Siamo valdostani!


Che razza di Paese! Abbiamo il privilegio di vedercele passare sotto il naso tutte le porcate che qui si compiono e di sentirne la puzza! Il privilegio di essere pochi e piccoli e ricchi! I ladri li vediamo al bar, li salutiamo, andiamo a cena insieme, ci facciamo curare da loro, comperiamo la loro fontina, ci ubriachiamo con lo stesso vino, li vediamo il martedì a palazzo Deffeyes, ritiriamo la ricetta per la cura della prostata, li incontriamo alle sagre, ai funerali, alle feste. Alla Fiera di Sant’Orso frequentiamo le stesse cantine. Come possiamo denunciarli? Siamo una grande e unica famiglia; possiamo bisticciare fra noi, insultarci, ma fino a un certo punto. La denuncia è fuori dai nostri confini. Questo è scritto nel nostro genetico codice d’onore. Sappiamo e taciamo. Tutto il sistema si regge su questa complicità. Siamo lontani dallo Stato, dalle sue leggi, dalle sue regole: noi siamo a casa nostra, le leggi le facciamo noi. E sono leggi amiche, comprensive. Leggi di paese. Noi, profondo sud nell’estremo nord, abbiamo conservato la primitiva cultura del clan. L’autonomia di cui andiamo orgogliosi è soprattutto autonomia di giudizio. La ‘drangheta in tutto questo non c’entra. Siamo malavitosi. Siamo mafiosi. E siamo valdostani.

____________________________________
Condividi su Facebook:

Explore posts in the same categories: Criminalità, Degrado morale, Folclore valdostano, Mafia di montagna, Mala Amministrazione, Regole, Riflessione

Tag: , , ,

You can comment below, or link to this permanent URL from your own site.

10 commenti su “Siamo valdostani!”

  1. giancarlo borluzzi Says:

    Bravo tueno, dieci e lode. Farò fare il giro d’Italia a questo tuo scritto.

  2. bruno courthoud Says:

    “maitres chez nous”, ovvero “bagues de no-s-atres”, ovvero “autonomia” nella sua declinazione padanovaldostana (borghezio è un nostro parlamentare).

  3. Catone (cato censor) Says:

    non tutti i valdostani son così, tueno…. C’è anche chi alla cena di festa post-elettorale con certi figuri mafiosetti si rifiuta proprio di andarci, ma certo che moltissimi politici, ad ogni livello, dal consigliere comunale fino al parlamentare, sono un po’ schifati all’idea di fare -che sò- un esposto alla procura, una segnalazione alla forestale, un’indicazione di un abuso edilizio al tecnico comunale, un’osservazione al Servizio Valutazione impatto ambientale su una delle decine di opere-porcate di cui i nostri fantasiosi impresari/architetti/geometri ci deliziano ogni giorno di più. Come dice Gramellini, più che avere il senso dello Stato, a noi lo Stato ci fa senso…

  4. bruno courthoud Says:

    no, proprio non gli va, alla nostra casta, di fare il proprio dovere di “pubblico ufficiale”: ad es. il sindaco ha l’espresso compito della vigilanza sull’attività urbanistica ed edilizia nel proprio comune, ma non la esercita. E così la vigilanza la esercitano i vicini di casa, che si denunciano a vicenda. Se qualcuno poi cerca di fare il proprio dovere (vedasi il maresciallo Aquadro nella Comba Freide), si trova il sistema per allontanarlo, complice la regione, al che viene da chiedersi: ma gli altri marescialli della forestale, su cui i sindaci non hanno nulla da ridire, il loro dovere lo fanno?

  5. tueno Says:

    Il caso del maresciallo Aquadro è emblematico: troppo ligio al dovere! Dava fastidio ai sindaci perché dava fastidio ai paesani che votavano i sindaci! No, impossibile la democrazia in contesti piccoli, troppo facili il ricatto e il controllo. Non nel profondo sud dell’estremo nord.

  6. bruno courthoud Says:

    E che dire dei pretori? Tutti sanno come sono stati trattati Selis e Vaudano. Da parecchi anni tutto sembra tranquillo. Cosa dedurne? Che i due palazzi non sono a distanza di sicurezza?

  7. patuasia Says:

    Dio mio! Selis lo hanno fatto saltare proprio davanti a casa mia! Me lo ricordo, eccome se me lo ricordo!

  8. Catone (cato censor) Says:

    Fuochino fuocherello…. che ritorna a riscaldarci il cuore: anche qui è un caso?

    17:11 INCENDI: FIAMME IN FIENILE E ABITAZIONE A FONTAINEMORE

    (ANSA) – AOSTA, 30 AGO – Un incendio di grosse dimensioni e’ divampato, nel primo pomeriggio di oggi, in un fienile e in un’abitazione attigua, in localita’ Coumarial, nel comune di Fontainemore. Ingenti i danni provocati dalle fiamme. Il rogo – secondo quanto si e’ appreso – e’ ora sotto controllo.

    L’allarme e’ scattato poco dopo le 14. Sul posto stanno operando tre squadre dei vigili del fuoco di Aosta, una proveniente da Ivrea, oltre che alcuni volontari di Fontainemore e Gressoney-Saint-Jean. Parte del personale di soccorso e’ stato trasportato da Aosta in elicottero. (ANSA).

  9. bruno courthoud Says:

    in questo caso si tratta probabilmente di surriscaldamento: le recenti elezioni comunali, a fontainemore, uno dei comuni più poveri della valle d’aosta, hanno surriscaldato gli animi, complici anche i vertici unionisti regionali, in primis l’assessore isabellon e il presidente rollandin che, pare, abbiano soffiato sul fuoco, minacciando gli agricoltori locali di tagliar loro i contributi regionali se non avessero messo diligentemente la testa a posto. Il che è ovviamente successo.

  10. Mario Says:

    Copincollerò questo articolo nel mio blog. La situazione è descritta con tragica efficacia.


Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...


%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: