Curiosità 2
Nuova centrale CVA da duecento milioni di euro! L’escalation delle concessioni di derivazioni per uso idroeletrico dal 2006, anno di approvazione del piano regionale di tutela delle acque (PTA): nel 2006 vi furono 2 concessioni, l’anno dopo 6; nel 2008 furono 12, nel 2009 salirono a 17. Nel 2010 siamo già a 25 a oggi, entro fine anno raggiungeremo quota 30 concessioni circa. Per la felicità di chi?
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24 settembre 2010 a 13:51
indovinate un po’… chiedetelo, tanto per fare un esempio, a Luigi Berger, sindaco di Champdepraz, che di centrali ne ha già un tot. in Valle, a nome suo e di altri amici, soci, ecc. Adesso pare si stia preparando il colpaccio con la “scalata” ad occupare le cadreghe del CdA del Parco del Mont Avic….tanto per non avere più intoppi. La principale l’ha già indirettamente acchiappata, le altre,… vedremo a breve.
24 settembre 2010 a 19:05
E Mr. Berger sta già “lavorando” per farne altre, in prima battuta bocciate alla Valutazione Impatto Ambientale (VIA). Tanto sa già che è tempo di “revisioni generalizzate” di VIA, una sorta di ripulitura, smacchiatura di pareri negativi. Questo meriterebbe già di per sé un’indagine della magistratura, per sapere per quale magico motivo una VIA negativa nel 2004 diventa magicamente positiva nel 2010… Poi anche ci starebbe bene una segnalazioncina all’Unione europea, soprattutto in relazione ai milioni di euro che riversa sulla nostra valle per progetti sedicenti di salvaguardia ambientale o della biodiversità che salvaguardano solo il portafogli di progettisti tuttofare e di padroni di centrali, di alpeggi (i padroni, non i margari che ci lavorano, che ormai son quasi tutti extracomunitari), ecc. … Il servizio VIA si sta dimostrando sempre più inutile, tanto vale abolirlo e mandare a zappare i suoi addetti.
25 settembre 2010 a 09:54
Prepariamola questa relazioncina all’Europa! Questa secondo me è l’unica strada percorribile, forse.
26 settembre 2010 a 17:04
Certo che una bella mano a tutta ‘sta speculazione la sta dando anche questo fantomatico Piano di tutela (?) delle acque. Ve lo siete mai provati a leggere? E’ un’accozzaglia di luoghi comuni con dati vecchi di decenni, certo ben rilegati e presentati (con quello che ci sono costati in consulenze, ci mancherebbe altro!), ma che si prestano ad ogni sorta di autorizzazione.
Guarda caso poi è stato coordinato da uno dei soliti yes-men della regione.
27 settembre 2010 a 09:02
@teddybear, chi è lo yes man del caso?
27 settembre 2010 a 12:32
mi associo a catone, chi è lo yes-man?
29 settembre 2010 a 12:45
Si può intuire… per esempio proviamo a immaginare che sia -che so io- qualcuno che lavora al Dipartimento risorse idriche, giusto? Ma ci sono anche yes-women e amici esterni che hanno partecipato all’opera con opportuni suggerimenti…E poi c’è chi, al termine dell’opera è intervenuto sussurrando all’orecchio dello yes-man di modificare un ciccinin i parametri di calcolo del Deflusso minimo vitale, ma, in fondo, che vorrà mai dire? Quisquilie…