Schegge di vetro


Sull’ultimo numero di Alpe, Elio Riccarand elogia la Germania per l’ottimo risultato riportato dai verdi nel Baden-Wurtemberg. Mi piacerebbe sapere se il nostro ex verde è altrettanto contento del risultato portato a casa dagli ecologisti dopo la costituzione di Alpe. Le due candidate per la segreteria hanno un passato autonomista e il presidente è un ex unionista. Se Alpe è spesso, troppo spesso muto (unico partito di opposizione che non ha fatto alcuna dichiarazione riguardo all’oscuramento del blog, l’interpellanza di Albert Bertin è stata firmata solo dal medesimo e lascia intuire una posizione prettamente personale) i verdi, salvo cretinate quali la battaglia contro l’apertura di una sala giochi nei pressi di una scuola, si sono dissolti fra le polveri sottili. Si potrebbe obiettare che Alpe non è l’insieme di tre movimenti, ma la loro somma e quindi l’esclusione dei verdi dalla corsa per la segreteria non è di per sè significativa; sappiamo tutti che, al di là della retorica congressuale, la verità dice altro.  Dice cose banali e legate alla meschinità umana che si evolve a passi di bradipo. Racconta di orticelli protetti dalla chiusura mentale che innalza pali e schegge di vetro. Di pigrizia e suscettibilità. Piccoli giochetti fatti in casa per un consumo a kilometri zero.

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33 commenti su “Schegge di vetro”

  1. maicol Says:

    le “primarie” di alpe davvero sottotono, quasi impalpabili …

  2. marburg Says:

    Sarà che l’Alpe non ha buoni rapporti con la stampa, ma un piccolo comunicato sull’oscuramento di Patuasia (che mi risulta continui anche ora), potevano anche farlo…

  3. libero Says:

    Di che stupirsi, la maggior parte degli alpisti sono ex unionisti e come tali non sopportano le critiche e la satira, i verdi si sono omologati al fascino discreto della borghesia, l’assenza di presa di posizione di Alpe per l’oscuramento del blog Patuasia, riflette queste verità. A proposito Michel che dice?

  4. Valdo TEN Says:

    E’ vero: in politica sono proprio tutti uguali. Louvin è uguale a Rollandin, Riccarand identico a Milanesio, Nicco il clone di Fosson, Curtaz la fotocopia di Giordano, Perrin è bello quanto Ego Perron.
    Viva Giannini (non Giancarlo, l’altro).

  5. Michel Says:

    E che vuoi che dica….Io il blog lo seguo quando non sono al lavoro…Non sono tutto il giorno in un ufficio davanti ad un pc…L’oscuramento del solo blog di Patuasia è un cagata assurda. O oscuri tutti i blog e le schifezze del web o lasci tutto aperto.
    Poi che ci debba essere un controllo sulla gestione del tempo dei dipendenti sono d’accordo.Però con l’oscuramento di Patuasia e basta si è voluto far vedere quante scomode verità vengono dette su questo blog.

  6. mario vietti Says:

    Capisco ed accetto ogni attacco ad Alpe, ma faccio fatica a non intravvedere un po’ di pregiudizio in certe affermazioni:
    l’interpellanza è firmata da Bertin e da Cerise;
    da dove si intuisce la posizione prettamente personale di Bertin?

  7. patuasia Says:

    Ho letto l’interpellanza e ho visto solo la firma di Bertin. E comunque nessuna presa di posizione da parte del partito, non nei miei confronti che capisco essere antipatica ai più, ma alla libertà di espressione. Sbaglio o i pregiudizi stanno da un’altra parte?

  8. libero Says:

    Alpista Valdo Ten, per non rispondere ti sei lanciato in un delirio alquanto banale e stucchevole. No, Louvin non è uguale a Rollandin, ma non ha detto un cazzo riguardo all’oscuramento di un blog e così Curtaz e Perrin e Nicco e Riccarand che si sono rivelati veri uomini qualunque.

  9. cesara pavone Says:

    Le due candidate presenteranno il loro programma in questi incontri pubblici che ho ripreso da Aosta sera.it
    http://www.aostasera.it/articoli/2011/04/11/17821/chantal-certan-e-cleta-yeuillaz-candidate-alla-segreteria-di-alpe

