Automne théatral
La scenetta si apre su un ufficio di periferia. L’arredo è di quelli standard a buon mercato. Il signor B sta lì insieme al signor M. Ma il signor M. dirà in seguito che lui non c’era, stava da un’altra parte. I due discutono su un documento da firmare: si tratta del contributo regionale per l’editoria. Il signor B vuole parlare al suo legale, perché sente odor di bruciato. Il signor M si arrabbia. I due discutono ad alta voce. I dipendenti, spiano dal buco della serratura. Il signor M sta da un’altra parte. il signor B cade. Ha un malore. Viene strattonato e spinto dal signor M. Cade e batte la testa. Gli fa male la schiena. Il signor M conferma la sua fiducia al direttore e gli fa gli auguri di pronta guarigione. Il signor B lo denuncia. Il signor M sta da un’altra parte e non capisce. Il signor M è buono come il pane e aspetta che il suo dipendente riprenda al più presto le sue funzioni. I giornalisti accorrono in soccorso del malcapitato signor B. Arrivano i carabinieri. Il signor B racconta palle. Il signor M racconta palle. La verità sta nelle mani dei giornalisti spioni. Ma parleranno?
This entry was posted on 30 settembre 2010 at 13:12 and is filed under Degrado morale, Gossip, Spettacoli. You can subscribe via RSS 2.0 feed to this post's comments.
Tag: Carabinieri, Denuncia, La Vallée Notizie, Paolo Maccari, Saint-Christophe, Scontro, Teatro, Walter Barbero
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30 settembre 2010 a 14:02
mi pare che il signor M non sia nuovo a queste ordinarie scene di vita quotidiana locale. Probabilmente è per questo che a suo tempo è diventato un potente, autonomo, efficace ed efficiente dirigente regionale al servizio e al soldo di viérin padre. Questa è la vallée, giustamente, fatevene una ragione, non cambierà mai. Fontainemore è stranamente uscito dall’ombra, ma non è un caso atipico ed isolato, è la regola. Fate attenzione, perchè qua menano, e senza che ve ne rendiate conto, potreste finire giù dal ponte di introd. Non frequentate e tenetevi lontani da certi ambienti e da certa gente. Non frequentate cattive compagnie.
30 settembre 2010 a 15:27
non partecipo attivamente ai blog, ma una frase del signor courthoud mi fa rizzare le antenne e, di conseguenza, porre una domanda. lei parla di ponte di introd; è un refuso, e voleva dire pon d’ael, oppure cita con cognizione il primo? perché a questo punto bisogna sommare le due arcate. in ogni caso è vergognoso che simili personaggi possano ancora circolare per le nostre strade, anche senza fioriere, delle quali personalmente me ne può anche fregare. peggio, molto peggio certe facce.
30 settembre 2010 a 15:57
Ci scusi signor Courthoud, dobbiamo chiudere il blog?
30 settembre 2010 a 16:37
bisogna sommare le due arcate.
M è l’esempio tipico di come vengano scelti i dirigenti regionali (e i sindaci, politici, ecc.) e di quale debba essere il loro comportamento.
Blog o non blog … (scusate il pessimismo).
30 settembre 2010 a 16:42
sono pronto a scommettere che, in realtà, nemmeno i giornalisti erano presenti… o, per lo meno, non hanno visto o sentito nulla…
30 settembre 2010 a 16:45
Buon sangue non mente…..
1 ottobre 2010 a 07:05
Bruno, dici che Fontainemore è uscito dall’ombra? in che senso? a me sembra un paese drammaticamente diviso, e questo per volontà dei più alti livelli regionali che lì telecomandano il potere locale….
1 ottobre 2010 a 07:34
solo nel senso che i fatti sono stati, in minima parte, divulgati e conosciuti. Negli altri comuni tutto avviene nel più rigoroso dei silenzi. Sarà un caso, ma c’è sempre di mezzo l’UV, che non tollera dissensi di sorta e aizza e soffia sul fuoco. Una vallaye sotto una cappa di ferro. Abbiate pietà di loro (non ne hanno di più, poverini).
1 ottobre 2010 a 21:37
chissà che cosa ci riserva la vallée di domani! qualche delucidazione sulla “buìna”, sport de noutra tera molto praticato ma poco conosciuto (dal grande pubblico).
2 ottobre 2010 a 09:50
Pare sia stata una “normale discussione di lavoro”, quindi non esageriamo. Normale amministrazione di chez nous, nulla di particolare e/o degno di nota.