Città-della minchia!
Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Cara Patuasia,
seguo da circa un anno il tuo blog perché riconosco una visione critica ed una lettura del presente che condivido. Nello specifico il presente aostano. E’ un modo di vivere la città della mia giovinezza dalla quale sono dovuto emigrare in cerca di lavoro: pensa un po’!! Mi aspetto dal tuo blog che prima o poi si affronti lo scandalo della Cittadella dei Giovani: un gioiello di struttura gestita da incapaci, con nessuna sensibilità verso la cultura e le giovani generazioni. Infatti la proposta culturale è di bassissimo livello. E ho un rimpianto: quella struttura, con quei contributi pubblici, potrebbe essere un polo culturale europeo di primaria importanza. La cultura in Europa si muove velocemente, è proiettata verso il futuro, mette in piedi iniziative (anche di ricerca) straordinarie, dove i giovani sono protagonisti, ma non si limitano a suonare la chitarra in una stanza con le pareti ricoperte da scatole per le uova. Ho seguito le iniziative della Cittadella ed è penoso. Risulta evidente che i gestori non si informano, non frequentano i luoghi della cultura nè nazionali nè, tantomeno, europei. Ci sono, in giro per l’Europa, direttori di grandi teatri nazionali che hanno 30 anni! Ragazzi di vent’anni che sperimentano nuovi linguaggi, nuove forme di comunicazione, nuove scritture. Insomma mi pare che lì dentro ci sia, come al solito, gente che sa fare bene i conti, ottimi ragionieri, ma con la cultura e con i giovani non hanno proprio niente a che fare.
Tag: Aosta, Cittadella dei Giovani, cultura, Giovani
You can comment below, or link to this permanent URL from your own site.
24 settembre 2010 a 10:01
Questa lettera avrei potuto scriverla io per le somiglianze con l’autore.
Vi ricordate Anita? ecco, io la rimpiango e molto.
In ogni caso, spero con tutto il cuore che vada a morire pure il progetto in corso della cittadella, perché gli aostani purtroppo, non si meritano nulla.
Quelli che gestiscono ora la struttura, sono degli arroganti mafiosetti di montagna, senza lupara ma con molti agganci politici.
La cultura ad aosta sta a zero.
Un messaggio ai ragazzi aostani: se potete, andatevene da li.
24 settembre 2010 a 11:39
Nonostante milioni di euro investiti, ha ragione Aostamusicale: la cultura ad Aosta sta a zero! Perché?
Perché la cultura non può nascere dal controllo istituzionale e qui tutto passa attraverso la politica. L’amministrazione pubblica deve sì investire, stimolare, creare occasioni, ma deve saper stare al suo posto che è quello della scelta di un percorso, poi lasciar fare a chi ci capisce. Nel caso della Cittadella si è voluto dare uno spazio ai giovani, ma tutta l’organizzazione non dipende da loro. Questo li ha allontanati e la bella struttura è diventata ricettacolo di qualsiasi manifestazione ne abbia bisogno (pure ai cineasti quarantenni!). Mi affianco al consiglio di cui sopra: giovani, se volete giocare una buona carta andatevene. Rimanere significa pagare alto il prezzo per una comodità che si tradurrà presto in mediocrità.
24 settembre 2010 a 13:22
Come sempre è facile criticare da anonimi… da quanto si legge su questo sito è evidente che chi scrive non è mai entrato nella cittadella, anche perché francamente, vista l’età della blogger, non si capisce cosa c’entri con i giovani.
E’ ovvio, le cooperative rosse, che erano sicurissime di vincere l’appalto (e se non è mafia questa…) stanno ancora rosicando di non essere state riconfermate e mandano i propri emissari in giro a sputtanare chi sta lavorando sperando così di recuperare, in qualche modo, il lavoro perso, visto che, se non vengono in qualche modo aiutate, sono decisamente poco competitive ed efficaci…
In effetti, chi frequentava il centro anita, pieno di gente strafatta ed ubriaca nascosta negli angoli, mal sopporta una gestione pulita come quella che si vede. Poi, sempre su questo sito, tutto quello che è in qualche modo relazionato con il governo è sempre merda… non è mica critica questa, ma semplice politica, della peggior specie, fatta da gente che non è riuscita neanche a farsi eleggere in consiglio comunale e che quindi conta una cicca… fate come avete detto, andatevene, c’è mica bisogno di gentaglia come voi ad avvelenare l’impegno di gente che lavora come si deve.
