Digressione 14


Riceviamo dal web e volentieri pubblichiamo. (Non è proprio una digressione).

Vivo a Milano 2, in un quartiere costruito dal Presidente del Consiglio.  Lavoro a Milano in un’azienda di cui è principale azionista il Presidente del Consiglio. Anche l’assicurazione dell’auto con cui mi reco a lavoro è del Presidente del Consiglio, come del Presidente del Consiglio è l’assicurazione che gestisce la mia previdenza integrativa. Mi fermo tutte le mattine a comprare il giornale di cui è proprietario il Presidente del Consiglio. Quando devo andare in banca, vado in quella del Presidente del Consiglio. Al pomeriggio, quando esco dal lavoro, vado a far la spesa in un ipermercato del Presidente del Consiglio, dove compro prodotti realizzati da aziende partecipate dal Presidente del Consiglio. Alla sera, se decido di andare al cinema, vado in una sala del circuito di proprietà del Presidente del Consiglio, e guardo un film prodotto e distribuito da una società del Presidente del Consiglio: questi film godono anche di finanziamenti pubblici elargiti dal governo presieduto dal Presidente del Consiglio. Se invece la sera rimango a casa, spesso guardo la TV del Presidente del Consiglio, con decoder prodotto da società del Presidente del Consiglio, dove i film realizzati da società del Presidente del Consiglio sono continuamente interrotti da spot realizzati dall’agenzia pubblicitaria del Presidente del Consiglio. Seguo molto il calcio, e faccio il tifo per la squadra di cui il Presidente del Consiglio è proprietario. Quando non guardo la TV del Presidente del Consiglio guardo la RAI, i cui dirigenti sono stati nominati dai parlamentari che il Presidente del Consiglio ha fatto eleggere. Quando mi stufo navigo un po’ in internet, con provider del Presidente del Consiglio. Se però non ho proprio voglia di TV o di navigare in internet leggo un libro, la cui casa editrice è di proprietà del Presidente del Consiglio. Naturalmente, come in tutti i paesi democratici e liberali, anche in Italia è il Presidente del Consiglio che predispone le leggi che vengono approvate da un Parlamento dove molti dei deputati della maggioranza sono dipendenti ed avvocati del Presidente del Consiglio, che governa nel mio esclusivo interesse, per fortuna!

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7 commenti su “Digressione 14”

  1. cesara pavone Says:

    Di primo acchito mi vien da dire alla signora: intanto incominci a leggere una altro giornale chessò magari Il Fatto Quotidiano oppure persino il Corriere visto che sta a Milano e poi ancora al suo posto sceglierei un’altra Assicurazione e poi magari potrebbe scegliere di fare la spesa almeno alla Coop se non al mercatino biologico che a Milano ci sono pure catene di supermercati bio….
    Certo il problema del conflitto d’interessi, un conflitto che solo noi Italiani, complice anche l’ex sinistra di Governo, non riusciamo a vedere in tutta la sua gravità,un vulnus che degrada e macchia la nostra democrazia, ma intanto ognuno di noi può scegliere di “fare la cosa giusta” anzi, visto che é a Milano consiglio ancora alla signora di visitare proprio la Fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, aperta da oggi 25, fino al 27 marzo a Fieramilanocity
    http://falacosagiusta.terre.it/

  2. oscar rubio Says:

    Anche a me di primo acchito mi è spuntata improvvisa una risposta, ma la censura papale – quella che una volta contava – a partire dal 1485 in Magonza, alla scomunica dei comunisti nel primo dopoguerra, fino ad arrivare ai giorni nostri con gli editti apposti sulla porta delle chiese che vietavano di vedere certi films, mi consiglia di stare tranquillo.

    Certo il potere temporale non è più del Vaticano, ma a lui si è sovrapposto quello “Arcoriano”, assai più ambiguo e strisciante, ma certamente di maggiore efficacia. Perciò invece di produrmi in una semplice risposta alla “digressione 14”, ho pensato all’urlo di Munch.

    Allora stanco, avvilito, deluso, mi fermo avvolto nel dolore che mi affligge e in questi momenti di sconforto ho voglia di urlare prima piano, poi sempre più forte, incredibilmente forte da sconvolgere tutto il silenzio ipocrita che c’è intorno a me. Non è solo l’interpretazione di un quadro. E’ molto, ma molto di più.

    E’il mio stato d’animo, è la sensazione che la Regione dove vivo abbia tutte le intenzioni di scimmiottare l’Italia pidiellina. L’imposizione dalla cabina di regia berlusconiana, anche in Valle d’Aosta è per me un turbamento, purtroppo, conosciuto che me ne libererò, solo immaginando un altro bellissimo quadro. Come non pensare a quello del Masaccio che riproduce la cacciata dal Paradiso Terrestre di una coppia male assortita?

  3. patuasia Says:

    Bellissimo il quadro di Masaccio, io lo amo!

  4. bruno courthoud Says:

    qualcuno, quando era al governo, non ha voluto affrontare il problema del conflitto di interessi; queste sono le logiche ed inevitabili conseguenze.

  5. unoqualunque Says:

    Un bel testo. In effetti la posisione di berlusconi è a dir poco mostruosa. Qualsiasi cosa decida sicuramente tocca un suo interesse. E dato che non è uno che si fa troppi problemi (per essere veramente gentile) il suo operato sta veramente scadendo. Ha sdoganato pratiche e comportamenti che solo qualche anno fa sarebbero apparsi a dir poco improponibili. Pensiamo solo ai suoi avvocati, deputati o senatori, che scrivono leggi a sua difesa, per salvarlo poi da reati quali la prostituzione minorile. Povera Italia!!
    C’è solo da sperare che tutto ciò finisca in fretta.


  6. devo ripostare il discorso di violante alla camera dei deputati di qualche anno fa dove dichiarava che se berlusconi aveva ancora le sue televisioni era grazie alla sinistra che glie le aveva lasciate e non aveva volutamente affrontato il problema del conflitto di interessi? cercatevelo su youtube va. troverete tante altre cose su questi signori che ci governano alternandosi come in una corsa a staffetta dove l’obiettivo unico per tutti è solo tenere ben stretta la poltrona.


  7. il testo è vecchio di qualche anno. occorrerebbe ritoccarlo per aggiungere le ultime “acquisizioni”.


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