Scende giù dal…
Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Le parole dell’Assessore Carradore hanno presentato il programma delle Feste ad Aosta. Tutto all’insegna di “allegria, musica e divertimento per grandi e piccini”. Il Marché Vert Noël costituirebbe “il fiore all’occhiello della programmazione”. Figuriamoci il resto! E infatti scopriamo che le vie del centro storico saranno allietate dalle melodie tradizionali degli “Zampognari di Vottignasco” (ehilà…..nientemeno!), che ci sarà la festosa sfilata dei piccoli cavalieri con i loro ponies, la marchin’ band dei “Tamtando” (meno male, avevo paura che quest’anno saltasse!). LA SANTA CLAUS PARADE!!!! Babbo Natale, due renne e la carrozza-slitta. E’ il delirio!! Delirio del nulla e dell’insipienza. Continua così il programma: il Micro Circo, Cip e Ciop, il coro Gospel (che non può mancare nella migliore tradizione valdostana), Winnie the Pooh, la Regina delle Nevi con i pupazzi di neve, la Fata Lina e Milo della Melevisione, Corrado Nuzzo e Maria Di Biase di Zelig, eccetera. Complimenti. Non vediamo l’ora di assistere a questo programma di altissimo livello. Ma ci faccia il piacere…
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20 dicembre 2010 a 22:49
tanto anche se il programma fosse stato un altro avreste trovato qualcosa da obiettare,,,,
21 dicembre 2010 a 04:56
Michel, mi sa che hai scritto e salvato le parole tue qui sopra e le incolli dappertutto, sempre e a prescindere. Un bravo alla tua costanza. Buon Natale.
21 dicembre 2010 a 08:58
Caro Michel,
io raccolgo volentieri la sfida e sono pronto a proporre un programma. A te quello proposto va bene? E’ su quello che ci si confronta. Un fatto reale. tu non avresti programmi migliori? La tua frase è definita “pregiudizio” da manuale.
21 dicembre 2010 a 11:01
Non vedo perchè programmi validi debbano essere contestati a prescindere. Forse perchè anche in Valle d’Aosta prima o poi si avvererà il motto ripreso da Bakunin: “la fantasia distruggerà il potere e una risata vi seppellirà”… In molti stiamo lavorando per questa risata.
21 dicembre 2010 a 13:10
Avrei magari idee diverse. Diverse non vuol dire migliori.
Ognuno ha il suo punto di vista,ma sempre criticare quello che dicono o fanno gli altri non mi sembra la soluzione migliore.
Mi sembra di sentire Borluzzi tutte le volte che critica il francese o le cose legate al bilinguismo….
21 dicembre 2010 a 13:23
Michel, io non critico il francese bensì l’imposizione del suo studio anche a chi non ne è interessato in quanto non serve a nulla in Valle e praticamente a nulla nel mondo. Non critico il bilinguismo, che in Valle non esiste, bensì la propagandistica finzione della sua esistenza. Cerca di essere preciso, io non scrivo che tu possiedi sei dita per mano o tre orecchie o una sola narice.
21 dicembre 2010 a 15:09
Signor Michel, se non sbaglio lei è dell’Alpe, un partito di opposizione nei confronti di questa giunta comunale, com’è che a lei invece va tutto bene? Ha forse sbagliato partito? O forse è l’Alpe a non esercitare così bene l’opposizione dovuta?
21 dicembre 2010 a 15:13
Ma cosa fate i processi???solo perché Michel osa esprimere il suo pensiero??!!medita Michel…
21 dicembre 2010 a 18:30
Mi chiedo una cosa:ma a una persona che milita in un partito di opposizione non deve mai andar bene niente di ciò che decide la maggioranza???
Come ho detto prima,io avrei probabilmente altre idee e altri progetti ma non per questo posso dire siano migliori di altri,diverse si ma non migliori.
Potrei elencare molte idee o gruppi che inviterei ma sono sicuro che mi scontrerei con Borluzzi perchè io credo che una realtà francofona esista in Valle d’Aosta…
Poi io parlo a nome mio,non credo che tutte le mie idee debbano coincidere con quelle dell’ALPE.
Poi dei processi di Patuasia non mi preoccupo troppo perchè come ho già detto mi sembra che critichi tutto e il contrario di tutto…
Seguo il blog perchè mi piace leggere ciò che pensa la gente e dire ciò che penso io….
21 dicembre 2010 a 19:01
Michel, lascia perdere: se ti piace leggere, scegli altro rispetto a questo blog.
E se lo leggi per vedere cosa pensa la gente, scegli comunque un altro spazio: sono sempre i soliti quattro che scrivono con nomi diversi, insieme a Borluzzi e due amici.
Le idee che esprimi e la sensatezza dei tuoi commenti sono sprecati qui dentro. Le risposte che hai ricevuto da chi gestisce questo posto, sono la dimostrazione che la critica qui dentro dev’essere distruttiva e non costruttiva.
