Perché…?
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Tag: partecipazione, Politici, Rinnovamento
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28 Maggio 2010 a 12:53
Tra i politici ci sono diverse specie: quelli che sanno farsi da parte quando capiscono che e’ finito il loro tempo (ahimè sono rari e sono forse quelli che farebbero bene a rimanere). Poi ci sono quelli che non li uccidi nemmeno con i pesticidi, sono come zombie. Credi di averli uccisi ma come giri la schiena te li ritrovi imperterriti più agguerriti di prima, assetati di sangue più di prima. Questi non sono pochi e puoi solo decidere di tenerti alla lontana, sono senz’anima.
Infine ci sono eccome i riciclati, quelli cge trombati si rinnovano continuamente. Questi e’ persino difficile schivarli perché si spostano continuamente da una parte e l’altra. Questi sono meglio conosciuti come faccia da culo.
28 Maggio 2010 a 13:40
…perchè i politici, come i rifiuti, si riciclano, non si rinnovano…. :))
28 Maggio 2010 a 13:47
i politici non sono rinnovabili, ma riciclabili.
28 Maggio 2010 a 17:01
Bella lì, gabriele! 😀
28 Maggio 2010 a 18:38
Scusate ma nell’union ci sono tutti volti nuovi tra i quali anche diversi giovani e donne ben preparate,nell’alpe (minestrone verde!!!)tutti e dico TUTTI volti visti rivisti e stravisti!!!!mi sa che questa volta siete proprio fuori pista!!!..
29 Maggio 2010 a 19:39
? Non credo si faccia riferimento a nessun partito specifico!
30 Maggio 2010 a 08:09
Meglio i minestroni verdi che i comitati d’affari comunque….
30 Maggio 2010 a 11:19
Volti nuovi: Alpe ha sbagliato a piazzare Carlo Perrin come coordinatore, ma ha una bella serie di volti nuovi. Perché ci si stupisce che nessun ex Renouveau e due soli ex Vda vive siano entrati? Perché non ce n’erano poi tanti in lista.
Venendo all’Uv: fa piacere vedere volti nuovi come Marco Sorbara o Valerio Lancerotto, anche se nessuno di noi abbia le conoscenze per poter giudicarli personalmente. Sarà interessante vedere che contributo potrà dare Cristina Galassi, magari come assessore. Aldo Di Marco e Celestino Liparoto? Avevano già tentato la strada verso il consiglio comunale, senza successo. Ezio Riccio e Lorella Zani sono uscenti. Alessandro Pelanda ha addirittura fatto il salto della quaglia in senso inverso: mai nessuno si sogna di dirgli qualcosa. Figurarsi, quelli in cerca di poltrone sono tutti nell’Alpe.
Per concludere, il discorso dei volti nuovi fa spesso comodo, ma è un non-problema. Il problema è avere amministratori capaci e onesti