Volete ubriacarvi e fumare le vostre droghe? Fatelo da qualche altra parte, grazie.
24 settembre 2010 a 15:20
Ho deciso di fare così. Metto sui post il programma della Cittadella come viene presentano sul sito. Senza commento. Giudicate voi. Per chi volesse approfondire questo primo spunto, si faccia una navigata su Google per vedere cosa succede “fuori” sui temi dell’intercultura. Poi fate i paragoni. Spero di essere obiettivo.
PRIMO POST: PROGRAMMA DELLA CITTADELLA. LINK: http://www.cittadelladeigiovani.ao.it/cittadelladeigiovani2/index.php/evento/1285797600-98
Giovedì 30 settembre 2010, in tutta Europa si celebra la terza Giornata europea del dialogo interculturale.
I volontari di Intercultura- A.F.S. di tutta Europa attraverso questa iniziativa intendono stimolare l’opinione pubblica a riflettere sui temi dell’educazione interculturale e della costruzione di un mondo in cui il dialogo tra persone di culture diverse non sia un lusso per pochi, ma un elemento fondamentale della vita quotidiana.
Per l’occasione ad Aosta i volontari di Intercultura promuovono l’evento INTERCULTURA IN MUSICA che vedrà la partecipazione di gruppi musicali della nostra regione, e non solo, che ricercano, inventano e si esibiscono in suoni e danze del mondo, costruendo un dialogo nel quale le differenze diventano occasione di incontro.
24 settembre 2010 a 15:22
SECONDO POST: PROGRAMMA DELLA CITTADELLA.
LINK: http://www.cittadelladeigiovani.ao.it/cittadelladeigiovani2/index.php/evento/1285538400-99
L’Associazione Valdostana Volontariato Carcerario da ben 27 anni opera sul territorio valdostano a fianco di coloro che più di ogni altro incarnano lo status di povero emarginato. Con umiltà e discrezione i volontari collaborano con le Istituzioni nel difficile percorso di accompagnamento e reinserimento sociale dei detenuti e ex detenuti. Il circuito di emarginazione, intrinsecamente connaturato alla realtà carceraria, rende ancora vivi gli intenti che mossero nel 1983 i fondatori dell’A.V.V.C. a organizzare il volontariato penitenziario valdostano, massima espressione della partecipazione della comunità esterna al fine rieducativo dell’intervento penale.
Il carcere è da sempre la più forte reazione dello Stato a condotte devianti e socialmente pericolose.
Tali condotte, tuttavia, sono nella stragrande maggioranza dei casi espressione di varie forme di emarginazione. La detenzione è in grado di porsi come intervento risolutivo di tali condizioni di disagio?
E’ questo il tema che verrà affrontato lunedì 27 settembre alle ore 17.30 in occasione della Tavola Rotonda, promossa dell’A.V.V.C. in collaborazione con Il Centro Servizio per il volontariato, dal titolo:
“DALL’EMARGINAZIONE AL CARCERE, DAL CARCERE ALL’EMARGINAZIONE – Solidarietà o riconoscimento di diritti?”
All’incontro interverranno Albert Lanièce, Assessore Regionale alla Sanità e alle Politiche Sociali, Don Aldo Armellin, Direttore della Caritas Diocesana e Presidente Associazione Diakonia, Piera Asiatici, Presidente dell’Associazione Valdostana Volontariato Carcerario, Odetta Bonin, Presidente Associazione DIAPSI, Domenico Minervini, Direttore della Casa Circondariale di Aosta e Liala Todde, Avvocato penalista del Foro di Torino.