21 dicembre 2010 a 19:15
@Bravo: beh allora evidentemente Borluzzi e i suoi “due amici” si connettono da 1000 computer diversi ogni giorno per fare le visite che fa il blog…
@Michel: nessuno dice che in un partito d’opposizione ci possano essere dei pensieri discordanti, ma tu sei discordante su tutto (e poi dici di Patuasia che critica ogni cosa: tu fai lo stesso)!!! Fai opposizione all’opposizione!! Che sei una spia dei servizi segreti unionisti??
Tornando all’argomento del thread: che c’è da lamentarsi… Il motto “per grandi e piccini” ormai se l’è fatto proprio la valle d’aosta! E allora Vai con la Melevisione per i più piccoli e con Lele Mora per i più grandicelli… Per non parlare del livello culturale della Saison quest’anno: i DARI! Per fare felici quelli che non sono né grandi né piccini!!
21 dicembre 2010 a 19:17
Ma lei, signor Bravo, è un assiduo lettore del blog, uno di quei quattro che cambiano nick e visitano l’odiato spazio più volte al giorno. Roba da meditazione non crede?…
21 dicembre 2010 a 20:34
Mi dispiace, ma Patuasia è troppo brava, non siete in grado di reggere il confronto.
21 dicembre 2010 a 20:46
Meno male…..se lo dici tu…
21 dicembre 2010 a 23:12
invece di far polemiche sterili..pensiamo piuttosto che in qualsiasi regione che si rispetti si creano o comunque si cerca di proporre eventi sempre innovativi…mirati a coinvolgere i residenti e i turisti. Da noi, in valle, forse perché già “troppo” sicuri da un buon afflusso di sciatori non creiamo mai niente di nuovo e le poche cose che funzionerebbero nel tempo non le riproponiamo….fate un giro nelle vallate valdostane e paragonatele alle iniziative delle vallate piemontesi, trentine o lombarde….capireste subito che non possiamo nemmeno cercare un confronto….Facciamo ridere !!! Questa è la triste realtà..tutto ci sembra dovuto mentre l’impegno ahimè è molto negativo!
22 dicembre 2010 a 05:32
@ Michel, sul tuo post del 21 dicembre ore 18.30.
Non ne scrivi una corretta.
Non è vero che io e te ci scontriamo perchè tu pensi che esista una realtà francofona in Valle e io no. Tu puoi pensare cosa vuoi, anche a un francese parlato in Valle da 120mila persone 24/24 e 7/7 o all’esistenza di elefanti che a dicembre girano in ciaspole alla ricerca di funghi in val Ferret.
Non sono questi i motivi di scontro, che viceversa sopravviene quando un qualcosa, per te reale e per me immaginario, diventa una camicia di forza in cui ingabbiare la libertà culturale di persone utilizzate dai dissociati dalla realtà per suffragare un regionalnazionalismo da clinica psichiatrica.
22 dicembre 2010 a 10:17
Michel è probabilmente un personaggio che all’interno dell’Alpe corrisponde ad una precisa figura politica.
Potenzialmente è uno dei tanti fratelli separati dell’Union Valdotaine che alla prima occasione “scilipotiana” ritornerà ad abbracciare la sua vecchia e amata famiglia.
22 dicembre 2010 a 16:08
Patuasia, io leggo questo blog perché per professione devo tenermi informato e per deformazione professionale amo la rete. La differenza è che vi considero per quello che siete, non vi do l’importanza e non ci metto l’ardore di Michel… vi vedo con sguardo distaccato divertito, mi scompiscio a leggere le vostre fesserie travestite da “controinformazione”.
22 dicembre 2010 a 16:13
E dalle voci di corridoio, lei Patuasia non è più molto stimata pure dal partito in cui milita… pare che la considerino una scheggia impazzita che spara fesserie… le voci sono voci e vanno prese come tali, ma fossi in lei ci mediterei su.
22 dicembre 2010 a 16:27
Signor Bravo, come professionista dell’informazione non è un granché: uno perché io non milito nell’Alpe; due le voci di corridoio che lei mi riporta sono vecchie come il cucco!
22 dicembre 2010 a 17:21
A casa mia, per quanto non sia un granché nel campo dell’informazione come dice lei, mi hanno insegnato che mettere il proprio faccione sotto lo stemma di un partito politico in tornate elettorali equivale a condividerne idee e valori… non farà anche lei parte del girone dei “trombati accidiosi” che siccome non hanno ottenuto la poltrona rinnegano la strada scelta? Perché allora meglio guardare se stessi e non criticare gli altri. Come dire, il potere logora chi non ce l’ha.
