Belli pieni!
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Tag: patois, Patrimonio dell'Umanità, Unesco, Valle d'Aosta
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23 agosto 2011 a 16:42
sì si!!!!!!, voto per la ciucca patrimonio dell’Unesco!!!
23 agosto 2011 a 17:54
Solo dopo aver passato un’allegra serata può venire in mente di proporre il patois come patrimonio Unesco. Tanto più che i nostri promotori locali si sono inventati (ricordate?) il neo-patois che è tutto meno che un segno delle nostre peculiarità culturali.
23 agosto 2011 a 18:17
argomento scabroso: mai ricordare al ciucco che è ciucco!
23 agosto 2011 a 19:04
Un ragazzo intelligente a volte è costretto a inciuccarsi per passare il tempo tra gli idioti. Mi piacerebbe sapere perchè nella festa dei coscritti – altro feticcio che deve essere “rispettato” dai giovani valdostani – ci si continua ad inciuccare…forse perchè si vuol trovare qualcuno più intelligente che dica di chiudere con questa barbara tradizione?!
24 agosto 2011 a 11:25
La ciucca passa….l’idiota rimane….
24 agosto 2011 a 11:35
Il problema è che se continui ad inciuccarti, diventi idiota…
24 agosto 2011 a 11:48
Hai ragione marburg ma per un certo “pubblico” figlio del Grande Fratello & C., inciuccarsi è atto meritorio, vale come una medaglia. E giù a ridere ricordando chi l’ha presa più grossa…! Il cervello…? Ma vaaaaa…..!
24 agosto 2011 a 14:40
Ogni sabato sera, ma anche la domenica e spesso il venerdì (la febbre ha contagiato altri giorni della settimana) gruppi di giovanissi completamente ubriachi si divertono a comunicare al mondo la loro idiozia. Non è un’esperienza saltuaria, ma un’abitudine, un modo di essere. Dove siano i loro genitori nessuno lo sa, dove siano stati fino all’oggi, neppure. Un’assenza grave colmata dalla birra, dal pessimo vino e chissà da che cos’altro. Si tratta di minorenni. Ma la cosa preoccupa poco o solo a parole. Ho visto padri orgogliosi del loro figlio disfatto: tradizione valdostana dura a morire. La solidità del montanaro.
24 agosto 2011 a 17:06
scusate ma l’ubriacarsi è un fenomeno semplicemente valdostano,attuale? potrebbe essere stato augusto a importare per primo questo uso? oppure già ai tempi dei salassi era comune ubriacarsi? ma no…semplicemente un usanza attuale credo…i baccanalia lupercalia ecc ecc erano feste asi pour faire… forse il problema ha radici molto più profonde…forse un sistema costruito intorno a 4 vecchi spinge i giovani a cercare un loro paradiso artificiale… tante ipotesi…ma forse per giudicare un fenomeno di così grande portata i pareri degli idioti diventano fondamentali
24 agosto 2011 a 18:38
E’ probabile che dopo aver letto un elenco dei possibili danni che l’alcool puo recare alla salute, Listo abbia smesso di leggere.
Dovrebbe spiegare bene a tutti noi che “condanniamo senza se e senza ma” il fenomeno dell’alcoolismo, perchè mai per giudicare un fenomeno di così grande portata, attenda ancora i pareri degli idioti che per lui…sentite, sentite…..diventano fondamentali
24 agosto 2011 a 18:46
Gli idioti non hanno pareri e se sì sono idioti!
24 agosto 2011 a 19:06
Forse che l’uomo cerca nel vino, nella droga, nella religione cose che non trova altrove?
E’ da secoli che le cose stanno così (ad esempio leggetevi Baudelaire) ed a parer mio lo saranno ancora per altri anni …
Se poi lei definisce la sbornia come una tradizione valdostana con l’intento (poco) nascosto di offendere, nessun problema, ognuno ha i suoi difetti. L’importante è conoscerli!
24 agosto 2011 a 19:41
Mah…ritorno alla mia bottiglia di Torrette che è meglio…
24 agosto 2011 a 20:12
@ michel: come volevasi dimostrare…
24 agosto 2011 a 21:09
ma come ho già detto…a me la ciucca passa…l’idiota ad altri rimane….
25 agosto 2011 a 18:23
Non dimentichiamo che la ciucca può trasformare un uomo in assassino come le cronache sempre più sovente ci raccontano.