    Calendario incontri
    Mercoledì 27 aprile, Sala polivalente comunale di Pont-Saint-Martin;
    giovedì 28, Sala polivalente comunale di Gignod; venerdì 29, Auditorium comunale di Morgex;
    lunedì 2 maggio, Sala consiliare di Arvier;
    martedì 3, Sala consiliare di Verrès;
    mercoledì 4, Hôtel Londres di Châtillon,
    giovedì 5, Sala consiliare di Nus;
    sabato 7, Palazzo regionale di Aosta.
    Tutti gli incontri avranno inizio alle ore 20.30, tranne quello conclusivo di Aosta che comincerà alle 17.
    Potrebbe essere interessante chiedere loro se davvero la componente verde si é “dissoltra tra le polveri sottili” ( é più corretto dire fini, la misura é granulometrica) certo che se così fosse si tratterebbe di un fenomeno fisico straordinario!…
    Intanto non si dissolvono ma si fanno da parte Cerise e Louvin come leggo su Aosta oggi
    http://www.aostaoggi.it/2011/aprile/23aprile/news22092.htm
    Cerise e Louvin si sono dimessi da capogruppo e vice in Consiglio regionale.
    Sarà anche qui una donna a tenere alto il profilo di ALPE in consiglio regionale? vedremo!

  10. Frank Says:

    Sono sempre stato scettico sul PD valdostano, ma in queste settimane dimostra di essere l’unico partito di opposizione: si fa vedere con manifesti, ha sfruttato l’occasione dell’oscuramento del blog per schierarsi apertamente in favore della libertà di parola ecc…
    ALPE al contrario non ha fatto nulla se non divertirsi con la burocrazia interna al partito…
    Credo che l’ultimo manifesto dell’ALPE riguardante qualche tematica importante (ferrovia, casinò…) risalga a troppo tempo fa…

  11. brother Says:

    Due insegnanti due non ce le meritavamo.

  12. brother Says:

    Insegnanti, sposate, due figli con nomi francesi ecc. ecc. Due profili, per così dire…rassicuranti. Non rilevanti? Insignificanti?

  13. libero Says:

    Ahimé qui Giorgio Bocca non ha lasciato nessun segno se non quello delle sue sciate a Courmayeur.

  14. Michel Says:

    Caro brother,le candidature sono queste.Chi voleva candidarsi ne aveva la possibilità.
    ora basta scegliere….

  15. sanglier Says:

    Facci due chiacchere brother con Chantal (che conosco bene, su Cleta non mi permetto giudizi) e poi torna qui a dire che è insignificante e non rilevante….
    Andate ad ascoltarle una volta prima di sparare sentenze. Informarsi non è vietato 😉
    Pensavo anch’io alle candidature e personalmente mi piacciono.
    Franz, Mi sono anche chiesto spesso cosa voglia dire fare minoranza. Pubblicare manifesti è fare minoranza (per poi in tutte le comunali schierarsi con l’union pur di tenere 4 poltrone)? Fare esposti alla corte dei conti è fare minoranza? Quanti voti sposti? Che alternativa proponi? Non lo so. L’obiettivo di una minoranza deve essere diventare maggioranza sennò sono seghe mentali di bravi coltivatori del proprio orto. E per sperare di diventare maggioranza secondo me devi creare una classe dirigente alternativa. Gente come Chantal (ripeto cleta non la conosco abbastanza) mi rappresenta questa possibile nuova classe dirigente “diversa” ma che può coagulare abbastanza energie da aspirare prima o poi a un cambiamento.
    Comunque a Saint christophe è stata capace di vincere le elezioni piu o meno contro tutti (PD compreso come al solito, bei manifesti però neh).

  16. El Pì Says:

    Mi sembra che nessuno abbia ancora linkato questo. Curioso di sentire la vostra.

  17. maicol Says:

    a quando il televoto?

  18. marburg Says:

    Qualcuno ha sentito parlare di politica? Dove sono le differenze? Le scegliamo facendo testa o croce? Mi verrebbe da mandarle in nomination entrambe.

  19. giancarlo borluzzi Says:

    @ El Pì . Se vuoi sentire anche la mia, ti dico che chi ha preparato le domande alle due candidate per la guida di Alpe si è imposto di rimanere nel campo dell’ovvio/scontato/banale.
    Se qualcuno (non io!) voleva avere lumi su chi votare ascoltando l’intervista doppia sicuramente non li ha ottenuti.

  20. patuasia Says:

    In Alpe giocano a fare il partito giovanile e, come tutti coloro che con i capelli bianchi si mettono a scimmiottare lo slang dei ggiovani, risulta ridicolo. Dal punto di vista dei contenuti, come ha già scritto Marburg, la politica si sente appena sullo sfondo, ma nessuna traccia di programmi che possano distinguere le due signore. In definitiva sono argomentazioni varie e piuttosto scontate. Dal punto di vista dell’immagine la doppia intervista è crudele con entrambe: i tempi morti costringono i loro volti in smorfie poco accattivanti che distraggono l’ascoltatore. Inoltre eviterei accuratamente di far cantare il gallo!

