Eppur si muove!
La Valle d’Aosta, bella addormentata, sembra prossima al risveglio? Qualche segnale c’è ed è importante. Non solo semplici cittadini, ma amministratori di diversi comuni dicono no al pirogassificatore. Aosta, Brissogne, Etroubles, Fenis, Gignod, Nus, Pollein, Quart, Roisan, Saint-Christophe e Saint-Marcel sono i primi comuni a opporsi alla volontà di Guste Mica Qualunque, ne seguiranno altri: è inevitabile. La preoccupazione dell’aumento delle immissioni inquinanti nell’aria, incomincia a diffondersi, nonostante l’assessore, Manuela Zublena, cerchi di porvi riparo con rassicurazioni che non raggiungono lo scopo. Delle parole aeree dei politici non ci si fida più. I dati sulla salute parlano chiaro: siamo al primo posto in Italia a morire di cancro. L’aria del nostro capoluogo, secondo l’Arpa, ha il Pm10 (metalli e nichel) superiore a quello di città come Milano, Torino, Roma. Inoltre, sempre secondo l’Arpa, “il livello di diossina nella plaine è superiore di tre volte rispetto a quello indicato da una Commissione consultiva tossicologica nazionale” (aostasera.it). L’assessore si trincera dietro il burocratese: non c’è ancora una normativa… siamo in fase di definizione… come se la diossina avesse bisogno di un Nulla Osta per entrare nei polmoni. Che sia dunque il semplice buon senso a smuovere cittadini e consiglieri per suggerire soluzioni diverse al pirogassificatore? Anche per tutelare quell’immagine turistica che si vorrebbe limpida della Valle e che invece si fa sempre più opaca?
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24 febbraio 2011 a 14:51
Credo che l’allarme sia di una gravità drammatica, come gravi sono le affermazioni di chi per ruolo ricoperto dovrebbe preoccuparsi di tutelare la salute dei cittadini e invece si nasconde dietro il solito politichese fumoso e confusionario. Compito comune e civile sarebbe diffondere il più possibile la conoscenza di questo argomento che tocca tutti indistintamente e senza distinzioni di parte utilizzando tutti i mezzi disponibili (facebook, twitter, mailing list, volantinaggio, passaparola). Proviamoci…
24 febbraio 2011 a 15:34
Quando hanno svenduto gli idiomi, sono stato zitto.
Erano Valdostani. Non ero Valdostano.
Quando hanno svenduto la terra, sono stato zitto.
Erano Valdostani. Non ero Valdostano.
Quando hanno svenduto la dignità, sono stato zitto.
Erano Valdostani. Non ero Valdostano.
Ora svendono la vita, la mia vita. Ma non c’è più nessun Valdostano per protestare.
Specificando che i “non Valdostani” erano spesso… Valdostani, spero mi si perdonerà di aver parafrasato Niemöller.
24 febbraio 2011 a 15:34
Conosco di vista una persona che mi ha detto, in confidenza, che da quando lavora dalle parti della Cogne sta male. Ha fatto l’analisi del capello e risulta che ha un tasso di mercurio nel corpo tre volte superiore all’accettabile. E’ normale?
24 febbraio 2011 a 17:31
Non é mai troppo tardi per svegliarsi…finché si é vivi! Diossina, cromo esavalente, polveri sottili..
Noi cittadini dobbiamo farci parte attiva perché la politica non ci considera ed é più preoccupata di fare affari e di mantenersi il posto che della nostra salute. I nostri due assessori (alla sanità e all’ambiente) sono INESISTENTI quando non dannosi. L’ARPA é sottomessa alla politica (e come potrebbe essere altrimenti visto che il 100% del suo bilancio proviene dalla Regione?). L’unica cosa che li può spaventare e far muovere é l’informazione, non solo sulle schifezze che circolano in valle, ma anche sulle LORO schifezze ed inadempienze.
24 febbraio 2011 a 19:17
L’ARPA a dicembre ha pubblicato la Quinta Relazione sullo Stato dell’Ambiente ( scaricabile dal sito di ARPA) ed ha messo in agenda, per divulgare i risultati e le questioni affrontate,5 incontri con la popolazione, basati ognuno su una precisa matrice ambientale:
http://www.arpa.vda.it/index.cfm?ambiente=1,14,642,0
Questa sera, 24 febbraio sarà a Pont Saint Martin
Quale occasione migliore per far loro precise domande?
Sono andata al primo incontro, a Courmayeur.
Erano presenti, oltre ai tecnici, devo dire molto competenti, precisi, disponibili, l’assessore regionale all’ambiente Zublena, l’assessore comunale Federica Cortese e…. quanti cittadini?
Eravamo in 6!
nessun consigliere comunale….
Che scialo! Che peccato! Che occasione mancata!
24 febbraio 2011 a 21:20
azz, non sapevo della serata di pont st martin.
ha ragione cesara pavone, bisogna iniziare a fare domande e pretendere risposte verificabili.
basta delegare, occorrere muovere il culo ed interessarsi. lo dobbiamo prima di tutto ai nostro figli.
25 febbraio 2011 a 07:56
neanch’io lo sapevo, mi piacerebbe sapere QUANTI amministratori comunali lo sapessero…
25 febbraio 2011 a 08:02
Oggi il blog di Beppe Grillo pubblica questo post sull’ILLVA di Taranto http://www.beppegrillo.it/2011/02/i_veleni_di_taranto/index.html Sarebbe bello se i grillini locali riuscissero a far pubblicare qualcosa del genere sulla nostra città (vedi qui http://twitpic.com/43hz2n) che ormai sta soffocando tra l’indifferenza generale.
25 febbraio 2011 a 09:59
Io ne avevo avuto notizia dal TG regionale, poi ho chiamato ARPA per conferma.
Ho anche chiesto se gentilmente potevano portarmi copia stampata della Ralazione sullo Stato dell’Ambiente,perché sono abituata a segnare a matita i testi di studio; l’hanno fatto ed hanno pure portato un buon altro numero di copie.
A Courmayeur hanno parlato degli effetti dei cambiamenti climatici e della nuova branca di indagini che l’ARPA sta attuando, quella sul permafrost che riguarda tutti quei piani già nivali ed ora emergenti a causa dello scioglimento dei ghiacciai.
ARPA ha poi parlato degli studi, a loro commissionati da CVA, sulle portate dei corsi d’acqua superficiali.
Uno dei dati citati riguarda il Ghiacciaio del Ruitor che si sta “sciogliendo come neve al sole”
Scusatemi la pressapochezza ma non voglio dare un dato inesatto, dovrei controllare i miei appunti …
Insomma, non so come siano andate le altre serate, so che sono state certamente interessanti!