Sette cantieri


Riceviamo da Legambiente e volentieri pubblichiamo.

In questo periodo viene sottoposto a VIA un complesso progetto di ampliamento della Centrale idroelettrica di Chavonne (Comune di Villeneuve) che dovrebbe aumentare la produzione di energia dagli attuali 140GWh annui ai 371GWh previsti a opere ultimate.

Questo specifico progetto ci preoccupa più di altri. Si articola in 7 cantieri: Crétaz (costruzione di una diga), Plan Pessey, Poignon e La Nouva in Val di Cogne; Pont du Loup e Fenille in Valsavarenche e infine il cantiere della nuova centrale di Chavonne. A questi vanno aggiunti il cantiere di costruzione della nuova condotta forzata e lo scavo delle gallerie per convogliare le acque dalle due vallate al nuovo pozzo piezometrico di Poignon. Il 52% di queste opere ricade nel territorio del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Come ambientalisti riteniamo che si stia creando in Italia, come dimostra anche il recente smembramento del Parco Nazionale dello Stelvio, un clima si svilimento del sistema delle aree protette. Se le opere in progetto per Chavonne saranno approvate, verrà fatto un ulteriore passo in questa direzione. I rigidi regolamenti in materia di costruzioni ai quali i residenti nei Parchi devono sottostare hanno suscitato nel tempo varie resistenze, ma non c’è dubbio – e oggi molti residenti se ne rendono conto – che hanno conservato un territorio che attira visitatori anche dall’estero e consente un turismo di qualità. Ora, invece qualcuno si è messo a considerare le risorse presenti nel Parco come fonti sfruttabili di arricchimento e a progettare un’opera che modificherà pesantemente (come lo stesso Studio di Impatto Ambientale in alcuni passaggi ammette) l’aspetto di due vallate. Chavonne ha bisogno di essere ristrutturata? Benissimo, ma senza alterare lo stato di parziale wilderness (il più possibile vicino a quello di natura) che dovrebbe caratterizzare un’area protetta e senza compromettere il turismo con enormi cantieri e stravolgimenti dovuti alla necessità di smaltire le grandi quantità di smarino che scavi del genere comportano.

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8 commenti su “Sette cantieri”

  1. bruno courthoud Says:

    Il PNGP non è ancora stato smembrato?
    Forse formalmente no, di fatto sì.
    Addirittura smembrato tra due regioni limitrofe.
    Brother Italo Cerise futuro presidente del Parco non vi dice niente?
    Il fatto che il PNGP per ora non si pronunzi, aspettando, così come fa la Giunta regionale, che si trovi un accordo con i comuni di cogne e valsavarenche non vi dice niente?

    A mio modesto parere i confini e la normativa del PNGP dovrebbero essere integralmente rivisti. Limitandomi al versante valdostano, le valli di cogne, savarenche e rhemes dobrebbero essere incluse integralmente nel parco, e perché no?, anche le valli grisenche e di champorcher.

  2. Augusta Praetoria Says:

    So da fonti abbastanza certe che il comune di cogne non è poi d’accordo con questo progetto, anzi. Purtroppo la sudditanza verso questo colosso regionale è enorme.
    Nel resto d’Italia un progetto così avrebbe avuto una rivoluzione. Qui invece praticamente il silenzio. Che vergogna!! Il PNGP è impotente e politicizzato. Dovremmo essere una regione che guarda al turismo e all’ambiente, ma dal punto di vista ambientale siamo messi molto molto male. Basti vedere dal punto di vista della differenziata come siamo messi, dal fatto che l’assessorato all’ambiente usa pesi e misure diversi.
    Credo che un opera del genere in altri parchi italiani non sarebbe mai stata permessa. Qui invece in barba a tutto avanti!!!!!!!!
    Vedrete che tutto si farà senza battere ciglio!!

  3. bruno courthoud Says:

    Ben vengano le “regole per gli impianti “selvaggi” che sfruttano raggi solari e vento. Però non lasciamoci distrarre: perché nessuna regola e nessuna moratoria per gli impianti idroelettrici? Una implicita benedizione e un via libera “a prescindere”?

