Brutti, sporchi e cattivi!
Sembrano diritti, ma ai più risultano privilegi. Interessante il viaggio fatto da Aostasera su facebook per cercare il timbro nazionale sulla voce “Regioni a Statuto speciale” (http://www.aostasera.it/articoli/2011/08/22/19425/facebook-e-labolizione-delle-regioni-a-statuto-speciale). Nulla di nuovo: noi al resto d’Italia non piacciamo, d’altro canto nulla abbiamo fatto per renderci attraenti e simpatici. Abbiamo preso e poco abbiamo dato. Quello che sappiamo fare è sperperare denaro pubblico per favorire questa e quella famiglia, questi e quegli amici di famiglia, questi e quegli amici degli amici. Non abbiamo una scuola di eccellenza (le strutture sono penose e cadono letteralmente a pezzi); non abbiamo una sanità di eccellenza (lavori infiniti rendono i reparti dei centri di tortura); non abbiamo un trasporto di eccellenza (autostrada più cara d’Italia e una ferrovia da esaurimento nervoso); acqua (in abbondanza) energia (in abbondanza) carissime! Non siamo riusciti a dare un esempio di saggia amministrazione, a renderci portatori di un modello di sviluppo virtuoso da seguire, a offrire un turismo di qualità e di rispetto, insomma non siamo riusciti a essere all’altezza dei nostri diritti-privilegi. E’ dunque normale che i nostri compaitaliani ci trovino insopportabili.
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24 agosto 2011 a 11:16
Indubbiamente i nostri privilegi non piacciono, come non piace il cattivo uso che facciamo di tali privilegi, in particolare dell’enorme, spropositato ed indebito flusso di denaro, in questo imitati da buona parte del resto dell’italia (spreco e cattivo uso del denaro).
Ma credo che le cose che più danno fastidio e che sono veramente insopportabili siano:
1) il nostro continuo piangere, frignare e reclamare, nonostante gli indiscussi privilegi;
2) il toupet e la presunzione di volerci proporre ad ogni costo come esempio da imitare.
24 agosto 2011 a 19:07
Privilegi? Noi non piacciamo agli italiani?
Bene, può essere che il sentimento sia reciproco ….
24 agosto 2011 a 20:57
Non è che piacciamo di più ai francesi e agli svizzeri, se è solo per quello …
25 agosto 2011 a 08:03
E quindi?
25 agosto 2011 a 10:41
@unoqualunque e quindi rileggi quello che hai scritto… cosa vuol dire “può essere che il sentimento sia reciproco”? Non sei italiano…? Ma quando la smetterete con ‘sta storia della “particolarità linguistica”? Svegliatevi. Il mondo corre e voi siete ancora nelle caverne….
25 agosto 2011 a 11:04
Meglio nelle caverne molte volte!!!
Prima di tutto valdostano e poi europeo se proprio devo scegliere….
25 agosto 2011 a 11:11
E quindi io mi chiererei il perché, mi farei un esame di coscienza.
25 agosto 2011 a 14:25
Troppo difficile Bruno, troppo sottile… Padania docet (anche se è il contrario)…
25 agosto 2011 a 14:51
Signor unoqualunque rispondo al suo “e quindi?” Non piacciamo ai nostri connazionali e quindi non lamentiamoci se ci tolglieranno il vitalizio sul quale campiamo da qualche decennio.
25 agosto 2011 a 16:55
Noh… ma va!? E pensare che c’è qualcuno che con enfasi dice che la ciucca passa, l’idiozia no!
Boh. Sarà vero!?
25 agosto 2011 a 17:21
Ringrazio per volermi dare dell’idiota…ma a me di essere italiano non me ne frega niente…Prima di tutto valdostano….
25 agosto 2011 a 18:22
A me dispiace essere considerato un privilegiato, preferirei vivere con meno, ma del mio. E mi vergogno un po’ a vivere in un paese dove chi ci governa si è ingrassato e si ingrassa (male!) con i soldi dello stato. Sarà l’educazione che ho ricevuta, sarà l’orgoglio montanaro …
25 agosto 2011 a 18:24
…strano, ma quando si parla di Regioni a Statuto speciali i nostri connazionali pensano, in primo luogo, a noi e poi … ancora a noi! Mai una volta, che sia una, che emettano critiche verso la Sicilia o il Trentino Alto Adige.
Una delle principali critiche mosse alla Valle, tutt’ora molto in auge (!), si basa sui famosi buoni benzina. Un’ingiustizia, un privilegio, etc. etc.
25 agosto 2011 a 18:40
A proposito di benzina: se non sbaglio tanto tempo fa il cantautore valdostano Louis De Jariot si esprimeva paragonando l’esenzione fiscale dei carburanti al collirio che, da una parte, impediva di sentire bruciare gli occhi ma, dall’altra, impediva di vedere chiaramente nel momento in cui veniva somministrato …. Adesso che cosa si utilizza ?
27 agosto 2011 a 21:05
Il destino delle regioni a statuto speciale o “autonome” è segnato. E’ solo questione di tempo (ormai ne resta poco) e spariranno. E la val d’aosta sarà la prima perchè numericamente insignificante e politicamente irrilevante. Sui privilegi hanno ragione i nostri connazionali (perchè siamo tutti italiani, anche tra queste montagne, che piaccia o no).
28 agosto 2011 a 07:28
Può anche darsi che prima sparisca l’italia, cancellata dai debiti …..
28 agosto 2011 a 11:38
Non vedo un prima o un dopo, se si deve sparire si sparisce tutti!
30 agosto 2011 a 20:39
A creare i debiti dell’italia mi pare collaboriamo anche noi,nel nostro piccolo. o no?