26 agosto 2011 a 10:28
non so se i ciucchi incontrati siano stati intervistati per definire la loro valdostanità o meno. Gironzolo spesso per aosta, la sera, per una bella passeggiata dopo cena. Di tamarri ciucchi dal forte accento non proprio nordico se ne vedono un bel po..
26 agosto 2011 a 15:16
Ernest Hemingway: “Gli uomini geniali si ubriacano per sopportare gli idioti”. Non mi risulta che Hemingway fosse un povero ciucatùn derelitto e bacàn della Valpelline…
26 agosto 2011 a 18:33
Non mi risulta che fosse geniale.
26 agosto 2011 a 18:58
Direi che Kieffer non è stato a Key West, south Florida ….
4 settembre 2011 a 23:58
direi che sono consapevole dei danni che provoca l’alcol, pur sempre considerata tra le peggiori droghe e pur sempre legalizzato… direi che i problemi degli “idioti” sono indispensabili…perché sono loro i primi a consumare sostanze alcoliche…i primi a subirne i danni…i primi in tutto…i primi da “correggere” secondo alcuni punti di vista…o da capire…secondo altri…
trovo molto facile condannare persone che per vari motivi si spingono verso l’uso di alcolici per il “solo” scopo di ubriacarsi…
tante fesserie sento…dal ragazzo intelligente che debba inciuccarsi per stare insieme ai ciucchi…un ossimoro?paradosso?
chi si sbronza deve avere per forza delle mancanze^
gare?medaglie? ci stiamo un po’ imbigottendo mi sa…ci apriamo solo dove fa comodo…
14 settembre 2011 a 16:27
SPRANGHE E BASTONI
“E’ stata una caccia all’uomo”
Montjovet sotto choc dopo le risse e lo stop alla festa dei coscritti
MONTJOVET
Una vera e propria caccia all’uomo, lungo le vie del paese, armati di spranghe e bastoni, alla ricerca del rivale. Una serata di follia quella di venerdì scorso a Montjovet in festa per il patrono e i coscritti. L’ennesima rissa tra fazioni: giovani arrivati da Aosta e dalle vallate laterali per ballare, mangiare e bere.
Soprattutto bere.
Lo scontro tra coscritti, ragazzi del posto e «forestieri» è stato cruento ed è andato avanti ore: prima nel padiglione del ballo, poi all’esterno dell’area dei festeggiamenti e infine lungo le strade del paese. Nessuno sa come sia cominciata e perché. Forse per una parola o uno sguardo di troppo a una delle ragazze dei coscritti, forse il troppo bere. La mega rissa che ha coinvolto una cinquantina di persone si è poi trasformata in una caccia all’uomo lungo le vie di Montjovet fino a notte inoltrata. A fatica le pattuglie di carabinieri sono riuscite a sedare gli animi e riportare la calma.
«Sono sconvolto – dice il sindaco Rinaldo Ghirardi -. Non avrei mai pensato di dover assistere impotente a uno spettacolo così degradante per il mio paese. Sembra che i ragazzi di oggi non sappiano più divertirsi». Il sindaco, in accordo con i carabinieri, ha cancellato gli ultimi due appuntamenti serali con il ballo a palchetto per evitare altri scontri. Molto lavoro, invece, per le pattuglie di carabinieri per riuscire a mantenere l’ordine pubblico durante i dieci giorni della festa, organizzata dalla Polisportiva e dai coscritti del 1993 di Montjovet e
Champdepraz.
Uno stralcio da La Stampa del 13.09.2011
Mi piacerebbe leggere un commento di michelchamen…quello che dice:ma come ho già detto…a me la ciucca passa…l’idiota ad altri rimane….
14 settembre 2011 a 16:49
Tutti uomini geniali come sottolineato dal signor Kieffer.
14 settembre 2011 a 19:41
Non penso che in questo caso l’alcol sia l’unica motivazione a spingere a certe cose…
una domandina…si scrive che si ha “bloccato” la festa…ma i responsabili ? gente che corre per il paese con spranghe e la polizia che a stento seda il tutto…spero almeno che qualcuno venga punito…
perché fermare manifestazioni per “pochi” a scapito di molti…bah… il diritto non mi sembra funzioni molto…
poi non intendo che sia un gesto errato,anzi…però si potrebbe fare altro…