La Tavola Rotonda inaugurerà l’Esposizione sul volontariato carcerario valdostano curata dall’AVVC nell’ambito delle iniziative collegate alla Festa Regionale del Volontariato.
La Mostra, allestita nella sala espositiva della Cittadella, sarà un’importante occasione di sensibilizzazione sulla realtà carceraria presente sul territorio.
Nel corso delle mattinate del 28, 29, 30 settembre sette soci saranno operativi negli incontri con le classi delle Scuole Superiori. Le lezioni interattive saranno interessanti occasioni di dialogo tra il mondo giovanile e il carcere, realtà presente nella società di cui tutti siamo chiamati a far parte come cittadini attivi. Nel pomeriggio del 28 settembre altri due soci saranno, invece, impegnati in una visita-riflessione con i ragazzi delle Scuole Medie, residenti nel Comune di Roisan, dell’Oratorio delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida.
La Mostra sarà aperta al pubblico dal 27 al 30 settembre dalle ore 17 alle ore 20.
24 settembre 2010 a 15:30
TERZO POST: PROGRAMMA DELLA CITTADELLA.
Questo lo commento perché è esemplificativo. Il signor Palma è sicuramente bravo. Ma è tutto qua quello che la direzione artistica riesce a produrre? Non c’è nessuno sotto i 45 anni (il signor Palma è del ’65) da proporre ai giovani di Aosta? Qual è il consenso dei giovani che frequentano la Cittadella intorno al signor Palma?
LINK: http://www.cittadelladeigiovani.ao.it/cittadelladeigiovani2/index.php/evento/1285365600-95
In Occasione della serata conclusiva del Little City Contest un grande ospite, musicista di livello Nazionale:
Giuliano Palma & The Bluebeaters
Apriranno il Concerto 2 band emergenti:
I Valdamuffin con il loro Reggae da Aosta
Gli Entropia da Biella con il loro Alternative Rock
Teatro ore 21:00
24 settembre 2010 a 15:32
ATTENZIONE! ATTENZIONE! IMPERDIBILE PER CHI STASERA NON HA ANCORA PROGRAMMATO NULLA AD AOSTA.
QUARTO POST: PROGRAMMA DELLA CITTADELLA
LINK: http://www.cittadelladeigiovani.ao.it/cittadelladeigiovani2/index.php/evento/1285279200-97
Presentazione finaliste del Piemonte, Lombardia, Liguria e Valle D’Aosta.
“Miss Blumare Italia” è il superconcorso che vedrà sfidarsi in passerella dinnanzi ad un pubblico di oltre 150.000 persone le prime 6 classificate nelle selezioni 2010 organizzate dai “Cavalieri del Cenacolo GdP” di Borgoratto (AL) concessionario esclusivo regioni Nord-ovest Italia.
Ma l’evento non è super solamente perché vi prenderanno parte le miss più premiate, ma anche perché si svolgerà a bordo della straordinaria nave da crociera MSC SPLENDIDA, “la nave più bella del mondo”, nei giorni dal 15 al 22 Ottobre 2010 (inizio concorso 16 ottobre).
La crociera toccherà gli scali di Civitavecchia (Roma), Genova, Marsiglia (Francia), Barcellona (Spagna), Tunisi (Tunisia), La Valletta (Malta), Messina e Taormina; durante la navigazione verranno organizzate le prove che nella serata finale decreteranno la “Miss Blumare Italia 2010”. Per arrivare a questo traguardo le ragazze dovranno affrontare ben 4/5 prove tecniche che si svolgeranno durante la settimana all’interno della nave, e si parlava come novità di poter fare una prova tecnica esterna sul porto di Malta.
Imbarco per il Nord 16 ottobre 2010 a Genova, sbarco il 23 ottobre a Genova.
Imbarco per il Centro 15 ottobre 2010 a Civitavecchia, sbarco il 22 ottobre a Civitavecchia
Imbarco per il Sud 14 ottobre 2010 a Messina, sbarco il 21 ottobre a Messina.
