Scenario Aosta 3
A tutti coloro che credono necessari i grandi lavori come la metropolitana e la riqualificazione dell’area F8, vogliamo ricordare che è l’intera città che abbisogna di un restiling; niente di faraonico e spaventosamente costoso e totalmente inutile, ma necessario. Noi viviamo in mezzo ai cantieri da troppo tempo. Troppa polvere e troppi disagi. Per andare in trattoria dobbiamo fare attenzione alle reti. Per andare dal tabaccaio camminare su delle assi. Cercare di non cadere nelle buche, per non parlare del piacere negato di godere di una bella piazza, di una bella città. Vanno bene gli scavi archeologici; va bene la modernizzazione, ma tutto questo deve seguire un progetto cosa che non è, vedi alla voce ponte sul Buthier. Non basta costruire occorre avere una visuale chiara e corrispondente ai bisogni che non siano solo quelli degli impresari!
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Tag: Aosta, Area "F8", Cantieri, metropolitana, Ponte sul Buthier
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21 aprile 2010 a 07:07
Questo post rispecchia abbastanza la mia idea di modernizzazione della città… l’unica pecca è la foto 🙂 … il tunnel tecnologico lungo le vie principali della città credo che sia un buon progetto, anche se ci ritroviamo come sempre ad allungare i tempi per ritrovamenti archeologici….
21 aprile 2010 a 09:47
Appunto… nessuno pensa che non siano necessari interventi di modernizzazione che producano aumento della qualità della vita dei cittadini (e dei turisti, perché no). La seria preoccupazione è che la qualità della vita invece peggiori per un tempo eccessivo. E le esperienze trascorse non fanno certo ben sperare.
22 aprile 2010 a 09:43
“16:31 BENI CULTURALI:TEATRO ROMANO TORNA A ESSERE LUOGO SPETTACOLI
(ANSA) – AOSTA, 21 APR – Dalla prossima estate il Teatro Romano di Aosta – importante monumento risalente al epoca romana e recentemente restaurato – tornerà al suo ruolo naturale ovvero ad essere luogo di spettacoli. Lo ha annunciato oggi l’assessore regionale alla cultura, Laurent Vierin, durante la presentazione del calendario degli eventi culturali estivi.Il Teatro avrà circa 1.000 posti e ospiterà 18 spettacoli nei mesi estivi. “La nostra filosofia – ha spiegato Vierin – è di abbinare luoghi significativi ad eventi proprio per promuovere il patrimonio storico-artistico valdostano”.
Ma ve l’immaginate le gradinate del teatro romano, appena uscito dopo un ventennio di restauri, con decine di scritte a pennarello nero indelebile, tipo: “Cicci ama Katia” “affanculo Inter” ecc. ?
22 aprile 2010 a 09:55
promuovere o distruggere definitivamente?
22 aprile 2010 a 16:30
“Vanno bene gli scavi archeologici”… Sì, ma fino ad un certo punto! Ma quanto devono analizzare quelle pietre? Sono dieci anni che scavano, ricoprono, scavano, ricoprono! BASTA!
D’accorodo che la storia è importante, ma credo lo sia di più vedere una piazza con alberi, fontane, panchine…