22 dicembre 2010 a 17:44
Fa immenso piacere che siano venuti alla luce due degli avvocati difensori della Sig.ra Patrizia Carradore (che siano gli stessi che erano in Tribunale?), condannata in primo grado per truffa aggravata e ricandidata tranquillamente, perchè di lei non si poteva fare a meno.
Ognuno ha i suoi fans:
c’è chi, come Patuasia, pensa che l’immagine della Valle dipenda dalla qualità, dalla cultura e dall’efficienza e chi invece ritiene debba essere comperata con articoli o spot televisivi compiacenti, ospitando per settimane giornalisti come Monica Setta con tanto di famiglia a seguito e spese di taxi milionario per scarrozzarla nel nord Italia, cene a go go ad amici e parenti vicini e lontani con i soldi regionali e inviti a personaggi della spazzatura televisiva.
Critica distruttiva? La Valle rischia di essere distrutta da chi continua a difendere e sostenere certi personaggi, cari Avvocati.
Ritorno alla firma con nome e cognome.
Almeno potranno dire che su questo Blog siamo in due a postare :-))
22 dicembre 2010 a 17:52
Il 9 maggio 1979 Angelo Gallo, militante della DC, tira le orecchie al presidente del Senato Amintore Fanfani. Questo, al tempo, era una delle schegge impazzite di un popolo democristiano sempre più indignato. Ora se Patuasia è una scheggia impazzita dell’Alpe, vorrà dire che sarà un pochino indignata per alcuni comportamenti non molto cristallini all’interno dell’Alpe, – ricordo di una vecchia polemica con Fedi – allora io dico: ben venga questa scheggia impazzita e inizi a tirare le orecchie agli uomini del suo partito, a partire magari proprio da Michel.
22 dicembre 2010 a 17:54
Credo che lei abbia sbagliato post, sig. Ferrero. Se vuole ripercorrere la cronostoria legale della persona citata, ha sbagliato il contesto. I miei commenti erano a sostegno dell’intervento di Michel (che tra l’altro mi pare sia di ALPE) il quale sosteneva giustamente che qui dentro vige una critica distruttiva. Nessuno stava appoggiando o sostenendo le iniziative comunali, il ragionamento era più ampio. Mi perdoni, ma il suo intervento accusatorio e aggressivo è alquanto strano: anzi no, mi sembra si sposi bene con l’ambiente.
22 dicembre 2010 a 18:59
A casa sua, signor Bravo, evidentemente, non si critica mai (la critica è distruttiva!) si obbedisce e basta. A casa mia invece si è Esprit Libre. Mi hanno chiesto di candidarmi e l’ho fatto perché credevo in un’alternativa, ben sapendo che non sarei stata eletta. Il potere logora chi ce l’ha e ha paura di perderlo. Il mio potere consiste nella mia libertà di pensiero e di parola alla quale non rinuncio. Se qualcuno delude le mie aspettative non gli faccio da palo per l’eternità solo perché ho peccato di ingenuità ed eccessivo entusiasmo. Trombata accidiosa? Uha uhaa,uhaaa, ma io me la spasso benissimo!
22 dicembre 2010 a 19:15
Ma guardi signor Oscar,dei tiramenti di orecchie me ne frego abbastanza.
Se poi a farmeli è Patuasia ancora meno visto che l’ultima volta che ci ho parlato la conclusione del suo discorso è stat5a che io ho una mentalità mafiosa proprio come tutti gli allevatori valdostani…
E anche in Alpe come ho già detto ognmuno ha le sue idee,è normale che però le linee guida e le idee più importanti siano condivise…
Di tornare all’U.V come qualcuno ipotizza al momento non ci penso nemmeno.Poi magari chissà,uno può sempre cambiare idea.
Ringrazio Bravo perchè mi sembra che capisca ciò che scrivo e ciò che vodglio dire.
Gli altri cvapiscono ma utilizzano ciò che dico a loro piacimento e come gli fa più comodo…
22 dicembre 2010 a 21:14
Signor Michel, a me sembra che lei forse capisce, di sicuro utilizza i discorsi a suo piacimento: non le ho mai detto che TUTTI gli allevatori hanno una mentalità mafiosa, ho detto che c’è un clima generalizzato che giustifica comportamenti mafiosi.
23 dicembre 2010 a 07:37
“Poi magari chissà,uno può sempre cambiare idea.”
Ma allora è davvero lo Scilipoti de noatri!
23 dicembre 2010 a 08:47
Boh Frank,pensala come vuoi ,a me proprio non mi cambia la vita.
Io agisco e agirò facendo le scelte che riterrò più giuste.
Ma se devo guardare a quando ero nell’Uv o ad adesso in ALPE posso dire che al momento non torno indieto di sicuro.
23 dicembre 2010 a 09:30
Stupenda questa discussione: rappresenta ogni frammento in cui è divisa la nostra microscopica comunità. Roba da schizofrenia.