Il prestigio del concorso, la location insolita, scelta per dare un’atmosfera e una suggestione particolare, potranno dare dei plus e dei benefici non indifferenti ai partner che vorranno sostenere l’iniziativa. La possibilità per il partner di Miss Blumare Italia di avere una certa visibilità a bordo di Msc Splendida e il vantaggio di poter organizzare un incentive vero e proprio con le speciali personalizzazioni previste, sarà il tocco vincente per far viaggiare il proprio business sulla cresta dell’onda.
Teatro ore 20:30
24 settembre 2010 a 15:54
@taguele: da una parte stai facendo pubblicità gratuita alla cittadella, dall’altra stai riempiendo di spazzatura la pagina quando potersti semplicemente postare i link in un unico post.
In ultimo: non si capisce con quale spirito realmente pubblicizzi questi eventi.
Nel 3° post ok ci siamo, in sostanza dici: “si, giuliano palma é bravo e bello, ma si avvicina piu all’età della pensione che all’età della gioventù. benissimo.
Io non guardo neanche gli eventi della cittamerda (©), semplicemente perché conosco di persona le figure che la gestiscono.
Ditelo a Giuliano Palma che nel posto dove andrà a suonare sabato, solitamente ci sono i ragazzi di casa pound (o comunque legati ad una certa corrente politica) che intrattengono con la loro musica (da file audio, mp3?) gli avventori di quel posto.
Magliette con certi slogan sono INEQUIVOCABILI.
Ditelo a Giuliano Palma (ex Casino Royale) e vediamo cosa ne pensa.
Anche se si sa, il soldo é sempre il soldo e i “magnifici” gestori della “magnifica” cittamerda (©) di soldi, si sa, ne ricevono a palate.
24 settembre 2010 a 16:57
QUINTO POST: PROGRAMMA DELLA CITTADELLA
Quinto e ultimo post.
Letto ciò che contenuto nel link sottostante, le attività comunicate dalla Direzione Artistica della Cittadella sono finite.
Piccole deduzioni di psicologia spicciola del web. Le informazioni e l’architettura del sito sono molto schematiche e poco curate. Direi che hanno una impostazione scolastica, standardizzata, poco legata all’attività del luogo. Ciò fa pensare che l’interesse della gestione sia più orientata a darsi un tono aziendale che a trovare e proporre soluzioni per creare cultura e movimento. I testi sono “frasette di rito”, di livello elementare, che non esprimono contenuti o progetti. Sembrano scritti da qualcuno che abbia frequenato un corso di management per corrispondenza. Anche la mission della Cittadella è espressa in forma sintetica e poco appasionata. Non ci sono contatti nominativi e quinidi è chiaro che la Direzione sceglie di non attivare un meccanismo di fidelizzazione con il pubblico e soprattutto esclude la possibilità di un confronto con il pubblico.
LINK: http://www.cittadelladeigiovani.ao.it/cittadelladeigiovani2/index.php/evento/1285279200-96
24 settembre 2010 a 18:16
E’ facile criticare da anonimi, infatti lei, Amepiacelacittadella, si firma con uno pseudonimo. Siamo contenti che lei si contenti, ma non tutti si limitano a volere quello che invece a lei basta. Lascio perdere tutto il resto perché quello che ha scritto è evidente frutto di un’ubriacatura.
25 settembre 2010 a 14:03
Non vedo perché, visto che nessuno qui si espone, devo farlo io. Visti i toni non vorrei trovarmi l’auto rigata o peggio.
Se non è in grado di ribattere stia zitto, sono sobrio e molto convinto di quello che ho scritto.
