Ancora no al pirogassificatore!
Riceviamo dal Comitato Valle Virtuosa e volentieri pubblichiamo.
Il Comitato Vallevirtuosa, costituito da oltre 50 amministratori comunali valdostani preoccupati per gli scenari che si prospettano circa il trattamento dei rifiuti in Valle d’Aosta, esprime viva soddisfazione per l’esito della campagna di raccolta firme a sostegno della petizione volta a chiedere alla Regione:
• che siano messi a confronto due diversi sistemi di trattamento dei rifiuti, quello della pirogassificazione e quello meccanico-biologico;
• una sospensione dell’aggiudicazione della gara d’appalto in attesa di conoscere l’esito del suddetto confronto.
Per comunicare l’esito definitivo della raccolta firme e le future iniziative del Comitato è convocata una conferenza stampa per:
Mercoledì 1 giugno alle ore 17,30 presso il Bar AD Forum di Aosta
Explore posts in the same categories: Ambiente, Battaglia, Futuro, Inquinamento, Petizione, Rifiuti, SaluteTag: Comitato Valle Virtuosa, Pirogassificatore, Smaltimento rifiuti, Trattamento a freddo, Valle d'Aosta
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31 Maggio 2011 a 11:23
Speriamo che la conferenza stampa abbia l’attenzione che merita, perchè invece gli articoli dedicati all’incontro di nus, specie quello uscito sulla Gazzetta Matin, non mi sono affatto piaciuti, parlare di partigianeria, di tifosi delle due parti come se fosse un incontro di calcio e non un aspetto fondamentale della vita di tutti è stato, a mio avviso, scorretto. Io c’ero e con me tante persone che non erano tifosi (quelli vadano allo stadio) ma persone vere che stavano esercitando il loro diritto di controllo sugli eletti, i quali, è bene ricordarlo, non hanno ricevuto una delega in bianco ma il mandato ad operare PER. Cosa che secondo me non stanno affatto facendo.
31 Maggio 2011 a 11:41
I nostri “eletti” se lo sono scordato da tempo che hanno ricevuto un mandato e non una delega. Ma loro si sentono superiori in quanto “eletti” ed questo il motivo principale per cui i politici di professione devono andare a casa. Mentre il nostro dovere è quello di stargli addosso e di controllare e giudicare il loro operato. Loro sono solo nostri “dipendenti a tempo determinato”!