UHA UHAA UHAAA 17
“L’Assessorato dell’Istruzione e Cultura comunica che è stata disposta la chiusura anticipata al 26 aprile 2010 dell’esposizione Les riches heures du Cervin. Opere d’arte dalla Collezione Cravetto, al fine di consentire la realizzazione di interventi tecnici al Museo Archeologico Regionale di Aosta, sede della mostra.”. (ANSA). Ci poniamo le due domande che sorgono spontanee: se la mostra avesse avuto un bel successo di pubblico l’assessore l’avrebbe chiusa anticipatamente? O piuttosto è stato un fiasco così clamoroso che neppure le scolaresche, regolarmente coercizzate, hanno avuto il coraggio di andarla a visitare?
UHA UHAA UHAA UHA UHAAA UHA UHAAA!
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16 aprile 2010 a 10:05
Sarà per lasciare posto alla nuova strepitosa mostra “RINASCIMENTO PRIVATO. ASPETTI INCONSUETI DEL COLLEZIONISMO DEGLI ESTE DA DOSSO DOSSI A BRUEGHEL” che sara’ allestita presso il museo archeologico regionale di aosta dall’11 giugno al 1° novembre 2010: costo 342.000 circa….a fine mostra faremo il simpatico esercizio, iniziato da Alberto Bertin per le mostre dello scorso anno, per vedere quanto sarà costata la mostra alle casse regionali per ogni visitatore….
17 aprile 2010 a 14:14
Les (Très) Riches Heures du duc de Berry sono un capolavoro ineguagliato. Meno conosciuto è lo stato disastroso delle finanze che il nostro lasciò a causa della sua munificenza e delle sue stravaganti spese. Figlio di un re di Francia, condannato dalle leggi successorie a non poter aspirare alla monarchia, si dilettò di arte, senza ovviamente – era figlio di Re, ricordiamocelo -, badare a conti, visto che, in ultima analisi, erano le tasse a pagare i suoi capricci. Perché Viérin The Young non ha almeno il gusto del duc de Berry è l’unica domanda che ci deve quindi preoccupare. Tassiamoci e forniamogli una vera educazione artistica, ecco la nostra unica speranza. Bruciati per bruciati, che almeno i nostri soldi siano spesi con gusto.
21 aprile 2010 a 15:05
Segnalo, anche ai diretti interessati, che sul sito della Regione (http://www.regione.vda.it/cultura/esposizioni/scheda_i.asp?cod=30574) danno l’esposiziona aperta fino al 9 maggio. Bel servizio per un eventuale turista che vuole programmare le proprie visite culturali. Ah già, che tanto i turisti non vanno a vedere le mostre, come i numeri confermano.