Sempre pronti al confronto qui? Meno male che questo sito rappresenta la barzelletta della valle d’aosta su internet…
26 settembre 2010 a 12:21
@amepiacelacittadella
La mia è una proposta per un confronto: egregio amepiacelacittadella sostenga la validità dei programmi proposti dalla Cittadella. Mi faccia capire il valore delle iniziative proposte. Giustifichi dal punto di vista culturale la pubblicità esplicita ad una inziativa commerciale come una crociera e l’urgenza di proporre ai giovani “Miss Blumare Italia”. Inoltre: la rete (Internet) si occupa di questo sito e ne discute i contenuti come una barzelletta? Dica dove, sono sinceramente interessato. Dov’è, nella rete, che il sito viene considerato una barzelletta? Mica basta dire una cosa qualunque per essere credibili. Poi, se per lei questo sito è una barzelletta, per quale motivo lo legge? Per ridere? Allora non si indigni. Oppure lei gestisce la Cittadella e non le piacciono le critiche? Insomma lei è quantomeno superficiale e contraddittorio. Non mi meraviglio che le iniziative della Cittadella la esaltino.
26 settembre 2010 a 17:27
Io ho 16 anni. Se prima magari andavo volentieri al Progetto Giovani di Via Volontari del Sangue ora nella Cittadella ci metto piede il meno possibile. Tutto preciso e bello ma zero contenuto. Mi hanno addirittura detto che qualcuno nella Cittadella ha offerto favori a utenti in cambio di voti a determinati fazioni politiche.
27 settembre 2010 a 12:20
La testimonianza di ald. è preziosa non perché sostiene la mia impressione, ma perché verrebbe (sappiamo che le identità non sono verificabili) da un adolescente. Chiedo ad ald. di sollecitare le impressioni (positive o negative) dei suoi coetanei, dei suoi amici e conoscenti su questo focus di discussione.
L’episodio di cui sono stato testimone io è il seguente: entrato nel front office della Citadella mi ha accolto un minchione con i piedi sulla scrivania. Alla mia richiesta di informazioni sui programmi mi ha risposto di andare a vedere la bacheca. Nel tempo intercorso non ha mai tolto i piedi da sopra la scrivania. Piccoli boss crescono.
27 settembre 2010 a 16:04
@amepiacelacittadella: te la prendi col taglio di questo blog, ma a ben vedere l’unico che parla in maniera “politicizzata” qua sei te.
Anita: nel tuo immaginario un covo rosso di consumatori di droghe e alcol. Voglio solo farti notare che quando chiudi una struttura alle 12, cascasse il mondo, e in questa non ci va nessuno e molto facile arginare ogni tipo di problema.
Potrei dilungarmi, ma dopo aver concesso mesi e mesi di beneficio del dubbio, aspetto l’occasione (e siamo tanti) di poterne parlare in maniera puntuale, precisa e non anonima, come piace a te.
27 settembre 2010 a 17:00
Non sopporto il tono che usa amepiacelacittadella.
“Le cooperative rosse”??? Mi metto a questo livello?
Le cooperative nere non sono assolutamente in grado di gestire un settore così delicato. Anzi, non hanno proprio la volontà di farlo. E se non hanno vinto l’appalto è proprio perché mafiosi non sono.
Era la risposta ad amepiacelacittadella al commento che aveva postato:
<>
Ancora riprendo il commento di amepiacelacittadella:
<>
I giovani che fanno ciò lo continueranno a farlo in altri posti, credi che sia la soluzione questa???
La cittadella così com’è gestita non durerà.
28 settembre 2010 a 09:32
@ald.
Purtroppo la Citadella durerà. Quello che andrà perso sarà l’occasione. L’occasione di vedere i giovani esprimere idee nuove e talento. La Cittadella durerà perchè la struttura si adatterà ad affittare gli spazi e a mettere in atto altre iniziative commerciali. Gli spazi e la struttura sono notevoli. Questo è fuori dubbio. Già vedo che si inizia a programmare corsi tenuti da terzi (affitto a terzi). Allora: se io ho un contributo publico che mi copre i costi di gestione, se riesco a far passare le attività commerciali come iniziative culturali, se le mie iniziative non sono vagliate da nessuno e da nessun punto di vista (quindi non ho bisogno di consenso) allora posso tenere bassi i prezzi dei miei servizi che a bilancio risulteranno ricavi netti. Purtroppo la Cittadella durerà e produrra introiti molto alti per i gestori. Introiti che potranno essere anche indiretti (quindi non vi fate raggirare se vi diranno che non ricevono paghe per il lavoro di direzione). Cioè: se io, oltre alla gestione della Cittadella, ho altre attività di servizi, allora: a fronte dei servizi della Cittadella donati a costo di favore (tanto non mi costano niente) fornirò a prezzo pieno (allo stesso cliente o a clienti ad esso collegati) i servizi della mia società.
