Una Valle di bontà!


Come si fa a dire queste banalità? E non sentirsi in imbarazzo? Il sindaco di Gressoney-La-Trinité, Alessandro Girod, le dice e non se ne vergogna. Con i numerosi voli turistici in elicottero scarica sulla testa dei turisti in cerca di pace, tonnellate di fracasso e poi dichiara alla Stampa che non era sua intenzione recare disturbo a nessuno! Ma è sordo? No, è solo molto buono e generoso con le persone che, “per particolari ragioni psico-fisiche” non possono raggiungere la bellezza incontaminata (magari) delle cime. Bene! Allora con questo nobile presupposto perché fermarsi ai problemi psico-fisici? Allarghiamoci! Quante persone al mondo non possono andare su un ghiacciaio per svariati motivi? Milioni! Organizziamo in Valle cento, mille, centomila voli giornalieri per dispensare un po’ di bianca gioia ai tanti che ancora non hanno visto né la neve né il ghiaccio. Ci meriteremmo senz’altro il paradiso e sarebbe quindi un buon investimento, visto che il nostro lo stiamo perdendo!

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10 commenti su “Una Valle di bontà!”

  1. Michel Says:

    Trovare qualcosa che vada bene a tutti è veramente difficile…
    Una forma di turismo è anche quello dei voli in elicottero,che in molte occasioni attira un sacco di gente curiosa sia di provare l’emozione di volare che di vedere il panorama dall’alto.
    Mi ricordo che in molte occasioni che sono andato in Svizzera in molte feste i voli turistici in elicottero sono all’ordine del giorno.

    Si vuole puntare sul turismo ma c’è sempre qualcosa che non va…
    I voli in elicottero non vanno bene perchè inquinano,le sagre non vanno bene perchè i ristoratori si lamentano,piazza Chanoux invasa dai capannoni non va bene perchè a qualcuno non piace,e poi e poi e poi…..

    Ce ne sarebbe una lista lunga.
    Ognuno vorrebbe un turismo studiato in modo diverso,ma a mio avviso bisognerebbe cercare una convivenza pacifica tra tutti…

  2. Catone (cato censor) Says:

    Rileggendo i vari articoli e riflettendo c’è anche un altro aspetto da vedere: il target cui si rivolge ‘sta trovata idiota dell’eliturismo a palla NON è un target di alto livello economico e sociale, come taluni dicono: ben altri sono i prezzi per VERI voli di elicottero. Poche decine di euro per un volo di pochi minuti sono una presa per i fondelli per turisti poveracci della domenica che desiderano solo poter dire agli amici “sono stato in elicottero”. Cosa si può vedere in un volo di meno di tre minuti? Me lo spieghi qualcuno…. Ancora una volta l’importante purtroppo non è il COME si va in montagna e il CHE COSA (quale esperienza, quale crescita personale) si porta con sè, al rientro, di veramente importante, ma la DESTINAZIONE, che di solito è la cima o il lago o il rifugio famosi; qui la “destinazione” non è il magnifico ambiente del Monte Rosa, ma l’elicottero in sé. Anche se avesso sorvolato Quincinetto (con tutto il rispetto per il luogo) sarebbe stato lo stesso. Nel piano di marketing (che ritengo pregevole) realizzato per la Regione lo scorso anno da SL&A, tanto propagandato dall’assessorato al Turismo, si indica invece come strategia da seguire quella opposta (la qualità dell’esperienza, la MOTIVAZIONE del soggiorno, non la DESTINAZIONE fine e se stessa)…. Che restino soldi buttati al vento anche quelli dati alla società SL&A (peraltro non i soli, visto che poi sono seguiti altri incarichi alla stessa società, il che si giustifica solo con il fatto che in Assessorato mancano le competenze per molti aspetti fondamentali di una strategia di marketing seria e coerente….)?

  3. Catone (cato censor) Says:

    pardon, refuso: “avesso” (14 riga) è in realtà “avessero”.

  4. patuasia Says:

    Il signor Catone ha dato già un’esaustiva risposta al quesito posto dal signor Michel, perdonatemi, quindi, se ripeto il concetto. “Trovare qualcosa che vada bene a tutti” è difficile, infatti non è questo il problema da risolvere, ma, al contrario, è la fonte di ogni guaio. Non si tratta di dover far felici tutti quanti, si tratta di operare una SCELTA! Gli studi, intrapresi in tutti questi anni, hanno dato delle indicazioni che però sono sempre state disattese a causa del mancato coraggio degli assessori di dover prendere una strada invece che un’altra. La scelta per forza di cose scontenta qualcuno e quel qualcuno può essere determinante nella futura tornata elettorale, così si spendono soldi in ricerche inutili e non si fa politica, ma clientela. Questa è la causa del disordine complessivo che riguarda il turismo chez-nous. Si fa di tutto per contentare tutti, quando invece sarebbe necessario dare un’immagine chiara di cosa è la Valle d’Aosta. La storia della carpa-tinca è emblematica di tutto questo pasticcio.

