Cittadini attivi
Ai partiti di opposizione sono arrivate due proposte concrete da parte di alcuni cittadini attivi (evviva la partecipazione!). La prima, Patrizia Nuvolari, chiede dal blog Patuasia e dalle pagine del giornale Alpe che i consiglieri regionali del partito omonimo riducano il loro stipendio del 50% per finanziare il partito in campagne di informazione sui gravi problemi che gravano sulla Valle d’Aosta: inceneritore, ospedale, metrò, aeroporto, ferrovia, campus universitario, funivie, centraline. Alpe si lamenta che i media non la considerano? L’informazione poi non brilla in qualità? Dunque che sia il partito di opposizione a farsene carico, visto che i mezzi economici nelle sue casse non mancano. Cosa si potrebbe fare con 15.000 euro al mese! I secondi cittadini sono quelli del Movimento cinque stelle che hanno invitato i partiti: PD, PdL e Alpe a sottoscrivere l’esposto ”VUOTO NORMATIVO – Hanno creato le condizioni non approvando una legge a tutela dei corsi d’acqua -” . “NUMERI SOSPETTI – In questi anni in Valle sono state presentate 50 domande di concessione -“. La politica ci chiede partecipazione, invita alla cittadinanza attiva, bene eccoci qui! Noi siamo cittadini volonterosi, partecipiamo con intelligenza, entusiasmo e con i nostri poveri mezzi alla vita pubblica, vedremo, se questa volta i partiti ci daranno ascolto.
Tag: ALPE, Informazione, Movimento cinque stelle Valle d'Aosta, Patrizia Nuvolari, PD valdostano, PdL valdostano
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28 febbraio 2011 a 10:01
La riduzione dello stipendio del 50% sarebbe una mossa meravigliosa… Ma siamo davvero convinti che i politici occupino la loro poltrona soltanto per il bene comune??
La risposta a questa domanda proverrà dalla risposta alla proposta della Signora Nuvolari.
28 febbraio 2011 a 16:58
Non credo che lo faranno. Perchè credete che i finiani siano tornati a casa? perchè è stato loro promesso del denaro! E poi tra poco saremo a metà legislatura che significa che potranno avere la pensione dopo due anni e mezzo! fare cadere il governo sarebbe stato anti economico per le loro tasche! Fare il politico oggi è solo una questione di stipendio il resto sono tutte palle! bisognerebbe che la loro mensilità fosse ridotta e di molto e che andassero in pensione come tutti i lavoratori! Allora forse chi sceglierebbe la politica come professione è perché la sentirebbe come un’attività importante per la comunità.
28 febbraio 2011 a 17:40
Ho scritto sceglierebbe, ma avrei dovuto scrivere scegliesse, chiedo scusa è che ultimamente sono un po’ incazzato.
1 marzo 2011 a 09:42
Cara Pat… per l’Alpe una proposta non generica potrebbe essere il sistema che utilizza il PD. Ogni consigliere regionale versa 2100 euro al partito (che ovviamente rendiconta). Le spese inerenti alla propria attività di consigliere (telefono, viaggi non istituzionali ma politici, incontri… ecc ecc) sono a loro carico. I consiglieri eletti rimborsano parte delle spese elettorali sostenute dal partito per la campagna di tutti (poi ci sono quelle personali e si arrangiano..) In più il regolamento prevede la donazione al partito di una quota della liquidazione. fatti i conti se non è il 50%… poco ci manca. Per la questione dei Grillini e della loro proposta ne parleremo all’Assemblea Regionale… Onore ai cittadini o politici che siano per il lavoro certosino che hanno fatto… Al di là di tutto l’intreccio è inqiuetante e senza dubbio è necessaria una moratoria e una legge. Poi vediamo se ci sono altri aspetti.
@Libero… sarai incazzato… e ci sono ragioni per esserlo… ma poi tu quanto li pagheresti? Quale stipendio è adeguato (in linea di principio) per un parlamentare o per un consigliere che deve decidere di aspetti fondamentali della vita di tutti noi e farlo “liberamente” e con “competenza?
1 marzo 2011 a 10:10
Per fare un esempio: in Piemonte un consigliere regionale guadagna da un minimo di 6.000 euro al mese ad un massimo di 8.500 euro (netti) con rimborsi spese (netti) che vanno da un minimo di 2100 euro ad un massimo di 10.000 euro.
L’indennità netta di fine mandato va da 85.000 a 260.000 euro (dati espresso.it).
Purtroppo non ho i dati relativi alla Valle d’Aosta, ma considerando tutti i privilegi che hanno, sono più che convinto che 3.000 euro al mese bastino ed avanzino. Ricordiamoci che sono messi là per “servire” chi li ha votati, non per arricchirsi a suon di rimborsi spese!