  21. thinker Says:

    Risposte troppo meditate, poco incisive, senza grinta, in qualche caso discutibili, sicuramente poco entusiasmanti, intervista piatta che offre la spalla a chi,aveva sollevato dubbi sui modi della scelta delle candidate, forse non bastano due chiacchiere con Chantal (come dice Sanglier) per capire se la scelta è stata ben riposta, la strada sarà anche lunga e faticosa ma le marce vanno cambiate, mi piace credere che la timidezza, abbia giocato un ruolo negativo importante in questa intervista, anche perchè avevo accolto con entusiasmo le candidature al femminile di Alpe, come le accoglierei in altri schieramenti, perchè convinto, che possano essere una vera alternativa, però ad una condizione, che ci credano anche loro!!!!!!!

  22. cesara pavone Says:

    gentile El Pi ( iniziali del nome?) grazie per il link
    A me alcune loro affermazioni non sono sembrate affatto scontate ad es, si sono definite entrambe Autonomiste e qs sì é affermazione scontata, ma anche Ambientaliste! per chi, come da loro dichiarato ha votato fino all’altro ieri Union che gli ambientalisti ha irriso ed ancora irride, non mi sembra per nulla scontato!

  23. marburg Says:

    E ci mancherebbe che le potenziali segretarie di un partito che si chiama A.L.P.E. dimenticassero uno degli elementi costitutivi dell’acronimo! E quindi siamo in pieno nell’ovvio… Concordo con Patuasia che le faccette e le smorfiette delle candidate sono in certi casi imbarazzanti.

  24. gloria84 Says:

    Fare il verso alle Iene, se non si è all’altezza è un boomerang come si è verificato. Le due poverette hanno fatto quello che potevano, la critica va rivolta alla regia che avrebbe dovuto fare più attenzione. Le espressioni delle due candidate spesso significano: oddio cosa ho appena detto! Andrà bene? Esprimono insicurezza che non è esttamente quello che ci si aspetta da un segretario.

  25. cesara pavone Says:

    Sì gloria84,dal punto di vista della riuscita di questa comunicazione condivido anch’io alcune cose che lei dice e dunque l’appunto va fatto allora a Giuliana Lamastra, la regista per l’appunto…..

  26. libero Says:

    Uno dei gravi problemi non risolti di Alpe è appunto la comunicazione che proprio non sono capaci a fare.

  27. brother Says:

    non è (solo) un problema di regia. le stesse candidate avevano lasciato un’impressione analoga in un servizio passato in rai. nessuna competenza nell’utilizzo del mezzo televisivo. cominciamo male porco can.

  28. patuasia Says:

    Credo che l’errore di fondo sia stata un certa superficialità, tipico dell’Alpe è sottovalutare il valore della comunicazione. Per valorizzare le due candidate occorreva conoscerle meglio e intuire le loro potenzialità, anche minime, nei confronti di una registrazione. Sbatterle contro un muro bianco (difficilissimo da reggere per chiunque)ha evidenziato al massimo la loro poca dimestichezza nei confronti dei media, insomma non ha reso giustizia al loro valore di persone. In questo caso sarebbe stato più utile un approccio meno duro e un tantino convenzionale, ma più autentico: seduta nel salotto di casa, o alla scrivania dove corregge i compiti, per Cleta; fuori nel prato per Chantal. In un ambiente conosciuto sono certa che le due candidate avrebbero avuto più scioltezza nell’esprimersi. E poi dove non funziona si taglia!


  29. Bisogna concedere il beneficio del dubbio riguardo alle capacità delle due candidate.
    Tuttavia il problema di Alpe non è saper comunicare è aver qualcosa da comunicare che sia diverso dalle solite ovvietà o dai luoghi comuni di tradizione unionista.
    In quanto ai Verdi potremmo lanciare un messaggio a “Chi l’ha visto”: una fine ingloriosa ma sicuramente meritata e figlia di una politica di comodo basata sui personalismi di coloro che da vent’anni sono alla ribalta.
    Un’occasione persa…

  30. cesara pavone Says:

