Una scuola mediocre!
Sulla tesi: quanto è buona la scuola valdostana, si sono spesi molto l’assessore all’Istruzione, Laurent Viérin e della di lui ancella, Patrizia Bongiovanni. Per essere corretti anche il test Invalsi promuove la nostra scuola. Voci altisonanti che sono smentite da quelle più comuni, da chi della scuola usufruisce ogni giorno: gli studenti. ”Anche la Valle d’Aosta – spiega Matteo Castello, uno dei leader del movimento studentesco valdostano – subira’ i tagli della finanziaria, la Regione autonoma non riuscirà a lungo con le proprie risorse a tappare i buchi. Malgrado i tanti soldi spesi fino ad ora quella valdostana non e’ un’istruzione di qualita’”. (ANSA). Può darsi che l’istruzione da noi sia migliore di quella di molte altre regioni italiane, ma, se facciamo il confronto con il nostro reddito e il loro, i risultati didattici ottenuti non sono entusiasmanti. Le stesse strutture sono insufficienti e vecchie. Mancano di laboratori informatici e scientifici, di ateliers per le attività espressive, di tecnologia all’avanguardia o di semplici palestre in loco. Avremmo potuto avere dei veri e propri colleges e un’istruzione di altissimo livello, le risorse economiche non mancavano, né mancano tutt’ora, eppure constatiamo il più basso livello di laureati e il più alto livello di abbandono scolastico: perché?
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8 ottobre 2010 a 15:57
Uso la terminologia cara a Crozza: quella valdostana è una scuola del poffarbacco perchè impone agli studenti lo studio della lingua francese che nel mondo non serve un poffarbacco ed è necessaria solo a un partito del poffarbacco per le sue finzioni.
8 ottobre 2010 a 16:31
l’abbandono scolastico può essere dovuto a una scuola non poi cosi mediocre?
credo che il livello di preparazione delle scuole valdostane non sia poi così mediocre…anzi.
strutture o no, ciò che importa sono i professori e la mentalità degli studenti.
Sarà anche vero che le strutture sono vecchie e scarse, mancano forse di laboratori ecc. ma poi si finisce di sprecare tanto per sprecare…
certe scuole, come il liceo scientifico, dispongono di laboratori…purtroppo quasi del tutto inutilizzati. perché? perché ai professori non aggrada… ci sarebbe da farsi una domandina allora..
L’università è una struttura nuova, a mio avviso sperimentale. Una delle poche idee sensate in questa valle credo. Poi per carità, disponiamo di uno dei parchi più belli al mondo e non c’è una facoltà di scienze naturali/agraria..bensì una facoltà di economia dove probabilmente ti diranno di non fare l’imprenditore in valle d’aosta… non si può pretendere troppo…
8 ottobre 2010 a 17:03
Non sono d’accordo con lei, signor Listo: io credo che con i soldi avuti a disposizione (miliardi di miliardi di miliardi di…), noi valdostani dobbiamo pretendere molto, ma molto di più di quello che abbiamo avuto!
8 ottobre 2010 a 17:18
Trovo insopportabile questo atteggiamento al ribasso (v. Listo) del tipo “però c’è chi sta peggio di noi…”, “non ci possiamo lamentare…” che noi valdostani applichiamo indistinatamente alla scuola, alla sanità, al verde pubblico, all’economia, alla classe politica… Quando cominceremo a pretendere qualche cosa di qualità vera?
8 ottobre 2010 a 17:44
Listo fa cascar le braccia! E’ la prova del nove della scarsa idea che abbiamo della qualità della vita. Abbiamo scuole senza palestre e va bene, abbiamo un ospedale che è un cantiere ( ma vi rendete conto del rumore pazzesco che c’è in corsia? Quando i pazienti avrebbero bisogno di silenzio e pace per sopportare le loro sofferenze?)e va bene, abbiamo una città che fa schifo e va bene, possibile che siamo così rozzi e zozzi?
8 ottobre 2010 a 17:47
La qualità della scuola valdostana (strutture,innovazione, laboratori ecc.) è direttamente proporzionale alla preparazione culturale del 90 % dei politici valdostani: non è mai stato affrontato il tema delle scuole superiori di Aosta(strutture e spazi), nei paesi le scuole primarie e medie sono veramente spesso fatiscenti e inadeguate. E’ vero c’è chi sta peggio di noi, ma c’è anche chi, a parità di contributi, ha l’eccellenza, faccio l’esempio del trentino,dove si è investito molto nell’istruzione e dove l’eccellenza non è una eccezione…quanti sono i laureati a Palazzo regionale?
9 ottobre 2010 a 15:37
E quelli che sono laureati, ce ne sono, è come se non lo fossero. Sai prendere una laurea non è così difficile… e non richiede tanta intelligenza, spesso basta perseverare.
11 ottobre 2010 a 15:09
Listo fa cascar le braccia! Ma hai letto ciò che ho scritto? se volete una scuola decente non bastano le strutture, che mancano perché i soldi sono stati usati male,anzi non usati… bisogna riformare tutto il sistema…superiori e università son 2 cose completamente differente… un professore a liceo,non è un ricercatore ecc,non è nulla, non siamo in grado di conoscere il suo livello di “eccellenza”
condannare sempre regione e sistema…ma noi studenti che siamo? gli unici che possono parlare? in una manifestazione in piazza…nata da un movimento non troppo scolastico…vorrei sapere quante persone sapevano il perché di quella manifestazione…
siamo ridicoli…
Siamo uno dei pochi paesi dove l’educazione civica ha perso ogni valore e si parla di laboratori…comprate i giornali a chi non li leggerà mai in vita sua…
facciamo grandi scuole senza un progetto…e poi ci mettiamo gli asini dentro…
un discorso molto simile a quello di un ricercatore…di voti