1 marzo 2011 a 10:18
Perfetto. In Valle d’Aosta (per i consiglieri del PD) è proprio così. 6000 al mese – 2100 per l’attività politica del partito – xxx per le spese che non sono istituzionali ma sono ugualmente inerenti alla funzione politica= + o – 3000.
Tieni presente che parliamo di consiglieri di opposizione… perchè (casualmente) quelli di maggioranza dichiarano dei redditi molto superiori (anche se redditi possono essere di fonte diversa). Vedi in proposito http://www.aostasera.it/articoli/2011/02/15/17079/e-alberto-cerise-il-piu-ricco-in-consiglio-valle-i-redditi-dei-35-politici-di-piazza-deffeyes
Ad onor del vero mi sembra che nel passato i Verdi facevano anche di meglio…
1 marzo 2011 a 11:49
sì i verdi facevano di meglio… quando i consiglieri si ricordavano di versare la loro quota. E non parlo di Riccarand o di Curtaz o Squarzino, ma di qualcuno che se n’è andato con un debito verso il partito di qualche decina di milioni di lire. Poi però si è comprato una bella Volvò. E si è offeso perché non è stato ricandidato!!! come vedete i furbetti si annidano anche dove uno non si aspetterebbe mai!!
1 marzo 2011 a 12:04
sapete cosa vuol dire lasciare dei soldi al partito ogni mese?
restituire a rate un prestito che ti ha fatto il segretario candidandoti.
RIDICOLI!!! fuori i soldi fuori dalla politica!!!
1 marzo 2011 a 12:50
Credo che 3.000 euro netti al mese siano un buon stipendio per un consigliere regionale, è quello che porta a casa un dirigente. Naturalmente niente pensione dopo un solo mandato. Cedo che la questione soldi non sia semplice demagogia, ma un problema serio che va affrontato anche e soprattutto in campo nazionale. Ridurre gli stipendi e i numerosissimi privilegi, riduce anche il numero di chi vede nella politica un espediente per campare e campare bene. Inoltre la politica sarebbe più libera dai giochetti vedi i passaggi di qui a lì per mantenere in piedi una legislatura che fa acqua da tutte le parti, ma che garantisce una lauta pensione dopo soli due anni e mezzo di mandato elettorale. Pulizia nei conti della politica. Meno soldi e più politica! Mi ripeto, ma sono proprio incazzato!
1 marzo 2011 a 13:26
Pensione dopo un solo mandato per i politici: è il riconoscimento del fatto che il lavoro del politico è il lavoro più usurante che ci possa essere!
1 marzo 2011 a 15:31
“Silvio resisti”, i misteriosi manifesti a Milano e Napoli
http://politica.liquida.it/focus/2011/02/25/silvio-resisti-i-misteriosi-manifesti-a-milano-e-napoli/
Da alcuni giorni Milano e Napoli hanno visto comparire giganteschi manifesti che inneggiano a Berlusconi: “Silvio resisti, salva la democrazia”, “La giustizia politica uccide la libertà”. Sono firmati da una Associazione dalla parte della democrazia, un movimento sconosciuto che non ha neanche un proprio sito web. E, a quanto scrive Sky.it, il Pdl nega ogni coinvolgimento, anche se l’associazione parrebbe legata al partito.
Questo tipo di campagne (a differenza del tam tam su internet che ha portato ad esempio 2 milioni di donne in piazza), costa, e costa molto…moltissimo. Stranissimo che un’associazione sconosciuta, senza un sito, e senza un organigramma sia in grado di reperire simili fondi per far sapere al paese che vuole tanto bene al premier…
Poi dicono che c’è la crisi economica! Per tornare invece alla Valle d’Aosta, leggere bene il link proposto da Fabio Protasoni:
http://www.aostasera.it/articoli/2011/02/15/17079/e-alberto-cerise-il-piu-ricco-in-consiglio-valle-i-redditi-dei-35-politici-di-piazza-deffeyes
Cosa succederebbe anche in Valle d’Aosta, quando sarà il momento di chiedere ai cittadini di andare a votare o di esprimere delle preferenze ai partiti dell’opposizione? Vediamo di non fare e non essere delle mammolette….Se il maggior partito valdostano continuerà ad essere quello che è, vorrà dire che mai ci sarà un legge che ridurrà gli emolumenti e dunque mai ci potrà essere un’opposizione capace di arrivare a sensibilizzare i cittadini per contrastare questa potenza economica. Combattere va bene, ma lottare a mani nude contro le corazzate, nessuno va da nessuna parte.