    Penso che una delle regole che ognuno di noi dovrebbe praticare, soprattutto in VdA dove ci si può vedere e trovare facilmente, sia quella di giudicare non per sentito dire ma per accertata conoscenza. Ora so bene che noi non possiamo accertare l’universo mondo e dobbiamo in qualche modo fidarci… diventa allora fondamentale avere buone fonti di riferimento, leali e libere. Non dico non schierate, non vivo su un Universo lontano!Dico fonti che denunciano con trasparenza il loro schieramento di appartenenza ma
    al contempo non ne tacciono le criticità, non sono legate alla retze, legate alla mangiatoia …. E’ questa una pia illusione, un sogno? No, non lo è se noi lo vogliamo, se noi per primi ci poniamo come amici, ad es io verso ALPE, non servitori….
    Questa lunga premessa, per obiettare a chi acriticamente ha subito sparato a zero sulle due candidate di ALPE. Che i rappresentanti di altre opzioni politiche dicano che:”il problema di Alpe non è saper comunicare è aver qualcosa da comunicare che sia diverso dalle solite ovvietà o dai luoghi comuni di tradizione unionista” é una critica cattiva e vecchia come il mondo e non é sinonimo certo di un modo nuovo di far politica. Sono critica verso ALPE così come lo sono stata verso alcune giravolte dei Verdi, ma non lo sono stata per sentito dire, o per aver letto una dichiarazione o aver visto un video.
    Mi piacerebbe che le persone che giudicano le due candidate prima di farlo, vadano a a sentirle.
    Sono andata a Morgex e ne sono contenta perché ho potuto correggere alcune distorsioni che inevitabilmente il video, che su qs sito è stato linkato, crudelmente presenta. Dal vivo , almeno a Morgex, Cleta batte Chantal che è apparsa più indecisa ed a tratti sembrava dover far riferimento ad una traccia scritta.Se devo dire Cleta meno dipendente dal suo riferimento politico, Chantal non riesce pienamente a togliere l’impressione di essere stata un po’ catapultata nell’arena ….non essendosi spesi in prima persona i suoi principali referenti politici.
    Detto questo, un grazie di cuore a tutte e due per essersi messe a disposizione del movimento!

  31. patuasia Says:

    Io credo che la tradizione di sinistra che si vuole estremamente critica al suo interno facendosi spesso del male, sia così perché nella sinistra albergano speranze ideali che in altre aree non ci sono. Un limite, forse, ma anche una ricchezza. Io, Patrizia Nuvolari, sono molto critica per natura (lo avrete notato eh eh eh), soprattutto con me stessa, per questo mi permetto di esserlo anche con gli altri: sono esigente e non mi contento facilmente. In Alpe ho creduto e mi sono candidata spendendomi molto, sarà per questo che gli errori anche grossolani, non riesco a digerirli come non digerisco le approssimazioni, le scimmiottature, il continuo apprendistato. Ho fatto ad Alpe una proposta concreta: il dimezzamento dello stipendio dei consiglieri regionali per poter finanziare il partito per iniziative varie, non ho avuto una sola risposta che sia stata positiva o negativa. Silenzio totale. L’argomento non credo sia mai stato affrontato. A parte questo esempio che considero comunque significativo insieme al silenzio riguardo all’oscuramento del blog, per me Alpe è stata ed è una delusione, profonda e amara. Detto questo, per quanto mi sia simpatica Chantal considero Cleta più adatta a ricoprire il ruolo di segretario. In quanto non iscritta e neppure simpatizzante, non andrò a votare.

  32. cesara pavone Says:

    Gentile Patuasia,mi crede se le dico che non mi aspettavo una sua risposta mentre semmai me l’attendevo da chi politicamente sta martellando ALPE? Poiché lei gentilmente mi/ci ha risposto le dico che tra le domande da me fatte a Morgex una ha riguardato espressamente il tema del contributo che i consiglieri regionali versano al movimento.
    ho chiesto:
    1) se tutti versavano
    2) quanto versavano/ versano
    Ha risposto Louvin che ci ha detto:
    1) tutti i consiglieri regionali di ALPE versano
    2) versano il 20% dei loro emolumenti, dunque ognuno versa 1200 € il 20% di 6.000€.
    Personalmente penso che non si debba fare né demagogia nè populismo sulle retribuzioni dei politici.
    Ad es. Louvin ha aggiunto che lui ha fatto la scelta di fare il consigiere a tempo pieno, penso quindi che il contributo che un consigliere versa al movimento vada differenziato a seconda del tempo che dedica al suo lavoro in consiglio regionale. Penso quindi che se mantiene i suo lavoro/professione/attività commerciale o albergjiera precedente all’elezione, dovrebbe versare di più di chi fa solo il consigliere regionale, penso altresì che un consigliere regionale se lavora bene debba essere ben retribuito altrimenti coloro che possono guadagnare di più stando sul mercato non si spenderanno di certo per il bene pubblico…. avendo pur sempre presente che le eccezioni sono sempre presenti…
    Il partito, per le iniziative varie di cui parla Patuasia, può utilizzare parte dei fondi che arrivano dal finanziamento pubblico….
    Come ha ben detto Louvin la retribuzione di un consigliere é circa la stessa di quella di un dirigente regionale. Io aggiungo, anche quella di un buon parrucchiere, di un buon macellaio, di un buon idraulico.

  33. patuasia Says:

    Nessuna demagogia, ma un segno tangibile di cambiamento: la politica non è una professione. E comunque a me, in quanto Patuasia, nessuno ha mai risposto.


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