Aosta ha la dote rara di associare i difetti di un paese a quelli di una metropoli (sarà l’effetto “capitale dell’autonomia”).
Vedi sempre le stesse tristi facce (che vedono te, di rimando), salvo, nel mezzo, essere fermato da tossicodipendenti in cartellina che ti chiedono se hai pregiudizi nei confronti dei tossicodipendenti in cartellina che ti chiedono se hai pregiudizi nei confronti dei tossicodipendenti in cartellina.. eccecc
Adesso lascio una riga per ogni eventuale “allora perchè non te ne vai?”..
La questione è: qual è l’identità di Aosta? Quali le offerte? Gli unionisti rispondono con quantità, valanghe di cacca, tra cui spuntano anche cose valide.
Gli altri contestano, ma, come a livello regionale, non è chiarissima la loro visione che hanno di Aosta/VDA.
Su questo blog esce spesso l’ideale di “Aosta, perla delle Alpi”, ma mi è sempre sembrato piuttosto scevro dalla realtà.
Idee?
23 dicembre 2010 a 11:19
Purtroppo occorre ammetterlo.
la maggioranza rumorosa e proponente ripropone vecchi fondi di magazzino e quando innova va sul liscio, la platea non si indigna anzi applaude oppure se dissente non dissente pubblicamente, non prende posizione.La minoranza non avendo sponda non s’azzarda….
Santa Claus e le renne? Che ci azzeccano con le nostre fiere tradizioni?
Un’idea potrebbe essere questa:
adottare a distanza le renne, lasciarle nel loro habitat, le renne non si sono evolute nelle Alpi!
Lasciamo le renne ai loro pascoli naturali ed eventualmente pensiamole solo come pittoresche immagini da carolina anche digitale!
23 dicembre 2010 a 11:29
In Italia la regione con il numero più basso di suicidi è la Campania con 2,6 suicidi per 100.000 abitanti, e la più alta in Friuli-Venezia Giulia, (9,8 per 100.000 abitanti), nel 2007, seguita da Valle d’Aosta (9 su 100.000), Sardegna (8,9 su 100.000) e Trentino-Alto Adige (8,7 su 100.000). Rispetto ad una media nazionale di 5,6.
Vedi sempre le tristi facce, dice El Pì e mentre leggi questo pezzo da “mortorio” è automatico rivolgersi mentalmente a statistiche altrettanto tristi. E allora ti accorgi che regioni autonome e a statuto speciale sono veramente a rischio. Sarebbe bene che si rinunciasse a questo traumatico pessimismo e vedere anche in Valle d’Aosta la presenza di altri partiti politici con la possibilità di essere alternativi a questa Union Valdotaine opprimente. Questo movimento fagocita ogni pensiero in libertà e mortifica l’autonomia intellettuale dei suoi stessi rappresentanti nelle istituzioni.
23 dicembre 2010 a 11:54
El Pì chiede idee, dovrebbe chiederle non in questo blog, ma nei contesti giusti. Purtroppo in quei luoghi si tende a tacere. Le tristi facce sono tristi anche per questa debolezza che caratterizza la nostra realtà, me compreso.
24 dicembre 2010 a 12:19
Bravo@ “trombati accidiosi” cosa vuol dire, scusami ma mi sfugge il senso di un trombato pigro. Magari volevi dire acidi?
24 dicembre 2010 a 17:39
Per quanto il suo intervento fosse mirato esclusivamente a dimostrare una sua ipotetica intelligenza, correlata ad un mio errore concettuale, le confermo che il termine “accidiosi” era esattamente quello voluto. Accidia intesa come inerzia, mirata ad una critica distruttiva senza proporre nulla di validamente alternativo. L’inerzia di chi trascorre le sue giornate a bersi la sua bile in un angolo della rete. Di acidità non c’è bisogno di parlarne, è talmente evidente.
25 dicembre 2010 a 10:04
Grazie signora Lamontanara, il suo intervento ha permesso al Bravo (pseudonimo manzoniano più che mai azzeccato!) di consultare il dizionario e imparare il significato del termine accidia. Mi rendo conto e chiedo scusa agli utenti, che questo battibeccare è alquanto penoso, per questo io, almeno, chiudo.
25 dicembre 2010 a 22:24
Per quanto mi concerne la conversazione era chiusa molte righe e diversi giorni fa. Ho semplicemente risposto a chi riteneva di correggere il mio italiano.
Detto questo, ognuno prosegua il suo cammino, per me la conversazione è nuovamente (e definitivamente) conclusa.
26 dicembre 2010 a 13:55
@bravo, BRAVO!
12 gennaio 2011 a 15:38
Caro Lostesnake,
il tuo programma quale sarebbe ? che idee nuove porteresti ?
Conoscendole si potrebbero attuare.