LINKS CONSIGLIATI
http://www.chartreuse.org
http://www.mathildemonnier.com/fr/
http://www.edfringe.com/
http://www.myspace.com/bandofskulls
http://www.itcstudio.it/
28 settembre 2010 a 15:56
E’ anche vero che però nell’autunno/inverno dell’anno scorso, prima che venisse dato in gestione a quei 4 mercanti di sottocultura sviluppata con facce da pseudo boss di provincia montanara, c’era un tot di gente della fazione opposta che rivendicava giustizia… se non poi fare la fila per suonarci nel caso di band e gruppetti vari e/o in altri casi, presentarsi alla scrivania dei suddetti mentecatti immanicati per proporre iniziative.
E’ vero che chiedo un grosso sforzo per la povera piccola mente della povera gente di una povera cittadina di montagna, ma se ci fosse più coerenza e si boicottassero le iniziative di tali facce di merluzzo, insomma se sti poveri mercanti di fuffa non avessero “utenza”, probabilmente potrebbero anche mascherare come culturali le sfilate delle nonne in bikini (©), ma la baracca chiuderebbe comunque.
29 settembre 2010 a 13:08
@aostamusicale
Io non credo che sia questione di “fazione” o di “scelte politiche” piuttosto di clientelismo, di “far lavorare gli amici”, insomma credo che sia questione di cultura della cosa pubblica che in Italia manca a tutti i livelli e in ogni direzione. Credo che persone di “destra”, così come persone di “sinistra”, siano in grado di sviluppare programmi di valore se valgono loro, se hanno a cuore la cultura e le giovani generazioni (nel caso della Cittadella). Ci sono persone “illuminate” – dal punto di vista manageriale e creativo – e persone poco capaci, che si sono inventate un mestiere, un’attività commerciale e la portano avanti. La cittadella andrà avanti. Il modo giusto per protestare è l’impegno. L’impegno ad organizzare attività ed eventi che superino in qualità quelli della Cittadella che diventino punti di riferimento alternativi (alternativi alla Cittadella) per i giovani.
2 ottobre 2010 a 17:10
la cittadella fa schifo!!! quelli di casa pound cercavano un posto dove potersi incontrare e fare propaganda e la regione ha messo loro a disposizione la cittadella-fascistella!!!!!! bella merda!!!!!!!!
13 ottobre 2011 a 16:04
Io credo che invece di lamentarsi e “boicottare” sarebbe meglio prendere possesso di questi luoghi.
Bisognerebbe andare e proporre se loro non sono in grado.
I gestori, come tutti noi, sono umani.
Credo che parlando si possa arrivare ad un compromesso e a fare delle belle cose.
Boicottando o lamentandosi a cosa si arriva??
E’ facile lamentarsi.
Se qualcosa che vorresti non c’è createla tu!!! Muoviti affinché essa diventi realtà cazzo!
Inoltre, vi prego, smettiamola con questo Destra Sinistra.
Se la gestione di questa Cittadella non ci piace, puntiamo i piedi e tiriamo DRITTO e cerchiamo di cambiarla noi!!!
13 ottobre 2011 a 18:06
Giusto, cosa proponi?
13 ottobre 2011 a 23:50
E’ da tempo che faccio già molto.
il problema è che sono solo.
dovresti portare anche tu le tue passioni in quella struttura.
sono sicuro che, se sono proposte intelligenti, verranno accettate.