  5. Marta Corteni Says:

    Da settimane io, insieme con altri cittadini e Associazioni, tra le quali Mountain Wilderness, abbiamo posto molte questioni direttamente al giovane Sindaco Alessandro Girod, riguardo alle iniziative di eliturismo ed eliski a Gressoney La Trinité e sul Monte Rosa e Cervino.
    Nonostante abbiamo sottoposto direttamente (e personalmente) al Sindaco Girod molte perplessità sull’iniziativa e sul come è stata giustificata, attraverso gli stessi canali da lui utilizzati per rispondere a Lega Ambiente, per ora, a distanza di settimane, nessuna risposta o spiegazione è stata fornita, da lui o dagli Assessorati coinvolti, ai quali ho pure scritto.
    Le mie perplessità (e quelle di numerose altre persone) riguardano, tra le altre cose, aspetti ambientali, il fatto che l’iniziativa sia stata spacciata come dedicata ad anziani e disabili (ci piacerebbe sapere quindi se abbia soddisfatto tutti i criteri di accessibilità, di assistenza sanitaria, anche in volo, agli anziani, con presenza di personale qualificato, e se l’amministrazione di Gressoney La Trinitè sia altrettanto sensibile, per esempio, al tema delle barriere architettoniche o della realizzazione di sentieri accessibili), i corretti adempimenti fiscali e il rapporto tra l’amministrazione e Pelissier Helicopter.
    Mi permetto di aggiungere che il progresso non si misura in metri di cavi d’acciaio tirati per costruire impianti di risalita o in litri di carburante per elicotteri consumati, ma in un’attenta pianificazione del rapporto tra territorio e popolazioni.
    Come si spiegherebbe, oltretutto, il successo dell’approccio “slow” e sostenibile del turismo in molte località di eccellenza delle nostre Alpi?
    Il modello di promozione proposto dall’amministrazione gressonara è, al contrario, curiosamente “vecchio”. Da una parte si riempie il comune di fiori e dall’altra si produce insopportabile rumore e si scarica carburante sui ghiacciai?
    Rispetto per la natura e attenzione all’ambiente non sono, come si afferma, paralizzanti per lo sviluppo, ma, al contrario, oltre che un evidente investimento per il futuro, motore di progresso e di apertura di nuovi settori di business, come, per esempio, le fonti rinnovabili, o i sistemi di coibentazione per gli edifici che, mi risulta, riscuotono molto successo nella vostra Valle e che rappresentano fonte di guadagno e di occupazione per molte persone.
    Ormai l’eco della vicenda sta scemando, quindi forse la “politica dello struzzo” portata avanti da quello che affettuosamente ormai chiamiamo, tra amici e in famiglia, “il sindaco volante” o “l’elisindaco” è in realtà vincente? Permettetemi una piccola e quasi materna ironia, nei confronti di un ragazzo che potrebbe essere tranquillamente mio figlio: ma allora uno struzzo può volare?
    Sinceramente mi auguro che si faccia chiarezza sulla questione, da parte nostra garantiamo di continuare a monitorarne gli sviluppi e di segnalarli, nel caso, agli organi di stampa e alle istituzioni.
    Amministrazioni e operatori turistici, invece di proporre iniziative discutibili (ed elitarie) come eliski o eliturismo, e di lamentarsi per i cali di presenze, dovrebbero iniziare a rimodulare i prezzi, in relazione a un’offerta sempre più concorrenziale, per tariffe e qualità, soprattutto in momenti di crisi, e proporre iniziative di maggiore spessore, magari con più attenzione alla cultura e all’ambiente.
    Se, poi, si vogliono favorire categorie “svantaggiate”, vi sono molti esempi migliori, anche in Valle d’Aosta, come sentieri o piste da sci fruibili anche da persone disabili.

  6. patuasia Says:

    Signora Marta, tutta la solidarietà possibile! E’ da anni che vado scrivendo che il modello di turismo proposto, non solo dal comune di Gressoney, ma dalla Regione in toto, è un modello vecchio. Che le strade da percorrere sono altre, che la montagna deve saper offrire un prodotto di alta qualità e consono alle sue peculiarità. Non voglio ripetere ciò che lei ha già scritto, continui a monitorare, a sorvegliare e, nel caso, denunciare: non possiamo fare diversamente se vogliamo preservare qualcosa per il futuro.

  7. Marta Corteni Says:

    l’elisindaco colpisce ancora:

    http://www.libero-news.it/regioneespanso.jsp?id=498842
    c’è anche un articolo su La Stampa di oggi

    ma cosa si può fare per fermare questi sconsiderati?

  8. Marta Corteni Says:

    dopo numerosi solleciti attraverso i siti web e una mia lettera pubblicata ieri sulla Gazzetts Matin, nessuna risposta è ancora stata fornita dalla giunta del Comune di Gressoney La Trinité o dal suo “sindaco volante”, interpellato personalmente più volte.
    che ciò sia dovuto a distrazione, arroganza, totale incapacità di gestire la situazione o da un pericoloso mix di tutto ciò, questo comunque è un comportamento ingiustificabile da parte di un’istituzione nei confronti dei cittadini.
    a questo punto non ci resta che costituire un comitato che ponga le questioni da me indicate in questa sede anche alle istituzioni e in ambito legale.

    grazie a tutti per la solidarietà

  9. Marta Corteni Says:

    Volevo solo aggiornarvi con una nuova segnalazione riguardo alla situazione a Gressoney La Trinité: il sindaco Girod è stato recentemente nominato all’interno del CdA di Monterosa Ski, fatto che rappresenta sicuramente un pericolo per l’impulso che le iniziative antiecologiche avranno sicuramente, ma anche dal punto di vista del conflitto di interessi

  10. superzenta Says:

    Grazie per la segnalazione, ci tenga informati.


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