Domandina facile facile
Alquanto singolare la lettera alla Stampa della signora Margherita Barsimi. Margherita ha ricevuto, dalla presidenza del Consiglio della Regione, l’incarico di effettuare una ricerca sull’associazionismo in Valle; l’inevitabile domanda che segue alla esplicita richiesta di collaborazione da parte della suddetta, è questa: a che titolo la signora Barsimi, ha ricevuto l’incarico, se deve scrivere alla Stampa per essere aiutata nel conoscere quali sono le associazioni in Valle?
This entry was posted on 26 aprile 2010 at 13:43 and is filed under Domande, Politica culturale, Stupidità. You can subscribe via RSS 2.0 feed to this post's comments.
Tag: Associazioni valdostane, Consiglio della Regione, La Stampa, Margherita Barsimi
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26 aprile 2010 a 14:41
Uahhahaha!!! uha uha uha uha uha. Aiuto, fatemi riprendere dalle risate, che quasi stramazzo… La signora era la referente stampa di Iddu, qualche elezione regionale e/o politica fa. Poi tralasciamo le sue innumerevoli amicizie con consiglieri regionali, ex sindaci e/o attuali, generali ecc.
Ma a parte gli scherzi e naturalmente dato per scontato che ognuno ha gli amici che vuole -ci mancherebbe- obiettivamente bisogna rilevare che era davvero una necessità impellente avere un catalogo delle associazioni, e proprio ora, no? Superzenta, suvvia, ma possibile che non te ne sia resa conto prima? Come mai riuscivi ugualmente a dormire di notte sapendo che mancava un’opera così fondamentale?? Uhahhahaha uha uha uha uha!!! aiuto, che sganasciate.
27 aprile 2010 a 07:26
aahhaahah … l’ennesima amica degli amici dei parenti che riceve un incarico assurdo per far su qualche soldo alle nostre spalle…..
27 aprile 2010 a 09:56
giusto per info, agli editori di Madame, la Regione già aveva acquistato un bel numero di libri fondamentali in passato. Esempio: 300 copie di “A proposito di mancini” nel 2008; 800 copie di “Bard dove il passato è presente” nel 95 e il record di 836 copie di “un ponte per tutte le stagioni” nell’ 89. Questo solo la Regione (e non la Presidenza del consiglio che sfugge ad ogni evidenza pubblica nei suoi atti, non pubblicati sul sito regionale)…. Senza contare comuni, comunità montane e via discorrendo… Ma quando si fa cultura un po’ di sponsors ci vogliono, no?
27 aprile 2010 a 12:56
Hai ragione Stefano a definire questo incarico assurdo. Possibile che in tempi di crisi si senta la necessità di recensire le varie associazioni valdostane, ma non c’è di meglio da fare?