  4. Catone (cato censor) Says:

    eh sì BRuno, hai proprio la stessa reazione che ho avuto io stamattina leggendo la stampa. Hanno la faccia come il culo, questi qui: “regole per tutelare il paesaggio”??? come hanno il coraggio di dire una cosa simile senza vergognarsi???? dopo che hanno richiesto come GIUNTA regionale, al VIA, con almeno due delibere nell’ultimo anno, di rivedere le posizioni negative espresse in progetti idroelettrici, perché il paesaggio minacciato da qs impianti è comunque altrove “largamente rappresentato”????? come dire che, se si distrugge un bosco intero in un paese, ce ne saranno decine di altri nella Valle!!! teniamo un solo ambiente per tipo (un bosco, un pascolo d’alta quota, un ruscello non intubato), e poi tutto il resto via, sciò tabula rasa… per far contenti gli amici e gli amici degli amici, impresari dell’idroelettrico. Che faccia tosta, davvero…

  5. oscar rubio Says:

    Marco Porcio Catone detto il Censore ha fatto di tutto e di più nella sua vita si occupò persino di agricoltura. Scriveva che l’allevatore deve avere buone stalle, buone mangiatoie, rastrelliere falische, stanghe da un piede. Se le avrà, i bovini non getteranno fuori il foraggio. Poi per non far consumare gli zoccoli ai bovini, prima di farli mettere in strada, spalma la parte inferiore dell’unghione con la pece liquida.

    L’opera letteraria di Catone, in particolare quella storica e oratoria, fu elogiata da Cicerone, che definì il censore primo grande oratore romano, e il più degno d’essere letto. Con l’affermarsi delle tendenze arcaizzanti l’opera letteraria di Catone fu oggetto di grandi attenzioni, seppure a carattere esclusivamente linguistico ed erudito.

    Dunque Cato Censor ritorna alle tue radici e quando scrivi facci capire qualcosa…

  6. Augusta Praetoria Says:

    Cercando su google sulla centrale di CVA ho trovato questo comunicato del comune di cogne su un forum.
    Ciao

    http://cogne.forumup.it/viewtopic.php?t=745&mforum=cogne

  7. Consul Crasso Says:

    Chers amis,

    en qualité de consul je m’insurge contre les diffamations et les mensonges transmis par votre site.

    Nous valdotains avons le devoir de défendre l’empire sous toutes ses formes et le merveilleux projet de Chavonne nous permet de démontrer au monde entier les capacités d’ingénierie de notre bon pays.

    Notre illustre empereur régional a demandé à notre firme régionale CVA de construire un projet hydroélectrique pour lequel a été rédigé une étude environnementale par un bureau d’étude qui travaille pour la région et pour lequel l’office régional de l’environnement devra s’exprimer. Où est le mal ? Même le Parc National du Grand Paradis devra accepter le projet car son commissaire est nommé uniquement avec l’aval de la région ! Maitres chez nous, toujours !

    Mais, chers amis, dans toutes les grandes œuvres s’insinue la vipère italienne et notre brave communauté valdotaine est victime d’un acte honteux : l’étude environnementale (SIA) a été rédigée seulement en italien ! Un document public sur lequel doit s’exprimer de façon (favorable) les municipalités de Cogne, Valsavarenche, Villeneuve et Aymavilles est en seule langue italienne ! Je vous rappelle que par exemple à Cogne 64,85% (c’est précis !) de la population a pour langue maternelle le français (Cogne-Wikipedia) comme l’a démontré la merveilleuse étude de notre bien aimée Fondation Emile Chanoux. Ainsi notre bon peuple de Cogne ne peut pas comprendre le projet car il est rédigé dans une langue étrangère !

    Mais la vipère italienne persévère et s’insinue jusque dans les replis du site internet de la Fondation Emile Chanoux pour saboter notre merveilleuse langue : sur la home page ( http://www.fondchanoux.org )en troisième ligne vous pouvez trouver la phrase « Nous travaux ont affronté quelques-uns des… » : l’erreur grammaticale a été surement introduite par les forces obscures qui s’opposent à notre indépendance.

    Chers amis, luttons pour que l’énergie hydroélectrique de Chavonne illumine à elle seule l’obscurité des forces du mal et face briller de mille feux notre bien aimée communauté franco-pastorale.

    Bien à vous.

    Votre bien aimé consul Crasse.

  8. verda vallaye Says:

    Crasse, quelques leçons de grammaire et de synthaxe vous conviendraient!! Hélas….


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