo confessare che gli attuali amministratori del comune di aosta, da questo punto di vista, mi fanno una pena indicibile: burattini costretti a recitare e a saltare di qua e di là sul palcoscenico telecomandati dall’Innominabile! Povero giordano! Povero borrello! Cosa volete che dicano e che facciano? Fanno quel che l’Innominato vuole e dice!
A proposito, l’Innominato ha detto che per uscire dalla crisi occorrono le grandi opere! Ma per le grandi opere occorrono soldi! E dove sono i soldi quando si è già pieni di debiti? Ma già, i soldi ce li passa lo stato che di debiti non ne ha! Keynes permettendo, questi ragionamenti non mi convincono: di solito, quando si hanno debiti si risparmia e si tira la cinghia, tutto il contrario di quello che propone l’Innominabile! Dimenticavo, adesso venderemo un po’ di btp alla cina, la cina è vicina!
14 settembre 2011 a 00:21
Mi sembra di ricordare che il piano del traffico approvato dal Comune di Aosta, fosse un documento fondamentale per poter iniziare la realizzazione dei “famosi” parcheggi dell’ospedale. Quindi scopro che non c’è ancora un piano? L’avranno mica approvato a loro insaputa?