Domandina semplice semplice


Qualcuno di voi ha visto la trasmissione su RAI 1 in prima serata riguardo alla premiazione del Premio Mogol e per la quale l’omonimo autore è stato da noi lautamente pagato?

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5 commenti su “Domandina semplice semplice”

  1. bruno courthoud Says:

    ci prendono anche per il culo!

  2. El Pì Says:

    Regioni sprecone – Mogol fa Autogol

    Premio Mogol 2011, la colonna sonora degli sprechi all’italiana. Si è risolta in un costoso pasticcio la quarta edizione del premio che porta il nome dell’autore di Lucio Battisti. Dal 2008 la Regione Valle D’Aosta organizza un festival per premiare i migliori testi dell’anno passato. Ma un incidente di percorso mette in luce il costo della kermesse per i cittadini.

    Tutto liscio fino alla sera della proclamazione condotta da Fabrizio Frizzi. Mogol, che presiede la giuria, fa cantare a Ron un inedito di Battisti (“Il paradiso non è qui”) sollevando le ire della vedova Grazia Letizia Veronese che diffida la Rai dal trasmettere la canzone. Così salta la messa in onda del 23 giugno, si parla di una seconda serata entro il 10 settembre, poi più nulla.

    Tutti a chiedersi se il premio rappresenti un’efficace promozione della Vallée, visto il generoso contributo di 348 mila euro di cui 188.400 per la messa in onda mai avvenuta, 60 mila per la collaborazione con la scuola di musica dello stesso Mogol (Cet), 36 mila mila per le spese organizzative e 35 mila per quelle di indizione del premio.

    Altri 28 mila euro hanno invece ricompensato i tre membri della giuria, i giornalisti Mario Luzzato Fegiz (“Corriere della Sera”), Marinella Venegoni (“La Stampa”) e Paolo Giordano (“Il Giornale”). Mentre 15 mila sono serviti per la riproduzione in oro del tradizionale cavallino di legno assegnato a Jovanotti, che ha vinto per la seconda volta con “Le tasche piene di sassi”. Quelle dei contribuenti sono sicuramente più vuote.

    (L’Espresso – 08/09/2011)

  3. Un Turista Says:

    Scusate, ma il premio è per Mogol 😉
    Sembrava fosse chiaro

  4. AlecOJ Says:

    Bravo! Hai vinto il “Mogollino d’oro”! Per caritas… Anche la scuola è un bluff totale, basta guardare gli pseudo artisti valdostani che hanno partecipato finora con chissà quali velleità… Per favore!…

  5. una turista Says:

    quando la boria supera il buon senso…. qualsiasi fesso voglia vendere una qualsivoglia cagata al nostro illustre assessorato all’Istruzione e cultura, può provarci, con buone probabilità di riuscire a portare a casa qualcosa, a patto che la cagata sia tale da attirare l’attenzione dei media.
    Ha fatto anche altre solenni boiate, ma ad alcune è stato messo il silenziatore prima che uscissero fuori allo scoperto, da qualche misericordioso collaboratore dotato di un minimo di senso della realtà.


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