UHA UHAA UHAAA 23
“A nome di tutta la comunità valdostana, voglio esprimere la vicinanza a Aung San Suu Kyi, simbolo della pace, per la quale dopo tanti anni si sono conclusi gli arresti domiciliari. Credo sia doveroso celebrare questo momento per sottolineare l’importanza della libertà di pensiero e il coraggio di mantenere fede ai propri principi morali e politici, esponendosi in prima persona nella difesa della democrazia e dei diritti umani“. Con queste parole il presidente della giunta regionale della Valle d’Aosta, Augusto Rollandin, si è guadagnato il premio come miglior cabarettista dell’anno! Meglio di lui solo Berlusconi!
UHA UHAA UHAA UHAAAA UHAAA UHAA UHA!
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17 novembre 2010 a 07:34
Rido da 24 ore.
Augusto “Groucho” Rollandin rules!
17 novembre 2010 a 08:24
SNon riesco a capire chi scrive i discorsi o le note d’agenzia a Rollandin: è sicuramente qualcuno con un forte senso dell’umorismo!
A proposito, qualcuno ha visto quanto godeva Rollandin a guardare la sua fedele assessora Zublena mentre si sforzava sotto la pioggia e inlordandosi tutta di allacciare anche lei (come tutti quelli che contano in VDA) il campanaccio al collo di una reine il giorno della finale?
Ma qualcuna delle donne che lo serve diligentemente le vede queste cose, quando si renderanno conto che non hanno più dignità? Altro che San Suu Kyi:che si sciacquino la bocca prima di fare il suo nome.
17 novembre 2010 a 23:59
Quoto Minstinguet.
Chi conosce la storia delle sofferenze e delle privazioni patite dalla leader dell’opposizione al regime comunista Birmano, per mantenere fede ai suoi ideali di onestà ed integrità morale, non può che essere offeso dal comunicato stampa riportato.
Poi la nausea ovviamente darà spazio a solenni risate liberatorie per affermazioni del genere.
Certo che Augusto paladino della libertà di pensiero fa venire un po’ i brividi. Di emozione ovviamente…
Propaganda di infimo livello che ricorda certi governi di Paesi in via di sviluppo.
Patetici!
18 novembre 2010 a 09:54
in effetti sentire parlare di “…importanza della libertà di pensiero” da certe persone che attuano un’opera di isolamento per coloro che manifestano posizioni diverse (mi riferisco al caso più eclatante dell’ex consigliere regionale Cesal) fa riflettere sulla faccia di bronzo di queste certe persone…
p.s. ci sono altre persone comuni che hanno provato questo isolamento ma essendo appunto persone comuni non fanno notizia. Ma ci sono.Non poche fra l’altro.